Giulia Maria Adamo

[Fazer]

http://d.repubblica.it/argomenti/2012/11/22/news/donne_sindaco_intervista-1377799/

Le pari opportunità non servono

Secondo Giulia Maria Adamo, sindaco di Marsala, il ministero delle pari opportunità andrebbe chiuso. "Sono figlia del femminismo. Per quel movimento non era importante il genere di una persona ma l’attività che il singolo svolge per tutti i cittadini. Donne e uomini"

Il ministero della Famiglia resta, quattro anni dopo la sua scomparsa, uno dei misteri politici più enigmatici del paese. Le istituzioni preferiscono glissare sul nucleo fondamentale della società. La breve vita del ministero della Famiglia assomiglia all’esistenza allungata del dicastero delle pari opportunità. Secondo Giulia Maria Adamo, sindaco di Marsala, il ministero andrebbe chiuso. “Nessun predecessore di Elsa Fornero", spiega a D.it il primo cittadino, "ha mai concluso qualcosa”.

Perché in Italia solo l’11% dei comuni è amministrato da una donna?
Il mondo politico è chiuso, non soltanto alle donne. Il sistema non coinvolge nemmeno gli uomini capaci.

Si doveva far di più per le donne?
Non serve una politica per le donne. I partiti dovrebbero investire su un’apertura generale.

È favorevole alle quote rosa?
Sono favorevole alle quote rosa. I partiti che devono rispettare questo vincolo sono costretti a cercare l’eccellenza. Sono contraria, invece, alla doppia preferenza. La proposta uomo-donna non agevola l’elettore che esprime al meglio il suo diritto di voto quando deve interfacciarsi con un unico nome.

Quali cambiamenti politici si auspica?
Bisogna cambiare la legge elettorale e creare degli spazi per tutti i cittadini che oggi non riescono a far politica. Le istituzioni, inoltre, dovrebbero lavorare meglio con l’opinione pubblica e far capire che non tutte le istituzioni sono corrotte.

Lei, nel suo piccolo, come agevola questa trasformazione?
Ho rinunciato al mio posto in Parlamento. Oggi faccio il sindaco. L’amministrazione locale prevede più ore di lavoro e compenso minore.

Da quanto tempo fa politica?
Dal 1993.

In politica è stata discriminata a causa del suo genere?
No. La Sicilia ha una cultura matriarcale. Per le donne della mia regione non è difficile far politica. La mia giunta è femminile per metà. Le donne non le ho cercate io. Sono arrivate da sole.

L’Italia avrà, entro dieci anni, un premier donna?
Io mi auguro di riconoscermi in un primo ministro bravo. Sono figlia del femminismo. Per quel movimento non era importante il genere di una persona ma l’attività che il singolo svolge per tutti i cittadini. Donne e uomini.

Esistono, in Italia, delle disparità tra l’uomo e la donna?
No. Le uniche differenze contemplabili in Europa riguardano la buona e cattiva amministrazione.

Le donne, in Italia, sono emancipate?
Sì, certo.

Il ministro Fornero ha la delega per le pari opportunità. Promuove il suo operato?
Non credo nella politica delle pari opportunità. Nella mia giunta nessun assessore si occupa di questo argomento. Nessun ministro che ha preceduto Fornero ha mai concluso qualcosa.

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