Autore Topic: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?  (Letto 6686 volte)

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Offline Carlo Zijno

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istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« il: Gennaio 06, 2010, 17:13:24 pm »
In una discussione sul mio blog un commentatore si è espresso auspicando l'abolizione del matrimonio come lo conosciamo oggi e  l'istaurazione al suo posto di un sistema di stampo pattizio (tipo contratto) che permetta l'inserimento di clausole di salvaguardia  e che  si possa stabilire (e sciogliere) semplicemente in sede notarile.

Ho quindi  predisposto questo sondaggio, prevedendo una rosa di opzioni che vanno dalla pura e semplice conservazione all'abolizione.

Tu come la pensi?

milo

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #1 il: Gennaio 06, 2010, 18:14:41 pm »
Ho votato la terza opzione (sembra non completa).

Tra l'altro ritengo che al di fuori della Fede i c.d. diritti/doveri del matrimonio non abbiano senso proprio, e chi li pretende è un "immorale" (vuole qualcosa per sé e basta).

Online Cassiodoro

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #2 il: Gennaio 06, 2010, 18:37:13 pm »
Ho votato per la quarta.
Chi ha la Fede si sposi anche con il rito religioso e mantenga la parola davanti a Dio ed agli Uomini.
Nel loro contratto potra' sara' prevista l'indissolubilita' del loro matrimonio.

"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Carlo Zijno

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #3 il: Gennaio 06, 2010, 18:46:12 pm »
Ho votato la terza opzione (sembra non completa).

si, è incompleta perché il sistema non mi permetteva domande troppo lunghe quindi mi ha troncato il finale, che comunque è lo stesso finale della successiva. Per la precisione, la formulazione completa del quesito sarebbe la seguente:

dovrebbe poter avere anche l'alternativa di un sistema parallelo di stampo pattizio (tipo contratto) che permetta l'inserimento di clausole di salvaguardia  e che  si possa stabilire (e sciogliere) semplicemente in sede notarile

Tra l'altro ritengo che al di fuori della Fede i c.d. diritti/doveri del matrimonio non abbiano senso proprio, e chi li pretende è un "immorale" (vuole qualcosa per sé e basta).

Quotissimo.

Offline Rita

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #4 il: Gennaio 06, 2010, 18:53:36 pm »
la quarta
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Utente cancellato

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #5 il: Gennaio 06, 2010, 19:07:59 pm »
ho votato la terza ma solo perchè sono per la gradualità.
per come è la tendenza delle famiglie, in futuro voterei la quarta.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
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Online Jason

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #6 il: Gennaio 06, 2010, 20:03:08 pm »
La seconda. Quando il matrimonio non era infettato dai tribunali e da altre zozzerie, si campava meglio, seppure con difetti che colpivano sia donne sia uomini. Quindi ripristiniamo le cose al loro stato naturale.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline ilmarmocchio

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #7 il: Gennaio 06, 2010, 21:41:56 pm »
Quarta. il matrimonio attuale e' una truffa

Offline ilvaccaro

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #8 il: Gennaio 06, 2010, 23:05:08 pm »
Quarta. il matrimonio attuale e' una truffa

Quarta anche per me..... il matrimonio va buttato in toto, non c'è nulla da salvare.
Gli eventuali figli godono già di ampi diritti anche fuori dal matrimonio, e sono stra-convinto
Che è proprio la super tutela della donna, a minare in partenza le unioni.
Senza la certezza della donna di poter dare un calcio all'uomo tenendosi tutto, il tasso di
separazioni e conflittualità crollerebbe.

Entrambe le parti sarebbero più portate a negoziare se entrambe ci rimettessero pesantemente e in egual misura.
La donna deve avere la consapevolezza che nulla è scontato o gratuito.... Quindi finta la relazione finiscono all'istante e per sempre Anche tutti i "benefit" diretti e indiretti morali e materiali che quella relazione generava e gli garantiva.
 
E per i figli affido condiviso TASSATIVAMENTE  al 50% tra i genitori, fino alla maggiore età salvo diversa decisione tra le parti per raggiunto "comune accordo" che prevale sugli effetti della legge.

