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istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?

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Wyk72:
Rispondendo in modo pragmatico, visto che lo stato è (almeno formalmente) laico, che si occupi del lato "laico" della cosa, in maniera il più possibile equa, indi voterei la 4.

A Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio - per i credenti cristiani il matrimonio ha tutt'altro valore,  indi se vogliamo tenere le cose (giustamente, a mio parere) separate, occupiamoci solamente dell'equità della cosa di fronte alla legge.

Così com'è oggi il matrimonio, considerato in passato cosa buona e giusta, è scaduto in una condizione spesso desolante, per i fattori che sappiamo.

Purtroppo credo che le ingerenze cattoliche, fortissime in questo campo, rendano la cosa piuttosto utopica, in Italia.

Ethans:

--- Citazione da: Wyk72 - Gennaio 08, 2010, 01:17:47 am ---Rispondendo in modo pragmatico, visto che lo stato è (almeno formalmente) laico, che si occupi del lato "laico" della cosa, in maniera il più possibile equa, indi voterei la 4.

A Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio - per i credenti cristiani il matrimonio ha tutt'altro valore,  indi se vogliamo tenere le cose (giustamente, a mio parere) separate, occupiamoci solamente dell'equità della cosa di fronte alla legge.

Così com'è oggi il matrimonio, considerato in passato cosa buona e giusta, è scaduto in una condizione spesso desolante, per i fattori che sappiamo.

Purtroppo credo che le ingerenze cattoliche, fortissime in questo campo, rendano la cosa piuttosto utopica, in Italia.

--- Termina citazione ---

Hai sempre una lucidità d'analisi invidiabile... complimenti Wyk, tanto di cappello... e non lo dico per piaggeria!!! E' alquanto rassicurante leggere di persone che sono in qualche modo sintonizzati sulla tua stessa lunghezza d'onda.

Se mi passi la metafora adolescenziale... a quest'ora non riesco a scrivere di meglio (o di peggio).

Cassiodoro:
Bisognerebbe trasferire il businnes delle separazioni/divorzi alla preparazione dei contratti matrimoniali


Non e' solo la Chiesa contraria all'abolizione del matrimonio (anche civile) ma tutta l'economia che ci gira intorno, tra la preparazione e la rottura.

e-manuel:
Voto la 3. Si potrebbe sia lasciare in vita il matrimonio classico -religioso o civile che sia, seppur riformato- e al tempo stesso appunto proporre anche un contratto pattizio. Certo, con una differenza tra i due non marcata, ma solo per accontentare chi dovesse tenerci a fare le cose "come una volta", senza però esporlo ai rischi del matrimonio attuale.

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