grazie.
mi piacerebbe approfondire l'aspetto paradossale, ma è veramente difficile, rectius, complesso.
quando animus sostiene che dico banalità, ha terribilmente ragione.
vado mordi e fuggi:
la società che si ispira alla tolleranza, diventa intollerante...
questo può avvenire in una miriadi di modi.
per reazione opposta: eccesso di tolleranza, quindi, eccesso di intolleranza.
per esempio, se sei tollerante verso i drogati che rubano, poi per reazione, tutti se la prendono anche con i drogati che non rubano.
ma anche perché incontra un paradosso interno. qual'è la reazione tollerante all'intolleranza?
(qual'è la reazione non violenta alla non violenza?)
la società tollerante diventa intollerante perché non ha modo di difendersi dall'intolleranza.
(una società non violenta diventa una società violenta)
il tollerante che rifiuta di marginalizzare l'intollerante è destinato ad essere marginalizzato lui.
(il non violento è destinato a soccombere alla violenza)
una società ispirata all'amore cristiano, è destinata a bruciare sul rogo un bel po' di persone.
se l'amore è fare per gli altri quello che ritieni meglio per loro, il modo giusto di amare chi si ribella al tuo bene è costringerlo.
ma il principio si può realizzare anche in modi molto diversi.
non 'è uno schema unico.
5/0 è un paradosso in se.
ma quando è un insegnante a chiederlo ad un alunno, puoi fare un paradosso sul paradosso.
infatti se provi a risolverlo, non puoi dare un risultato corretto, e se non ci provi, puoi essere accusato di non saperlo fare.
se poi capisci che la domanda è assudra, puoi essere accusato di contestare l'autorità dell'insegnante, o di dire che è impreparata e che sei maleducato.
in sostanza per non contestare l'autorità e non essere maleducato, devi accettare una punizione non meritata. e tu accetti di buon grado.
poi esce l'insegnante di matematica, entra quella di storia e dice: "ragazzi, il nazismo è stato possibile perché le persone non hanno combattuto contro l'ingiustizia".
e si può andare avanti ancora e ancora e ancora