Autore Topic: Controcorrente (sulla 27esima ora)  (Letto 1200 volte)

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Offline Fazer

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Controcorrente (sulla 27esima ora)
« il: Novembre 28, 2012, 09:05:50 am »
http://27esimaora.corriere.it/articolo/immaturita-irresponsabilita-debolezza-dove-nasce-la-violenza-di-uomini-e-donne/#more-7602

Immaturità, irresponsabilità, debolezza Dove nasce la violenza di uomini e donne

di Gian Carlo Marchesini

Chiedo venia
ma a me qualcosa di irriducibile giù in fondo dice che la violenza, la principale e peggiore violenza, se non proprio quella più temibile e perniciosa, non è innanzitutto o soltanto quella pur così frequente del maschio (padre-marito-fidanzato-fratello-figlio), sulla femmina (madre-moglie-sorella-fidanzata-figlia): ma anzi, che chi questo sostenga, contribuisce di suo ad alimentare in qualche misura uno dei presupposti della violenza – e cioè la mezza verità, la mistificazione anche se parziale, la quasi menzogna.
 
So bene che le cronache quotidiane di tutti i media, e l’Istat, forniscono dati che non si possono trascurare, o, peggio, ignorare. Ma la prevalenza numerico-quantitativa non postula né conferma che chi esercita violenza sia soltanto o prevalentemente il maschio, e chi la subisce esclusivamente la femmina. Io sento qualcosa di irriducibile e profondo – sarò anche in questo irredimibilmente maschio? – che mi dice che la violenza è innanzitutto quella di chi sfrutta la propria forza, qualsiasi forma esplicita o camuffata essa assuma, per imporsi e dominare, per acquisire con le buone o le cattive vantaggi su chi è più debole. E che, in secondo luogo e insieme, le forme della violenza sono diverse e infinite, e spesso molto insidiose proprio perché non inconfutabilmente esplicite.
 
Certo, chi toglie la libertà e la vita a qualcun altro commette un imperdonabile, irreparabile crimine: sono i violenti quelli che vanno indotti a contenere, limitare, cessare la propria prepotenza: con le buone o con le cattive. Sono i deboli, i fragili e i vulnerabili (innanzitutto i bambini e i vecchi) che vanno innanzitutto tutelati e protetti. Ma ci sono modi di limitare e fare torto alla vita dell’altro, o dell’altra, che sono altrettante forme di violenza, anche se camuffate e astutamente modulate, ma non per questo meno dannose e perfide.
 
L’omissione e l’indifferenza – il non amore – non sono a volte più violente e dolorose di una percossa esplicita? E non si punisce l’altro, o l’altra, perché non mantiene le iniziali promesse di felicità e di vita?
 
Ciò detto, c’è anche e sicuramente una questione annosa e antica, complicata e antropologica, una partita di potere che si gioca tra il maschile e il femminile, tra l’uomo e donna, che è sicuramente drammatica: non solo perché può generare come risultato il femminicidio, ma perché lì dentro si gioca, da sempre, l’andamento più o meno sano e corretto del nostro percorso umano.
 
La violenza non alberga nel cuore, nella mente, nei visceri del solo maschio, mentre le femmine ne sarebbero naturalmente esenti. La violenza è ahimé parte dell’essere umano, e costituisce crinale e terreno minato per ciascuno – e ciascuna. Il maschio ne è più spesso protagonista clamorosamente cruento. La donna la sa forse meglio modulare/adattare. Ma non per questo la violenza è meno dannosa e fa meno male.
 
Tra l’altro, giova ricordare che a esercitare sul maschio bambino una fortissima influenza formativa, in casa e in famiglia, è innanzitutto la madre. Non è curioso e sconvolgente, sia pure nei suoi contesti famigliari estremi, che il boss mafioso – l’eccellenza schifosa del maschio violento – si chiami mammasantissima? E poi, perché si dice: dietro un grand’uomo c’è sempre una donna, e non, anche, che una donna c’è quasi sempre, o molto spesso, dietro un uomo violento?
 
Ma poi, se non fosse così come ho cercato di dire, perché mai allora l’uomo, il maschio, sarebbe così frequentemente violento nei confronti della donna/femmina che gli sta vicino: per il gusto idiota e gratuito di maltrattare e punire colei che gli ha dato e dà la vita?
 
Chi si fa trascinare a gesti di violenza, parziali o totali e irreversibili che siano, non manifesta intera la sua immaturità, irresponsabilità, debolezza? E come riuscire a formare nuove generazioni più armoniosamente forti perché più mature, consapevoli, responsabili? Non dipende dai genitori, dai padri e dalle madri, da noi uomini e donne adulti?
 
E lasciatemi concludere con una osservazione a cuore aperto. Io credo costituisca disinnesco efficace alla violenza tra sessi, in famiglia e fuori, anche l’articolo di Aldo Busi (perdonate la citazione di un giornale della concorrenza: La Repubblica dell’altro ieri) genialmente demistificante e derisorio nei confronti di calchi e cliché, stereotipi e pregiudizi nei ruoli e nelle identità di genere, sicuramente più di quanto non servano esortazioni, invettive, geremiadi.
 
