In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Nei talk show del pomeriggio un continuo vociferare femminista
renato.dg:
Ragazzi, la TV dei talk show è un continuo pullulare e vociferare di donne e di loro esternazioni femministe.Proprio ora ho sentito dire dalla Pivetti:" I figli non devono lasciare la madre" Sottointeso che i padri si infatti alla donna non ne può fare a meno quindi così sia.Prima Pierluigi Diaco uno zerbino da far paura ha fatto la solita sviolinata alla intelligenza femminile e riferimento al passato femminile fatto di impedimenti alla propria realizzazione professionale e alla costrizione ad una vita domestica.Su canale 5 la capa delle conduttrici femministe barbara d'Urso che non fa che lanciare esternazioni , per giunta oggi c'era anche ospite la Mussolini che come suo solito si è espressa sul caso di padova: "l bambino è ,altrattato nella casa di accoglienza e vuole tornare dalla mamma". 7 giorni su 7 al pomeriggio è così.
renato.dg:
ho sbagliato sezione me lo spostate nell'osservatorio sul femminismo :doh:
vnd:
--- Citazione da: renato.dragonetti - Novembre 11, 2012, 18:17:15 pm ---Ragazzi, la TV dei talk show è un continuo pullulare e vociferare di donne e di loro esternazioni femministe.
--- Termina citazione ---
Verissimo.
E tutto a spese nostre.
Paghiamo per farci insultare.
E' pazzesco.
Massimo:
E non dimentichiamo l'attacco di Barbara d'Urso a Beppe Grillo per il suo presunto "maschilismo".
Grillo non mi era simpaticissimo. Adesso lo è! Spero che il M5S stravinca e faccia piazza pulita anche del femminismo istituzionale. Forse è un'utopia. Ma sognare e bello. E non costa nulla.
vnd:
--- Citazione da: Massimo - Novembre 11, 2012, 19:34:32 pm ---E non dimentichiamo l'attacco di Barbara d'Urso a Beppe Grillo per il suo presunto "maschilismo".
Grillo non mi era simpaticissimo. Adesso lo è! Spero che il M5S stravinca e faccia piazza pulita anche del femminismo istituzionale. Forse è un'utopia. Ma sognare e bello. E non costa nulla.
--- Termina citazione ---
Trovo a dir poco esilarante la situazione nella quale una zozzona, col passato da spogiarellista, si si sente autorizzata, in virtù di non si sa bene che cosa, di fare la morale ad un comico del calibro di Beppe Grillo.
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