Autore Topic: Disoccupazione maschile  (Letto 3649 volte)

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Offline Effe

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Disoccupazione maschile
« il: Gennaio 08, 2013, 17:11:45 pm »
http://www.ilmessaggero.it/economia/istat_lavoro_occupati_disoccupazione_giovanile/notizie/242816.shtml

"Occupazione maschile al minimo assoluto. Il tasso d'occupazione maschile a novembre scende al 66,3%, si tratta del livello più basso sia dall'inizio delle serie storiche mensili."





*modificato titolo*
« Ultima modifica: Gennaio 08, 2013, 20:44:06 pm da Alberto86 »

Offline vnd

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Re:disoccupazione
« Risposta #1 il: Gennaio 08, 2013, 17:24:42 pm »
http://www.ilmessaggero.it/economia/istat_lavoro_occupati_disoccupazione_giovanile/notizie/242816.shtml

"Occupazione maschile al minimo assoluto. Il tasso d'occupazione maschile a novembre scende al 66,3%, si tratta del livello più basso sia dall'inizio delle serie storiche mensili."

Intanto il paese è tirato avanti da quei poveri operai che prendono poco più di 800 euro al mese perennemente sotto la spada di Damocle della cassa integrazione.
Se sapessero quante puttane mantengono a far lavori inutili, come l'assistente sociale, la psicologa o la criminologa, imbraccerebbero il fucile.
Vnd [nick collettivo].

Offline Effe

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Re:disoccupazione
« Risposta #2 il: Gennaio 08, 2013, 19:34:29 pm »
La crisi si fa sentire ma, da questo articolo e simili, sembra che i maggiormente penalizzati siano gli uomini.
da una parte credo che questo dipenda dal fatto che i settori maggiormente colpiti siano maschili, dall'altra dalla discriminazione sessuale che subisce oggi il maschio sul lavoro concretizzata da continue agevolazioni ed incentivi a favore della donna. Per un giovane ragazzo già è difficile autodeterminarsi ed ora potrebbe vedersi soffiato il posto da una collega magari incompetente che viene assunta al posto suo solo perchè l'azienda ottiene sgravi fiscali. la legge fornero che dovrebbe aiutare giovani e donne in realtà aiuta le giovani donne e basta alla faccia della meritocrazia. Fornero femminista ipocrita. Tale discriminazione si vede anche in politica di cui la sinistra (ma sempre più anche la destra) è portavoce: le donne sono l'1% e però devono avere le stesse candidature. Poi nei programmi televisivi viene sottolineato come le donne siano sempre più impegnate in politica facendolo passare come un merito invece di dire che alla base di questo c'è una discriminazione sessuale che colpisce gli uomini. mi piacerebbe che l'istat dicesse ad esempio della totalità dei laureati nel 2011 quanti maschi e femmine hanno un posto fisso nel 2013. Io scommetterei una netta prevalenza femminile, forse è per questo che nn trovo il dato da nessuna parte

Alberto86

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Re:disoccupazione
« Risposta #3 il: Gennaio 08, 2013, 20:28:06 pm »
Non è un caso se l'ItaGlia è nel baratro economico (nonchè sociale)...Tutto torna!!

Io ho sempre in mente questo articolo  http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=4397.0 (ho visto però che il link non funziona più)

Offline ilmarmocchio

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Re:disoccupazione
« Risposta #4 il: Gennaio 08, 2013, 20:38:38 pm »
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-01-08/novembre-tasso-disoccupazione-giovanile-094206.shtml?uuid=AbaPtEIH

8 gennaio 2013
A novembre tasso di disoccupazione giovanile al
37,1%, il top dal 1992
articoli di Claudio Tucci e Roberta Miraglia
di Claudio Tucci
Nuovo record per il tasso di disoccupazione giovanile, che a novembre scorso è balzato al 37,1%, il top dal 1992. Il
tasso di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni, che misura l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli
occupati o in cerca, è quindi in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto ad ottobre 2012 e di 5 punti percentuali nel
confronto tendenziale (vale a dire rispetto a novembre 2011).
I dati sono stati resi noti dall'Istat che ha evidenziato come tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro siano
641mila e rappresentino il 10,6% della popolazione in questa fascia d'età. Ma per il ministro del Lavoro, Elsa
Fornero, intervenuta a Radio Capital, il peggioramento del tasso di disoccupazione (all'11,1% a novembre) non è
un fallimento (del governo Monti): «Stiamo pagando errori di lungo periodo».
Disoccupazione record in Eurozona
Anche nell'Eurozona a novembre la disoccupazione è salita all'11,8%, pari a 18,8 milioni di persone, toccando un
nuovo record.
I disoccupati a quota 2 milioni e 870mila, ma in leggero calo
L'istituto guidato da Enrico Giovannini ha sottolineato, poi, a novembre un leggero calo del numero di disoccupati.
Il totale di persone che non lavorano è pari a 2 milioni e 870mila unità, ma rispetto ad ottobre viene registrata una
diminuzione minima di 2mila unità. Una contrazione che riguarda la sola componente femminile (-23mila unità
compensate da +21mila disoccupati uomini) e che potrebbe dipendere, anche, al netto dell'effetto compensazione,
da un ritorno all'inattività delle donne, vista la difficoltà a trovare un lavoro. Insomma, donne scoraggiate che
cercano ma non trovano e quindi smettono di cercare. Su base annua, tuttavia, la disoccupazione complessiva
cresce del 21,4% (pari a un aumento di 507mila unità). Il tasso di disoccupazione è fermo invece all'11,1%
(invariato su ottobre - in crescita dell'1,8% nei dodici mesi). Mentre il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è
registrato in aumento dello 0,3% (rispetto al mese precedente - pari a +39mila unità). Il tasso di inattività si attesta al
36,1% (sostanzialmente stabile sul mese).
L'occupazione tiene, ma quella maschile crolla
La fotografia dell'Istat sul mese di novembre 2012 evidenzia anche un altro dato interessante. Complessivamente il
numero di occupati si è attestato a 22 milioni e 873mila unità, in diminuzione su ottobre di 42mila persone (che
scendono a 37mila su base annua). A livello tedenziale il calo degli occupati è tutto maschile (-198mila) e si può
spiegare con una più facile espulsione dal mondo del lavoro per effetto della crisi. Mentre l'occupazione femminile
aumenta di 162mila unità, per effetto soprattutto della riforma delle pensioni che obbliga a rimanere più a lungo a
lavoro.
In conclusione, dai dati reso noti dall'Istat, si possono ricavare tre criticità che stanno penalizzando ora il nostro
mercato del lavoro. La prima è sui giovani (con il tasso di disoccupazione che in continuo avanzamento); l'altra, è
sulla componente maschile degli occupati che si riduce (e di molto - e di conseguenza aumentano i disoccupati
maschi che si mettono in cerca)[/]; e, infine, la terza criticità è sulle donne che veleggiano (seppur per ora con numeri
molto bassi) dalla disoccupazione verso lo scoraggiamento.
8 gennaio 2013

