Le granitiche certezze.

[Fazer]

Niente processo gente, questa poveraccia ha già capito tutto.
Altro che Tenente Colombo...

http://27esimaora.corriere.it/articolo/non-volevo-lipocrisia-di-chi-uccide/

È un refrain, una frase ipocrita che nasconde una mezza autoassoluzione, l’ultimo insulto del persecutore

«Non volevo», l’ipocrisia di chi uccide

di Daniela Monti

Certo, eccome no, «non la volevo uccidere», dice Massimo Parlanti, 43 anni, l’ex marito di Beatrice Ballerini, trovata morta giovedì a Montecatini Terme, confessando il delitto ai carabinieri. Forse voleva solo farla ragionare a suon di botte. Poi però lei, la cattiva, non ha voluto starlo a sentire e allora gli è scappato quel braccio attorno al collo, gli è scappato di stringere troppo e Beatrice è morta soffocata, «ma non volevo lasciare i miei figli senza una madre». «Non la volevo uccidere» è un refrain, una frase ipocrita che nasconde una mezza autoassoluzione: non volevo ucciderla, è lei che mi ha costretto a farlo. Basta. La «complicità» fra le donne abusate e i loro compagni o ex è un tema troppo serio, drammatico e maledettamente reale per trasformarlo in un argomento difensivo ad uso e consumo di uomini che non sanno rispondere di sé stessi e dei propri gesti. È la spia di un equilibrio malato, di una rassegnazione che rende le donne prigioniere più delle sbarre alle finestre. Spezzare quella complicità è il primo passo per uscirne. «Non volevo ucciderla» è l’ultimo insulto del persecutore.

Strano che la frase "non volevo uccidere" detta dalle infanticide funzioni alla grande...

[COSMOS1]

spezzare questa complicità, ripristinare la forca, il patibolo, la ghigliottina, la sedia elettrica per l'ipocrita autoassolto irresponsabile che non sa rispondere dei propri gesti

si liberino dunque le donne di queste relazioni malate e vadano tutte a c..re!

quelle invece che insistono a restare prigioniere e complici, che perlomeno non abbiano più la difesa d'ufficio delle zitelle fikesekke della 27ma ora 

[Stendardo]

Ciò che mi dà più il voltastomaco non è tanto leggere gli articoli pieni zeppi di idiozie e di banalità di queste femministe raccomandate che scrivono sul Corriere della Sera , tanto che a volte nutro dei seri dubbi se queste imbrattacarte fanno soltanto finta di essere stupide o sono proprio così , quanto il fatto che esse per scrivere queste idiozie così superficiali vengono lautamente retribuite con i soldi dei cittadini tramite il finanziamento pubblico alla stampa , e tenuto conto che a causa della crisi milioni di operai e di lavoratori con famiglia a carico oggi come oggi vengono messi in cassa integrazione e ridotti alla miseria , ci rendiamo conto della situazione drammatica in cui versa la nostra decadente società attuale .

[KasparHauser]

L'esimia così risponde a un lettore giustamente critico:

Ma, ora, e’ di questi volti che stiamo parlando. Campagna esagerata? Stiamo, come si dice a volte della stampa, “montando un caso” che non c’è? Quando accade un infanticidio per mano materna, non “assolviamo” la madre, ma cerchiamo di capire perché è arrivata a quel gesto e quali provvedimenti si possono prendere affinché non accada ad altre. Quando un marito ammazza la moglie cerchiamo di fare lo stesso: perché?

Accanto all'articolo si legge una spiegazione dell' espressione "non volevo":

"È un refrain, una frase ipocrita che nasconde una mezza autoassoluzione, l’ultimo insulto del persecutore"


Giudicate un po' voi chi è ipocrita alla fine.

[Stendardo]

Ma lo fanno apposta o fanno finta di essere così...? 

[ilmarmocchio]

Ma lo fanno apposta o fanno finta di essere così...? 

Non sono stupide, approfittano  della situazione. Seguono l'onda e scrivendo una sfilza di cazzate, portano a casa un buon stipendio. Molto miglire di quello percepito per es. da un operaio di fonderia che oltretutto rischia la pelle e svolge un lavoro usurante.
Comodità ben retribuita : chiamale sceme