Eh, eh, queste donne, sono magnifiche. Più tardi vi racconterò un fatto che riprende in piccolo il tema di un ottimo articolo a questo link :
http://homodus.wordpress.com/2012/12/07/il-buono-il-brutto-e-il-cattivo/i want(ed) uomoIn una società come la nostra, sembra risulti oramai più semplice dedicarsi ore ed ore per crearsi uno o più profili su vari siti di dating online, ed avere decine di pseudoamici virtuali, piuttosto che avere una vita reale con pochi amici ma veri, quanti di voi immagino abbia un profilo sui social networks più blasonati?
Sorvolando sul fatto che questa società, generalmente, è ormai allo sfascio, sulle cui cause ho le mie personali opinioni, mi sono convinto ad indagare a fondo, a livello globale, quali siano le esigenze delle donne nel trovare un uomo da inanellare.. specifico inanellare in quanto per altre esigenze si ha solo l’imbarazzo della scelta, in quanto appare evidente come la donna possa essere emancipata, non volere un uomo, volerlo, essere santa e/o puttana etc etc a suo insindacabile giudizio, anche su internet, ovviamente anche qui con le sue insindacabili ed indiscutibili regole.
Ora, la cosa che ho fatto per rendermi conto di ciò è creare vari profili, non solo sui siti di dating online sui più rinomati italiani, ma anche Spagnoli, Francesi, Tedeschi, Inglesi, per poi andare a West, in Nord America ed a Est, anche in nazioni come le Filippine, dove, come dicono alcune leggende metropolitane, ci sarebbero ancora donne che credono ai valori familiari, il cui unisco scopo sarebbe un uomo da amare, da riverire, da sposare ed avere una famiglia.
Ci tengo a precisare che la metodica utilizzata è la seguente:per i tre profili ho usato una foto, ma ho interpretato uno stile di vita diverso per ogni account, come segue:
IL CATTIVO
l’uomo medio, con un lavoro stabile,
IL BUONO
precario, e disponibile a viaggiare,
IL BRUTTO
classico zerbino che ha una buona posizione economico/sociale.
Nelle italiane, cosi come nelle altre in tutti i vari siti che ho testato, la frase voglio (I WANT in inglese) è al 99,99% presente in tutti i profili visitati dai tre miei accounts, e la cosa ridicola è che non vi erano particolari differenze di età, quasi tutte, nel loro profilo avevano “I WANT” Io voglio!
Alla lunga, appare persino noioso leggere i loro profili, evitando quelli che, inoltre, sono vere e proprie gold diggers, dicevano quasi tutte di volere un uomo:
onesto
alto
che abbia un ottimo lavoro
in grado di amarla
dolce
serio
che non badi al suo passato
che prenda nella sua vita anche eventuali figli di lei
che abbia una casa
che non tradisca
che voglia sposarla
romantico
che la faccia ridere
che si prenda cura di lei
che gli dia dei figli
che sia sexy
che sia responsabile
..la lista dei requisiti è lunga, credetemi..
Ora, appare evidente che, se per un attimo resistiamo a non ridere a tali richieste (che provengono dalle fighette tutta belessa fino ad arrivare agli scaldabagni over anta), ogni uomo degno di tale nome, intelligente, può chiedersi la seguente domanda:
Ed io, che ci guadagno?
prima di rispondere, cerchiamo di controllare se ci sia lo speculare femminile; La donna, porta con se queste qualità che cerca in un uomo? è in grado di essere fedele, amorevole etc etc?
la risposta, nella maggioranza dei casi, è un NO secco!
Ed è facile capire il perchè, per prima cosa, a meno che non viva da eremita in qualche posto sperduto dell’italia o della sua nazione, ci sono una marea di uomini, zerbini, beta, ben felici di soddisfarle e di mettersi in discussione, calpestando il proprio “iO” ed il proprio ego, come seconda ipotesi il fatto che lo cerchi su internet, questo uomo interessante dovrebbe farvi suonare una bella campana di allarme per una serie di ovvie considerazioni.
La cosa che mi ispira maggiore tristezza, comunque, oltre allo sfacciato egoismo – che noto similare nei bimbi viziati e capricciosi – è vedere donne non più giovani, magari con figli a carico, assumersi ogni valenza della fighetta giovane single, senza figli, la cosa ancora più abberrante sono quelle che usano foto non proprie! anche se poi, indagando bene con il bello, ho capito che molte hanno tale metodo clandestino per cornificare il compagno/marito, non solo perchè alcune siano cesse.. hai capito le furbe?