I termini del "comune accordo" sono rinegoziabili in qualsiasi momento da una qualunque delle 2 parti con semplice lettera raccomandata al ricevimento della quale si intende ripristinato all'istante l'affido condiviso al 50% con sanzioni anche penali in caso di inadempienza provata e\o reiterata di uno dei genitori.

E in caso di false accuse di molestie, violenze, e maltrattamenti tese a forzare la mano al giudice per ottenere l'affido esclusivo,
Perdita immediata del diritto di affido della calunniatrice + 5 anni di carcere con impossibilità di misure alternative al regime carcerario.
Vedrete come gli passa la voglia per sempre, a tutte.





 
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Online Jason

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #9 il: Gennaio 06, 2010, 23:15:23 pm »
Quarta anche per me..... il matrimonio va buttato in toto, non c'è nulla da salvare.
Gli eventuali figli godono già di ampi diritti anche fuori dal matrimonio, e sono stra-convinto
Che è proprio la super tutela della donna, a minare in partenza le unioni.
Senza la certezza della donna di poter dare un calcio all'uomo tenendosi tutto, il tasso di
separazioni e conflittualità crollerebbe.

Entrambe le parti sarebbero più portate a negoziare se entrambe ci rimettessero pesantemente e in egual misura.
La donna deve avere la consapevolezza che nulla è scontato o gratuito.... Quindi finta la relazione finiscono all'istante e per sempre Anche tutti i "benefit" diretti e indiretti morali e materiali che quella relazione generava e gli garantiva.
 
E per i figli affido condiviso TASSATIVAMENTE  al 50% tra i genitori, fino alla maggiore età salvo diversa decisione tra le parti per raggiunto "comune accordo" che prevale sugli effetti della legge.

I termini del "comune accordo" sono rinegoziabili in qualsiasi momento da una qualunque delle 2 parti con semplice lettera raccomandata al ricevimento della quale si intende ripristinato all'istante l'affido condiviso al 50% con sanzioni anche penali in caso di inadempienza provata e\o reiterata di uno dei genitori.

E in caso di false accuse di molestie, violenze, e maltrattamenti tese a forzare la mano al giudice per ottenere l'affido esclusivo,
Perdita immediata del diritto di affido della calunniatrice + 5 anni di carcere con impossibilità di misure alternative al regime carcerario.
Vedrete come gli passa la voglia per sempre, a tutte.





  


Tutto vero. Chiedi quanti maschi ( Per non destare equivoci : IO, per uomini, intendo solo adulti, per maschi sia adulti sia ragazzi...è il mio modo di esprimerm) vorrebbero il matrimonio...comunque basterebbe anche specificare un motivo serio e dimostrato per il divorzio, e già un buon numero calerebbe.
Parendesi sui giovani - sia MM sia FF- di adesso :  ci butto solo merda addosso, perchè moltissimi vogliono fare o le veline o calciatori , a sentire i sondaggi, irrispettosi, bullismo in aumento, i genitori che non riescono più a dare regole altrimenti "genitori troppo clericali, fascisti e bigotti- che cazzo c'entrano queste cose ?- ", e bruciano pure i barboni. E dobbiamo ringraziare quella fogna di nome 1968.
Entra in discoteca, quanti se ne salvano effettivamente da cocaina, alcool e risse? Una volta la domenica era solo ed esclusivamente STADIO.
« Ultima modifica: Gennaio 06, 2010, 23:20:02 pm da Jason »
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Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Jason

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #10 il: Gennaio 06, 2010, 23:44:24 pm »
Tutto vero. Chiedi quanti maschi ( Per non destare equivoci : IO, per uomini, intendo solo adulti, per maschi sia adulti sia ragazzi...è il mio modo di esprimerm) vorrebbero il matrimonio...comunque basterebbe anche specificare un motivo serio e dimostrato per il divorzio, e già un buon numero calerebbe.
Parendesi sui giovani - sia MM sia FF- di adesso :  ci butto solo merda addosso, perchè moltissimi vogliono fare o le veline o calciatori , a sentire i sondaggi, irrispettosi, bullismo in aumento, i genitori che non riescono più a dare regole altrimenti "genitori troppo clericali, fascisti e bigotti- che cazzo c'entrano queste cose ?- ", e bruciano pure i barboni. E dobbiamo ringraziare quella fogna di nome 1968.
Entra in discoteca, quanti se ne salvano effettivamente da cocaina, alcool e risse? Una volta la domenica era solo ed esclusivamente STADIO.

