Il tema è certamente interessante e merita approfondimento. Tuttavia, , io permango dell' opinione che una persona-uomo o donna che sia-non dovrebbe rimanere ingabbiata dall' idea e dalla preoccupazione di compiacere ad ogni costo la persona dell'altro sesso con cui si relaziona, e quindi comportarsi subordinatamente al timore di suscitare delusione nei confronti dell' altro/a, anche a costo di di rimetterci con la sua dignità umana e con la sua salute psico-fisica in caso di rottura pretestuosa del rapporto.Ma comportarsi secondo coscienza secondo i valori del rispetto, della pietas, della lealtà e della misericordia.
E poi, contrariamente, a cosa servirebbe? Se la persona dell'altro sesso a cui tanto ci tieni e quindi per cui tanto ti dai da fare per non deluderla, le girano le palle o le ovaie(a seconda se è mm o ff) e decide di recidere e troncare il rapporto con te(magari perchè ha scoperto che non rientri nelle sue sporche e inconfessabili esigenze) comunque potrà sempre usare contro di te la scusa che "l'hai deluso/a", e siccome non esistono parametri oggettivi volti a valutare se vi sono o no gli stremi per una delusione, ciò va contro di te, perchè non potrai mai dimostrare oggettivamente che così non è. Perchè la persona che ti vuole abbandonare, ma non vuole dire il vero motivo per cui ti vuole abbandonare, basta che si proclami "delusa" di te usando i più meschini pretesti, ad esempio:
"hai il carattere difficile"
"le tue idee non mi piacciono"
"Tizio mi ha detto che tu sei così".."Sempronio mi ha detto che tu ti comporti così.."...."Caio mi ha detto che tu mi hai definito così.."
(gli esempi citati oltre ad essere meschini pretesti..sono anche ingiustificabili, perchè anche se non fossero pretesti, comunque non sarebbero un buon motivo per allontanare senza misericordia, senza cuore, definitivamente una persona gettandola nello sconforto atroce).
E se poi tale persona vuole premunirsi dagli eventuali giudizi degli altri per via del suo squallido comportamento, potrà sempre ricorrere alla calunnia e alla pubblica demonizzazione della sua vittima(vigliaccamente, alle spalle,in assenza del diretto interessato), sicchè, agli occhi degli altri, passerà da "carnefice"(quale è ) a vera e propria "vittima"..e invece la vera vittima passerà come il vero "aggressore" in quanto dipinto come una persona poco di buono.
Questo succede nella vita, cari ragazzi, care ragazze. Quando una persona è meschina, insensibile e cattiva dentro(a prewscindere da come se proclami "antifemminista" o "femminista"), non esita a trattare come un oggetto e a distruggere i sentimenti della persona innocente e sensibile ogni qualvolta quest' ultima non rientra nelle esigenze e negli scopi della persona vuota e insensibile di turno.
Per questo motivo, non cercate ad ogni costo di "non deludere" la persona dell'altro sesso con cui vi relazionate, ma conportatevi secondo coscienza, secondo lealtà,secondo amore e secondo pietà.