Quello che si evince in sintesi da questa mia esperienza di qualche mese è l’universale innato egoismo della donna, I WANT, io voglio, non perchè posso realizzare le tue aspettative di uomo, possono capirti, renderti felice, possono aiutarti, starti vicino anche nei momenti difficili – sopratutto in quelli – non perchè hai finito di ammazzarti di seghe, niente affato.. I WANT, io voglio, perchè sono donna ed esigo da te, uomo, tutto quanto mi spetta:
PERCHE’ HO UNA VAGINA!
..e se sarai ubbidiente, accondiscendente, e sarai in grado di essere quello che io voglio, allora (forse) ti darò tutta me stessa, e nel caso io sia di una nazione povera, dovrai portarmi via e darmi tutto quello di cui ho bisogno per sentirmi amata, realizzata, appagata e desiderata!
Cosa ci guadagnate quindi? per pochi è facile capire cosa realmente ci guadagnate, tuttavia per molti zerbini questo non sarà altro che un favoloso invito a gettarsi dinanzi ai loro piedi facendo in modo di esaudire ogni loro volere, se non addirittura offrire cene, farsi viaggi di migliaia di chilometri per incontrarle, spendere una marea di euro per vivere questa illusione che solo la donna è capace di donare.
in realtà, voi non ci guadagnate assolutamente nulla, se non nelle prime fasi della relazione, illusioni amorose, un pò di sesso, forse fatto bene… dipende.. e tanti ma taaanti cazzi su per il culo che neanche un gay (con rispetto parlando) avrebbe mai sperato di avere in tutta la sua vita, ovviamente cazzi metaforici.. ma talmente reali da ripercuotersi nella vostra reale esistenza, se è vero che, statisticamente parlando, il destino di ogni uomo italiano che si sposa, sia di avere la spada di damocle del divorzio sulla testa, provate a portarne una estera in Italia e sposarvela!
Sicuramente per molti ci sarà il vantaggio della maggiore bellezza, simpatia e remissività, ma il tutto non dura certo a lungo, dipende dalla capacità di questa figa estera di capire le meccaniche femminazi italiane et voilat! il divorzio è servito!
Si perchè vedete, la prima cosa che fanno le donne, a prescindere da dove siano, in quale nazione abitino, non è capire chi siete, qual’è il vostro io e tante altre cose che riguardano voi, cosa desiderate da una donna per esserle un compagno/marito felice, bensì sapere (ordine sparso):
che lavoro fai?
che auto hai?
che casa hai?
è tua o in affitto?
vivi coi tuoi o da solo?
hai figli?
vuoi sposarti?
sai cucinare?
sai stirare?
sai badare alla casa?
sei contrario alla donna che lavora?
vuoi la donna ai fornelli?
….e cosi via, credetemi, l’arroganza con cui esigono questi punti è tale da fare venire i conati di vomito, senza contare, ovviamente, che sarete vittime dei famosi tests femminili, oltre che spesso essere vittima del famoso linguaggio denigratorio femminista, giusto per sondare se capirete o meno che è lei che vuole dirigere le danze, prima e dopo, oltre a voler sondare se sarete o meno malleabili ai loro voleri per raggiungere i propri fini, opera questa effettuata ad arte anche tramite frasi mirate e sinuosi ammiccamenti nel caso di videochat (Il cattivo), farciti spesso di sorrisi falsi peggio dei soldi del monopoli, oltre al fatto che vi potete sempre trovare dinanzi proposte di sesso a pagamento per arrotondare il menage familiare(il buono), oppure delle vere e proprie truffe (Il brutto)
..e poi le donne si lamentano che gli uomini diventano diffidenti! ahahahah!
Ma dico io.. la dignità – questa sconosciuta – la spontaneità, l’educazione civica, il sacrificio, l’adesione alla realtà, il sacrificio, il dare al proprio uomo, le reali aspettative dinanzi a se stesse, il supporto morale nel bene e nel male, queste donne.. lo hanno dimenticato che significa?
Tuttavia, quello che in genere sono riuscito a raccimolare sono alcuni giorni di sesso (il cattivo) proposte di matrimonio e richiesta di denaro (il brutto) inviti a cena ed a scopare se volessi raggiungerle nel loro luogo di residenza (il buono), il tutto ovviamente a mie spese. Non importa, quindi, quanto sarai
I WANT(ED)
buono, brutto o cattivo
..per le donne sarai sempre un uomo, pertanto dovrai sempre essere quello che deve dare a lei, in quanto donna e vaginomunita, tutto quanto si aspetta per essere felice, anche pronto ad un sempre più eventuale divorzio con benefits annessi.
Questo è quanto accaduto al buono, al brutto ed al cattivo, gli I WANT(ED) nell’era di internet, oltre a quelli che regolarmente chiavano queste tipe (il buono), senza farsi fregare(il cattivo) e rovinare l’esistenza(il brutto), c’è ancora qualche illuso, per usare un eufemismo, che non abbia ancora capito di che pasta sono fatte le donne?