http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=34736#sdfootnote2ancevidenzio un passaggio piccolo piccolo, ma assai interessante :
Stiglitz, ex vice presidente della Banca Mondiale e Capo Economista della stessa, il 5 ottobre del 2009 dichiarò che con le attuali tecnologie la Tobin Tax sarebbe stata molto più facilmente applicabile di qualche decina di anni fa quando James Tobin ebbe dei dubbi.
Le posizioni a favore della fattibilità tecnica della tassa da parte di centri studi, economisti, istituzioni finanziarie sono oggi largamente prevalenti.
Hanno dichiarato di essere a favore della tassa sulle transazioni finanziarie i seguenti paesi:
Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Cuba, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia*, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Sud Africa, Slovenia, Spagna, Venezuela.
* Mario Monti ha dichiarato il cambiamento della posizione dell’Italia rispetto ai governi precedenti avvertendo però il pericolo di una applicazione da parte di singoli paesi.
Sono contrari i seguenti paesi:
Canada (con posizioni alterne dei diversi governi), Cina, Gran Bretagna (a favore solo se viene applicata in tutto il mondo), India, Svezia (si oppone se applicata nell’Unione Europea), Stati Uniti d’America (con posizioni diverse nella comunità finanziaria e politica).
Il Fondo Monetario Internazionale, inizialmente contrario, nel 2009 si dichiarò più possibilista ammettendo che la Tobin Tax non doveva essere bloccata solo sulla base di considerazioni tecniche sulla sua gestibilità pratica (Strauss-Kahn). Non sono riuscito a trovare dichiarazioni della nuova direttrice dell’FMI Christine Lagarde..
Chiaramente lo scontro è fra il potere della grande finanza, che minaccia improbabili conseguenze drammatiche per difendere un luogo di enormi e indisturbati profitti, e i governi che vedono nell’immane volume di scambi speculativi un pericolo per la stabilità delle valute. Sarà interessante vedere chi vince.