Autore Topic: Ruba l'identità al fratello e si finge uomo per 12 anni. Scoperta per una multa.  (Letto 957 volte)

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Alberto86

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È una donna. Ma per dodici anni è riuscita a far credere a tutti che fosse un uomo. Senza che nessuno avesse il benché minimo sospetto che «lui» fosse in realtà una «lei». Neppure sul posto di lavoro, dove era conosciuta come un ottimo operaio. Neppure i carabinieri di Lissone. Che l'hanno denunciata per usurpazione di identità, quando hanno trovato, in un cassetto, la carta di identità falsa, sulla quale aveva appiccicato la sua foto. Ma sotto c'erano scritti i dati anagrafici del fratello, che vive in Puglia e che non si era mai accorto di nulla.
Trentotto anni, di Lissone, nel 2000 la donna decide di cambiare vita, rubando l'identità al fratello di poco più giovane. Il ruolo di uomo le riesce facile da interpretare: con quei tratti somatici, la voce mascolina, il fisico asciutto e i capelli corti, per anni è riuscita a ingannare tutti. I vicini di casa, gli amici, i colleghi di lavoro. Addirittura qualche anno fa - mostrando generalità maschili - aveva superato un colloquio di lavoro in un'azienda. Ed era stata assunta. Mansione: operaio. La scoperta che aveva ingannato tutti è avvenuta a causa di un banale controllo: una multa non pagata, addebitata al fratello. L'uomo l'aveva rifiutata. E i carabinieri hanno deciso di vederci chiaro, mettendosi a indagare.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_20/donna-si-finge-uomo-dodici-anni-lissone-identita-fratello-scoperta-multa-2112784256597.shtml

Offline Brutale

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al tg5 l'hanno raccontata diversamente: secondo loro è stata scoperta dopo aver aggredito un collega sul luogo di lavoro... questo l'ha denunciata e quando i carabinieri sono andati a casa sua hanno trovato invece il fratello, e da li si è scoperto la vera identità...

nel frattempo quella trioia di giornalista raccomandata, ne ha approfittato un po' per offendere l'uomo che è stato aggredito, narrando l'accaduto più o meno così: "l'uomo aggredito, poveretto, lui si che era davvero maschio"