Almeno così io penso.


Offline cancellatow

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2012, 09:45:53 am »
Tutto molto interessante, ma lo stereotipo sessista e retrogrado della donna generatrice di vita quello lo tengono stretto
L'ho pure scritto, ovviamente censurato :doh:
Com'è? lo stereotipo che va bene a loro diventa dogma invece?

Alberto86

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #2 il: Novembre 28, 2012, 14:48:46 pm »
Probabilmente prima o poi ci sarà un'occupazione femminista anche della sede del corriere della sera.

Offline krool

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #3 il: Novembre 28, 2012, 16:26:04 pm »
Citazione
So bene che le cronache quotidiane di tutti i media, e l’Istat, forniscono dati che non si possono trascurare, o, peggio, ignorare. Ma la prevalenza numerico-quantitativa non postula né conferma che chi esercita violenza sia soltanto o prevalentemente il maschio, e chi la subisce esclusivamente la femmina. Io sento qualcosa di irriducibile e profondo – sarò anche in questo irredimibilmente maschio? – che mi dice che la violenza è innanzitutto quella di chi sfrutta la propria forza, qualsiasi forma esplicita o camuffata essa assuma, per imporsi e dominare, per acquisire con le buone o le cattive vantaggi su chi è più debole. E che, in secondo luogo e insieme, le forme della violenza sono diverse e infinite, e spesso molto insidiose proprio perché non inconfutabilmente esplicite.
Cominciano ad accorgersi che i conti non tornano... :rolleyes:

Ma non è che ci voleva tanto, razza di cretini, per rendersene conto... Tra dati gonfiati da un lato, sottaciuti dall'altro e morti bianche (senza sesso) bisogna essere proprio di coccio...

Offline COSMOS1

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #4 il: Novembre 28, 2012, 16:37:36 pm »
la solita kapò si è affrettata a far la propria bella figura  :sick:
Citazione
Io l'ho ammazzata, ma lei non mi dava amore..... ?!? 28.11 | 09:18 LEDA193 Ho letto quest’articolo abbastanza basita. In sostanza il concetto base è “è vero che gli uomini arrivano a picchiare o ad uccidere le loro compagne, però è anche vero che spesso queste compagne se la vanno a cercare con atteggiamenti VERBALI veramente sgradevoli e mirati a far perdere la pazienza all’uomo”.
 Cioè io l’ho ammazzata ma lei mi aveva detto che ero un cretino, non mi dava amore e mi voleva lasciare.
 ?!?!
 Poi prestando maggiore attenzione ho visto che l’articolo è scritto da un uomo. Uomo di lettere e cultura, a quanto leggo dal curriculum, ma evidentemente pur sempre un uomo, nel nocciolo del suo pensiero.
 Ah ecco, ora il quadro si ricompone.
 Tirare in ballo poi un contesto malato come la mafia con la citazione dei mammasantissima, a dimostrazione che l’apice della violenza più becera e insensata nasce da qualcosa di “femminile”, è veramente un ragionamento storto. Tra l’altro come mammasantissima la mafia -per indicare le sue figure gerarchicamente più alte, potenti ed intoccabili, da venerare –  intende riferirsi in modo blasfemo alla Madonna della religione cristiana…. Non so, se ora vogliamo prendere per buoni questi deliri del modo di pensare mafioso e vederci una seria correlazione fra mafia e religione….
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline krool

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #5 il: Novembre 28, 2012, 16:50:33 pm »
Comunque se avete voglia di rovinarvi il buon umore leggete i commenti all'articolo. Quel blog è veramente una fucina di misandria...

Offline Warlordmaniac

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #6 il: Novembre 28, 2012, 17:11:13 pm »
Invece alcune fanno anche ridere:

E avete mai vist l’interno della vagina? Una volta dovevo fare la colposcopia, e il dottore che l’ha fatta aveva un video dove si poteva vedere tutto. Uno spettacolo veramente meraviglioso. Sembrava di avere davanti un fiore stupendo! Sono stata veramente entusiasta della scoperta, e orgogliosa che noi donne abbiamo questa cosa meravigliosa!

Mi è venuto subito in mente il test psicogico alla visita militare. Credo che questa non lo avrebbe passato.   :lol: :lol: :lol:

Offline vnd

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Re:Controcorrente (sulla 27esima ora)
« Risposta #7 il: Novembre 28, 2012, 17:19:26 pm »
Invece alcune fanno anche ridere:

E avete mai vist l’interno della vagina? Una volta dovevo fare la colposcopia, e il dottore che l’ha fatta aveva un video dove si poteva vedere tutto. Uno spettacolo veramente meraviglioso. Sembrava di avere davanti un fiore stupendo! Sono stata veramente entusiasta della scoperta, e orgogliosa che noi donne abbiamo questa cosa meravigliosa!

Mi è venuto subito in mente il test psicogico alla visita militare. Credo che questa non lo avrebbe passato.   :lol: :lol: :lol:

Concordo.
Una che confonde il suo buco del culo con un fiore meraviglioso è una che della vita non capirà mai un cazzo.
 :P




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