Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Proposte legali concrete per una maggiore tutela ed equità
COSMOS1:
i Maschi Selvatici percorrono la strada dell'autocoscienza maschile
credo che a livello individuale sia l'unica strada
a livello collettivo, non vedo scappatoie, al momento l'orizzonte è cupo :(
Fazer:
--- Citazione da: Vicus - Novembre 26, 2012, 23:05:17 pm ---Il giudice può aggredire anche beni di terzi (denaro o immobili)?
--- Termina citazione ---
Il giudice vuole che tu paghi. Non importa come. Perciò il fatto che i beni siano intestati ad altri non modifica la situazione, visto che ci si ritroverebbe a doverli vendere per far fronte alla spese. Certo, non può "aggredire" beni di terzi, ma cosa cambia? Sarai tu stesso ad aggredirli per procurarti i soldi necessari.
--- Citazione da: Vicus - Novembre 26, 2012, 23:05:17 pm ---Il giudice può aggredire anche beni di terzi (denaro o immobili)?Ci sono sentenze che lo stabiliscono espressamente o riguardano solo assegni familiari?
--- Termina citazione ---
Anche qui non c'è bisogno di alcuna sentenza. Se consideri il fatto che il bimbo deve rimanere nel luogo in cui è cresciuto, che (comunque) deve avere un tetto sulla testa e che tu (uomo) vieni allontanato a forza...
--- Citazione da: Vicus - Novembre 26, 2012, 23:05:17 pm ---Che vuol dire "unico nucleo familiare"? Convivenza a intervalli? Con altre persone?? :hmm:
--- Termina citazione ---
Quando ci si reca all'anagrafe per dichiarare il cambio di residenza, si può scegliere, in assenza di rapporti di parentela tra i due, se formare un unico nucleo familiare (I.S. - Intestatario scheda/Capo famiglia + convivente in famiglia) oppure due distinti nuclei familiari (I.S. + I.S.).
Nel primo caso, qualora (come sembra) venisse "regolarizzato" il regime di convivenza (ovvero venisse praticamente equiparato al matrimonio negli aspetti riaguardanti gli obblighi verso il partner) il coniuge "debole" (immagina chi è) potrà richiedere uno stato di famiglia storico, nel quale risulterà che i due hanno formato un "vero" nucleo familiare. Insomma, la prova del fatto che...stavano insieme.
Nel secondo caso (I.S. + I.S.) lo stato di famiglia storico riporterà (ovviamente) solo una persona, con evidenti vantaggi dal punto di vista della...difesa, poichè a quel punto, per dimostrare l'esistenza di legami affettivi tra i due, il giudice dovrà limitarsi alla testimonianza di parenti/amici/conoscenti. Tutto più difficile per le succhiasangue, insomma.
Vicus:
--- Citazione ---a livello collettivo, non vedo scappatoie, al momento l'orizzonte è cupo
--- Termina citazione ---
Influenzando l’opinione pubblica e le istituzioni, chissà… è già uscito, per la prima volta, un film sulla QM. Non è molto, ma è un inizio.
--- Citazione ---Se consideri il fatto che il bimbo deve rimanere nel luogo in cui è cresciuto
--- Termina citazione ---
Anche se la casa è di terzi e in comodato? E se non si hanno i soldi per pagare l’affitto?
Fazer:
--- Citazione da: Vicus - Novembre 29, 2012, 22:00:06 pm ---Anche se la casa è di terzi e in comodato? E se non si hanno i soldi per pagare l’affitto?
--- Termina citazione ---
Si provvederà a cercare un nuovo alloggio a spese del...marito :doh:.
Il fatto che non abbia soldi per pagare l'affitto è assolutamente irrilevante: li deve trovare e basta.
Vicus:
Sul punto 2 riporto qui una recente sentenza della Cassazione, per la quale una sentenza 'diversamente giusta' non può infrangere la disciplina del comodato:
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14456.asp
Cassazione: se l'immobile assegnato è in comodato l'affidatario del minore è comunque tenuto al suo rilascio
di Licia Albertazzi - Corte di Cassazione Civile, sezione sesta, ordinanza n. 23567 del 16 Ottobre 2013. Sul caso in oggetto si pronuncia direttamente, con ordinanza, la sesta sezione della Suprema Corte, nominata "sezione filtro" proprio perchè preposta - nel caso fossero integrati i requisiti di legge - alla rapida risoluzione della controversia per manifesta o non manifesta fondatezza della questione.
Nel caso di specie, a seguito di intimazione di rilascio di immobile concesso ad uso comodato, la resistente (coniuge separato assegnatario della casa familiare ottenuta in comodato) ha eccepito la necessità che tale comodato, al contrario, a seguito di assegnazione, avrebbe dovuto protrarsi per tutto il tempo necessario a soddisfare le esigenze familiari sue e del minore a suo carico.
Respinta la domanda in primo e in secondo grado, la soccombente ha dunque esperito ricorso in Cassazione. La Suprema Corte ha tuttavia avallato la soluzione già adottata dal giudice del merito, sottolineando che "quando il bene immobile oggetto di comodato sia stato destinato ad abitazione della famiglia, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa ad uno dei coniugi resta regolato dalla disciplina del comodato, negli stessi limiti che segnavano il godimento da parte della comunità domestica, nella fase fisiologica della vita matrimoniale". "Di conseguenza, ove il comodato sia stato concluso senza determinazione di durata, ai sensi dell'art. 1810 cod. civ., il coniuge assegnatario è tenuto, quale comodatario, a restituire il bene non appena il comodante lo chieda". A maggior ragione se, come nel caso in oggetto, il comodante non è una persona fisica (ad esempio, genitore o parente dell'ex coniuge) ma una società. Il ricorso è dunque rigettato poiché la questione in oggetto è già a suo tempo stata risolta da altre pronunce della Suprema Corte, né il ricorso presentato ha fornito ipotesi giuridiche di modifica del consolidato orientamento.
In pratica il comodato 'blinda' l'uso della casa contro qualsiasi sentenza volta ad assegnarlo alla moglie.
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