L'apollinico non è (almeno per Nietzsche) ascetico, neanche tanto razionale,
ma prima di tutto onirico e distaccato. Poi come simbolo dell'armonia Apollo è perfetto, questo non l'ho contestato.
Il dionisiaco può rappresentare il ruolo maschile del padre fecondatore e creatore,
ma non certo l'aspetto del'ordine e la norma.
@Vicus: C.G,Jung invece considera Gesu sulla scia del dionisiaco, perché come tutti i dei fallici (Dioniso, Osiris, Mitra) muore e risorge. E infatti si collega anche lui Gesu con il vino, nell'eucarestia.
Non sono d'accordo con Ruth Benedict. Anche nella religione sciamanica c'è la rinuncia al mondo, il periodo vissuto in ritiro. in solitudine, la morte (malattia) iniziatica, e anche nel cristianesimo c'è la trasgressione, cioè un ribaltamento dei valori. (parlo di Gesu non del Vaticano sia chiaro)