Dialoghi > Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti

Scatta l'aumento dell'età pensionabile per le donne

(1/1)

Utente cancellato:
http://www.unita.it/news/economia/93248/scatta_laumento_dellet_pensionabile_per_le_donne

Effetto riforma sulle donne statali: 3.500 dovranno restare un anno in più al lavoro perchè sono entrate in vigore le nuove norme che portano l'età pensionabili per le dipendenti della pubblica amministrazione da 60 a 61 anni fino ad arrivare nel 2018 a 65 anni al pari degli uomini, con l'aumento di un anno ogni biennio.

La legge è stata approvata dopo che la Corte di Giustizia Europea aveva intimato all'Italia di parificare i criteri pensionistici tra uomini e donne. La stima di 3.500 donne lavoratrici che saranno bloccate al lavoro sono state aggiornate dall'Inpdap (l'istituto di previdenza dei dipendenti pubblici) in vista dell'entrata in vigore della nuova normativa.

Jason:
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2010/4-gennaio-2010/donne-carriera-fredde-calcolatrici-lavoro-renderle-come-uomini-1602242278109.shtml

A me pare una cavolata. A voi ?

Donne in carriera fredde e calcolatrici,
È il lavoro a renderle «come gli uomini»
La ricerca è stata condotta da Cofimp su 2.200 persone
a cui è stata misurata l'«intelligenza emozionale»

Il lavoro sta cambiando le donne: le sta rendendo sempre più simili agli uomini. Cioè, «più fredde e calcolatrici». A studiare le donne manager, arrivando a questa conclusione, è stata una ricerca Cofimp, società di alta formazione di Unindustria Bologna.

I RISULTATI - «Negli ultimi dieci anni si è assistito a un sostanziale allineamento tra uomini e donne, e queste ultime assomigliano sempre più agli uomini e viceversa», spiegano Maurizio Sarmenghi e Federico Bencivelli, coordinatori della ricerca. È come se uomini e donne «avessero perduto le rispettive caratteristiche peculiari con il risultato di mandare in scena comportamenti uniformi - sottolineano - Stiamo assistendo a un appiattimento verso il basso, sia per le donne che per gli uomini. Il risultato sono relazioni peggiori sul lavoro, persone chiuse in se stesse, appesantite da fatica e senso di isolamento, autoriferite, e soprattutto senza una vera progettualità professionale, ma anche, oseremmo dire, personale».

L'INDAGINE- L’indagine è stata condotta tra il 2001 e il 2009 su 1.200 persone (660 uomini e 540 donne), età media 39 anni, a cui è stato somministrato un test per la rilevazione dei cinque fattori che rappresentano l’ossatura della nostra «Intelligenza Emozionale»: empatia, maturità emozionale, sensibilità, cordialità ed esteriorizzazione dei sentimenti. Per le donne viene registrato un calo sia nel livello di empatia che di sensibilità e cordialità. In dieci anni la loro sensibilità è passata da un punteggio di 7 a 1,3; la cordialità da 8,1 a -0,7. Per contro, la sensibilità degli uomini è salita (da -0,1 a 5,7) ma la cordialità è crollata (da 0,7 a -3,3).

I MANAGER - La ricerca evidenzia anche la scarsa Intelligenza Emozionale dei manager, uomini o donne che siano. Per Sarmenghi e Bencivelli «fatica a farsi spazio un modello di gestione fondato su un approccio empatico. Al livello manageriale questa potenzialità sembra regredire, per lasciare il campo a uno stile a volte protettivo (basato sul rimprovero o l’elogio genitoriale), a volte «affiliativo» (con me o contro di me), o «prescrittivo» (controllo sull’esecuzione di compiti)». Per contro la ricerca evidenzia come le figure più «precarie» (come tirocinanti o stagisti) hanno punteggi più alti per cordialità e empatia. Un dato sintomatico della spinta motivazionale e comunicativa che spinge chi è in fase di inserimento «a farsi apprezzare facendo leva su un elevato grado di ascolto attivo e apertura spontanea alla relazione».

ilmarmocchio:
Le leggi del potere sonoi invariabili. le donne se ne accorgeranno amaramente

Navigazione

[0] Indice dei post

Vai alla versione completa