Chiaramente non generalizzo - odio farlo - , ma la situazione è estremamente preoccupante, anche per quanto riguarda la preparazione culturale.

Ma torniamo al matrimonio.
Il problema è solamente la legge: molti partner si comportano così solo perchè la legge lo consente.
In realtà il matrimonio è rischioso anche se nessuno dei due è violento, ma quando hai un figlio e sono convinti che sia stato abusato, non hai scampo.
Angela L. - Rapita dalla giustizia, lo sto leggendo ora, e lo descrive molto bene lo schifo che causa quella cosa chiamata tribunale dei minori, anche se dovesse entrare CSI in Italia.
E' commovente, e descrive il gravissimo problema dei falsi abusi, che sono perpetuati in larga parte dai tribunali, appunto (tra l'altro col loro metodo il 75 % dei pedofili non è in galera) . Urge una legge che distrugga questo schifo. Prima o poi dovrà arrivare, è come un vulcano col tappo. Non è questione di se , è questione di QUANDO.
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Offline Carlo Zijno

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #11 il: Gennaio 07, 2010, 10:01:49 am »
mi sta piacendo moltissimo questo 3d, perché mi pare che stiamo entrando veramente in una fase propositiva, programmatica, e questo principalmente con gli interventi del vaccaro e di jason...
...interessantissimo....

Offline madjakk

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #12 il: Gennaio 07, 2010, 11:15:09 am »
Una buona clausola matrimoniale da aggiungere secondo me sarebbe questa: chi decide di separarsi per motivi personali non riconducibili a violenze-privazioni (effettive), salvo accordi personali tra i coniugi, perde il diritto ad avere l'affidamento della casa e dei figli.
Insomma vuoi rompere il vincolo matrimoniale? Ok va benissimo, ma te ne vai TU, non l'altro.

Online Jason

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #13 il: Gennaio 07, 2010, 11:16:31 am »
Una buona clausola matrimoniale da aggiungere secondo me sarebbe questa: chi decide di separarsi per motivi personali non riconducibili a violenze-privazioni (effettive), salvo accordi personali tra i coniugi, perde il diritto ad avere l'affidamento della casa e dei figli.
Insomma vuoi rompere il vincolo matrimoniale? Ok va benissimo, ma te ne vai TU, non l'altro.

Hai riassunto in 3 righe tutto  quello che volevo dire .
Il problema è che anche qui si incontreranno opposizioni, perchè "la donna ha diritto di scegliere e cambiare compagno"
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Offline ilmarmocchio

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Re: istituto matrimoniale: conservarlo, riformarlo, o...abolirlo?
« Risposta #14 il: Gennaio 07, 2010, 18:29:20 pm »
Condivido molto di quanto e' stato scritto. Io sono sempre piu' convinto che l'aspetto legale e' quello preminente e anche piu' praticamente risolvibile. E' chiaro che il rapporto uomo-donna, che deriva dal rapporto maschio-femmina, e' centrale nell'esistenza degli esseri umani. Altrettanto chiaro che esso si basa su molteplicie spesso sconosciuti fattori. Per tanti aspetti un affascinante mistero, con ler sue contraddizioni e la sua centralita', per noi e al di sopra di noi.  Il matrimonio invece e' un costrutto umano, un  insieme di norme da noi costruito e da noi ben conosciuto ( se uno si legge il c.c. ). Il matrimonio oggi NON ha piu' ragion d'essere.
Vanno ristabilite le responsabilita', deve essere riconosciuta la parita' effettiva e nessuna speculazione deve essere possibile ( alimenti, mantenimento). Altrimenti bene fanno i giovani che, pur ignoranti , superficiali, ecc, fanno piu' che bene a NON sposarsi. Il matrimonio attualmente e' una trappola