In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
Istat:" 842mila donne hanno subito ricatti sessuali sul lavoro"
vnd:
--- Citazione da: Alberto86 - Novembre 28, 2012, 14:31:47 pm ---E comunque oltre a quanto ho detto precedentemente bisogna vedere anche quante donne realmente hanno subito questi "ricatti sessuali" MA CI SONO STATE !
--- Termina citazione ---
CONCORDO
Un politico mi chiede la bustarella.
Se lo denuncio io sono innocente.
Se lo pago, lui è colpevole di concussione ed io di corruzione.
Il datore di lavoro ti chiede la bernarda.
Se lo denunci sei innocente.
Se gliela dai, sei una puttana.
La cosa strana è che in quest'occidente di merda per denunciare un datore di lavoro per molestie o abusi non servono nemmeno le prove.
Basta la testimonianza della millantatrice!
In questo posto del mondo, grazie all'inversione dell'onere della prova, la libertà di ogni uomo dipende dal buon cuore di qualsiasi donna.
Se lei s'inventa che tu l'hai violentata, tu finisci dentro.
Se lei non ti falsaccusa, devi soltanto esserle riconoscente.
E mi si vuol convincere che queste l'hanno data al padrone perché costrette?
O, piuttosto, non si sono sentite adeguatamente compensate?
vnd:
--- Citazione da: Alberto86 - Novembre 28, 2012, 14:31:47 pm ---E comunque oltre a quanto ho detto precedentemente bisogna vedere anche quante donne realmente hanno subito questi "ricatti sessuali" MA CI SONO STATE !
--- Termina citazione ---
Un amico fotografo mi ha raccontato una cosetta.... Non la ricordo benissimo...
Delle modelle, invitate ad una festa, sedevano con tizi inseriti nell'ambiente... forse dello spettacolo...
Uno di sti signori poggia, di fronte a tutti, la mano sulla coscia della ragazza che stava al suo fianco...
Lei gliela toglie...
E questo, davanti a tutti... signorina... le regole del gioco sono queste. Scelga lei.
E rimette la mano.
Lei la ritoglie e la sua carriera finisce così.
Una su cento.
Le altre 99 fanno le puttane.
Perché si sa che... quelle sono le regole del gioco.
Se non vuoi fare la mignotta, non partecipi a Miss Italia.... non fai la velina... non vai al Grande fratello...
E' sicuramente sbagliato... ma un'esercito di subrette stà dove stà grazie alla bernarda.
E a loro questo sta bene.
Altro che Merolone... Mora... e il povero Sabani...
L'hanno fatto ammalare e morire per sta storia...
Lucia:
--- Citazione da: vnd - Novembre 28, 2012, 17:15:05 pm ---
Se non vuoi fare la mignotta, non partecipi a Miss Italia.... non fai la velina... non vai al Grande fratello...
E' sicuramente sbagliato... ma un'esercito di subrette stà dove stà grazie alla bernarda.
E a loro questo sta bene.
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--- Termina citazione ---
a parte che questa rappresenta i gusti della maggioranza e da qui si vede cosa vuol dire la tirannia della maggiorana
mi sono ricordata di una ragazza sedicenne
che ha vinto il primo Miss Ungheria che si è organizzato dopo la caduta del comunismo, in 1986.
E poco dopo la vincita si è suicidata. :cry:
Ungheria entrava nell'Occidente.
Probabilmente gli hanno fatto capire queste tue "regole".
Non credo sia normale che non puoi partecipare ai concorsi di bellezza, di musica, di Big Brother senza essere disponibile di darla a destra e a manca.
E stata scritta per lei "Sogna principessa"
//www.youtube.com/watch?v=-AZSkbMrN5U
vnd:
--- Citazione da: Abraxas - Novembre 28, 2012, 17:34:09 pm ---una ragazza sedicenne
che ha vinto il primo Miss Ungheria che si è organizzato dopo la caduta del comunismo, in 1986.
E poco dopo la vincita si è suicidata. :cry:
Ungheria entrava nell'Occidente.
Probabilmente gli hanno fatto capire queste tue "regole".
--- Termina citazione ---
Non sono le mie regole.
Ma le regole del mondo dello spettacolo.
Se conosci le regole, puoi vincere.
Se non ti piacciono le regole non giochi.
vnd:
--- Citazione da: Abraxas - Novembre 28, 2012, 17:34:09 pm ---
E poco dopo la vincita si è suicidata. :cry:
E stata scritta per lei "Sogna principessa"
--- Termina citazione ---
Ho visto il filmato.
Molto bello e commovente.
Quella ragazza tradiva una tristezza infinita.
Aveva già la morte dentro mentre vinceva.
Penso ad una madre che proietta se stessa nella figlia e pretende dalla figlia ciò che lei non è stata in grado di fare.
Certe madri uccidono.
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