e le chiamano molestie....

[cancellatow]

http://newscenter.berkeley.edu/2012/12/17/malignant-breast-cells-grow-normally-when-compressed/

Per ripristinare le cellule del cancro al seno, dare loro una stretta

I risultati, presentati Lunedi, Dec. 17 anni al meeting annuale della American Society for Cell Biology a San Francisco, mostrano per la prima volta che le forze meccaniche da sole possono ripristinare e fermare la crescita fuori controllo delle cellule tumorali. Questo cambiamento avviene anche se le mutazioni genetiche responsabili della malignità rimangono, creando una  battaglia natura-contro-cultura per determinare il destino di una cellula.
Stiamo dimostrando che l'organizzazione dei tessuti è sensibile agli input meccanici provenienti dall'ambiente nelle fasi iniziali di crescita e di sviluppo ", ha detto il ricercatore principale Daniel Fletcher, professore di bioingegneria a Berkeley e scienziato presso il Laboratorio di Berkeley. "Un segnale precoce, sotto forma di compressione, sembra far ritornare queste cellule maligne sulla strada giusta
Nel corso della vita di una donna, il tessuto mammario cresce, si restringe e si sposta in un modo altamente organizzato in risposta ai cambiamenti del suo ciclo riproduttivo. Per esempio, quando c'è la formazione di acini,  le strutture a forma di bacche  che secernono il latte durante l'allattamento, le cellule mammarie sane ruoteranno in quanto costituiscono una struttura organizzata. E, cosa più importante, le cellule smettono di crescere quando dovrebbero.
Una delle caratteristiche iniziali del cancro al seno è il collasso di tale modello di crescita normale. Non solo le cellule tumorali continuano a crescere in modo irregolare quando non dovrebbero, studi recenti hanno dimostrato che non ruotano in modo coerente quando c'è la formazione di acini.
Mentre la visione tradizionale di sviluppo del cancro si concentra sulle mutazioni genetiche all'interno della cellula, Mina Bissell, Scienziata presso il Laboratorio di Berkeley, ha condotto esperimenti pionieristici che hanno mostrato che una cellula maligna non è destinata a diventare un tumore, ma che il suo destino dipende dalla sua interazione con il microambiente circostante. I suoi esperimenti hanno dimostrato che la manipolazione di questo ambiente, attraverso l'introduzione degli inibitori biochimici, riusciva a costringere le cellule mammarie domate a comportarsi normalmente.
L'ultimo lavoro dal laboratorio di Fletcher, in collaborazione con il laboratorio di Bissell, assume un importante passo avanti con l'introduzione del concetto di meccanica piuttosto che agenti chimici sulla crescita delle cellule tumorali. Gautham Venugopalan, membro del laboratorio di Fletcher, ha condotto nuovi esperimenti come parte del suo dottorato di ricerca  recentemente completato  all'Università di Berkeley.
"Le persone sanno da secoli che la forza fisica può influenzare i nostri corpi", ha detto Venugopalan. "Quando solleviamo pesi, i nostri muscoli diventano più grandi. La forza di gravità è essenziale per mantenere le ossa forti. Qui mostriamo che la forza fisica può giocare un ruolo nella crescita - e ritorno -. Delle cellule tumorali "
Venugopalan e collaboratori hanno cresciuto cellule epiteliali mammarie maligne in una  sostanza gelatinosa che era stata iniettata nelle camere di silicone flessibile. Le camere flessibili permesso ai ricercatori di applicare una forza di compressione nei primi stadi di sviluppo delle cellule.
Nel corso del tempo, le cellule maligne compresse sono cresciute in acini  più organizzati, dall'aspetto sano,somiglianti allestrutture normali, rispetto alle cellule maligne che non sono stati compresse. I ricercatori hanno utilizzato un microscopio time-lapse per diversi giorni per dimostrare che la compressione tempestiva induceva  la rotazione coerente nelle cellule maligne, una caratteristica di sviluppo normale.
in particolare, quelle cellule smisero di crescere una volta che la struttura del tessuto mammario è stata formata, anche se la forza di compressione è stato rimossa.
"Le cellule maligne non hanno completamente dimenticato di essere sane, hanno solo bisogno gli spunti giusti per guidarli di nuovo in un modello di crescita sana", ha detto Venugopalan.
I ricercatori hanno inoltre aggiunto un farmaco che ha bloccato E-caderina, una proteina che aiuta le cellule ad aderire ai loro vicini. Quando hanno fatto questo, le cellule maligne sono tornate al loro disorganizzato aspetto canceroso, negando gli effetti della compressione e dimostrando l'importanza della comunicazione cellula-cellula  nella formazione della struttura organizzata.
Va notato che i ricercatori non propongono lo sviluppo di reggiseni comprimenti come trattamento per il cancro al seno. "la compressione, in sé e per sé, non è probabile che sia una terapia", ha detto Fletcher. "Ma questo ci fornisce nuovi indizi per rintracciare le molecole e le strutture che in futuro potrebbe essere oggetto di terapie."
Il National Institutes of Health ha contribuito a finanziare questa ricerca attraverso il suo  programma di Oncologia

noi le salviamo e loro ci mandano in galera per molestie