« Ultima modifica: Gennaio 08, 2013, 20:54:19 pm da ilmarmocchio »

Offline ilmarmocchio

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Re:disoccupazione
« Risposta #5 il: Gennaio 08, 2013, 20:43:12 pm »
e i 2 stronzi scriventi si arrampicano suglii specchi per trovare immaginifiche cause al lieve calo dell'occupazione femminile.
intanto , aquella maschile crolla.
E quell'altra schifezza della Fornero , la lacrimina stavolta non la caccia

Offline Warlordmaniac

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #6 il: Gennaio 08, 2013, 20:48:16 pm »
Purtroppo non c'è di mezzo solo la politica. I morti di figa la fanno da padroni anche qui, perché per i lavori al pubblico preferiscono le donne e anche in altri posti per motivi che non conosco. Non è una lamentela del disoccupato incazzato: è incredibilmente evidente aprendo una qualsiasi pagina di offerte di lavoro.

Offline Warlordmaniac

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Alberto86

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #8 il: Gennaio 08, 2013, 20:58:28 pm »
Su 22 commenti uno che avesse parlato della disoccupazione maschile.


La mentalità generale sociale per il maschile è quella. Oramai io non mi stupisco più.

Offline Effe

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Re:disoccupazione
« Risposta #9 il: Gennaio 08, 2013, 21:50:37 pm »
Su 22 commenti uno che avesse parlato della disoccupazione maschile.

Demoralizzante ... è necessario che le persone sensibili alla qm continuino nell'opera di sensibilizzazione.
Scusate se lo chiedo qua, ma che fine ha fatto il MMI e tutte le iniziative ad esso legate che fino a qualche mese fa proponevamo?

Alberto86

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #10 il: Gennaio 08, 2013, 21:52:49 pm »
Demoralizzante ... è necessario che le persone sensibili alla qm continuino nell'opera di sensibilizzazione.
Scusate se lo chiedo qua, ma che fine ha fatto il MMI e tutte le iniziative ad esso legate che fino a qualche mese fa proponevamo?



Suppongo questa fine






 :cry:

Offline Effe

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #11 il: Gennaio 08, 2013, 21:58:32 pm »


Suppongo questa fine


è davvero finito tutto? come mai?
o qualcosa è in progettazione?

Alberto86

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #12 il: Gennaio 08, 2013, 22:08:33 pm »
è davvero finito tutto? come mai?
o qualcosa è in progettazione?



Il lavoro ammirevole di determinati gruppi di persone c'è sempre!!! E di questo ne puoi star certo!

Il problema principale però rimane sempre lo stesso: queste iniziative non decollano perchè troppi maschi se ne disinteressano completamente. Quindi il risultato rimane sempre circoscritto.

A noi manca l'unione su questi temi, fattore fondamentale per ottenere il risultato sperato. Vedi già tu stesso che sul forum ci sono QMemministi che ostacolano il lavoro di altri QMemministi.

Probabilmente più che morto, il MMI è in completo stallo.

Offline ilmarmocchio

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Re:Disoccupazione maschile
« Risposta #13 il: Gennaio 08, 2013, 22:19:15 pm »


Il lavoro ammirevole di determinati gruppi di persone c'è sempre!!! E di questo ne puoi star certo!

Il problema principale però rimane sempre lo stesso: queste iniziative non decollano perchè troppi maschi se ne disinteressano completamente. Quindi il risultato rimane sempre circoscritto.

A noi manca l'unione su questi temi, fattore fondamentale per ottenere il risultato sperato. Vedi già tu stesso che sul forum ci sono QMemministi che ostacolano il lavoro di altri QMemministi.

Probabilmente più che morto, il MMI è in completo stallo.

c'è poca coesione, si discute su destra e sinistra.
nel 2013!!!