Mi limito a riportare due dei commenti all'articolo:
non condivido affatto l'analisi
21.11 | 10:55 usvzzr
io, quando i miei genitori si sono separati sono stato affidato, a mio padre.
so fare tutto, da cucinare a pulire cucire ecc oltre ad essermi laureato in ingegneria e avere un buon lavoro
TUTTI i miei amici/amiche figli di genitori separati affidati alle madri non sanno nemmeno cucinare un uovo al tegame, spesso viziati, svogliati, lamentosi con l’attitudine che tutti devono fare le cose per loro
La questione secondo me è completamente diversa: la femminizzazione crescente dei valori della società ha portato a rendere universali concetti del tipo: poverino, diritti per noi e doveri agli altri e contestualemente sono spariti dalla società concetti come dovere, sacrificio, abnegazione.
Sostituiti da vittimismo, lagna, tutto ci è dovuto.
In ogni famiglia (generalemnte) l’iperprotezione, la giustificazione di tutto, la consolazione a qualunque costo appartiene tradizionalmente alla madre e “l’autorità”, il no educativo è del padre.
Quante famiglie conoscete in cui le madri sono sempre li a stirare, cucinare, pulire anche a figli di 30 anni disoccupati in casa che non muovono un dito? si lagnano ma in realtà ne hanno bisogno per sentirsi utili a qualcuno / qualcosa perché altrimenti non sarebbero nulla.
Non a caso si dice mammoni e non padroni.
Continuate a sparare sempre addosso agli uomini e ai padri con titoli come
cattivi padri...
in ogni ufficio c’è un porco...
assassini...
e non fate mai un minimo di autocritica sul vostro ruolo di madri...
i ruoli in famiglia
21.11 | 11:05 lupoleo
allora – fatemi difendere il sesso maschile senza essere pre-divorato dalle lettrici femminili.
Da che mondo e’ mondo l’educazioen dei figli e la famiglia e’ gestita non dico esclusivamente ma in gran parte dalle madri, per motivi che mi piace definire antropologici, cioe’ direi insiti nel DNA della nostra specie. Se siamo d’accordo su questo, la figura del padre e’ importante come riferimento, deve essere presente appunto come punto di riferimento. Se e’ vero come e’ vero che questa figura da tempo ormai sta venendo a mancare un po’ in tutto il mondo occidentale, ma particolarmente in Italia, non sara’ anche perche’ il ruolo maschile in famiglia e’ stato scientificamente “smontato” daq decenni di propaganda femminista ( ben diversa dalla lotta per sacrosanti diritti di parita’) e alla fine il risultato e’ che i figli sono bamboccioni per la mancanza della figura paterna, ma che questa mancanza non e’ provocata soltanto dagli uomini? Meditate anche voi donne su questo.
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