Io spesso sento enfatizzare questa storia,che leggere è importante,che leggere fa bene,che bisogna leggere di più,che gli italiani leggono troppo poco...
Si fa spesso della retorica qualunquista sulla letteratura.
Ma è per alimentare un mercato come un altro del quale i lettori sono consumatori.
Per quel che so, su un'isola deserta, i libri non salvano la vita.
O meglio, la cultura che poteva salvare la vita era quella dei tempi di Robinson Crusoe. Non quella femminea ed effimera che ci viene imposta oggi.
Anche Benigni, nel suo spettacolo sui Principi Fondamentali della Costituzione ha voluto dire questa grave sciocchezza: "se la radio o il telefono non l'avessero inventata Marconi o Meucci, li avrebbe inventati qualcun altro. Mentre nessuno avrebbe mai potuto scivere le cose che scrisse Leopardi o Manzoni. L'infinito e i promessi sposi, li respiriamo nell'aria".
Io non respiro un bel niente.... Ed il brevetto del telefono, nonostante Meucci fosse Maestro Massone del 33° Grado, amico e, per un po' di tempo, coinquilino di Garibaldi, fu usurpato da Bell, per una questione di pochi spiccioli... Segno, tra l'altro, che la massoneria non è onnipotente e, da sola, non può governare il mondo.
Anche legati a Marconi, Tesla, Leedskalnin ed Ighina ci sono piccoli misteri e... forse Marconi fu solo più scaltro di Tesla, che si è voluto per forza di cose dipingere come un ingenuo idealista...
Ma la radio ed il telefono ci hanno cambiato la vita e ad alcuni l'hanno addirittura salvata. L'Infinito di Leopardi, no. I Promessi Sposi, men che meno.
Spesso si sente dire che le nazioni che leggono di più sono anche più ricche.
In realtà si confonde causa ed effetto: se uno ha soldi, ha anche voglia e tempo di leggere, oltre che soldi per comprare libri.
Poi... come dici tu, quali libri si leggono?
Posso leggere, tuttalpiù, un romanzo di Eco...
Ma... quando finii di leggere "l'uomo che sussurrava i cavalli", tanti anni fa, decisi che non avrei più perso il mio tempo per sorbirmi certe troiate.
Sullo scaffale dei miei libri ci sono autori come: Yallop, Nuzzi, Stella, Rizzo.
Non sono considerati apportatori di cultura ma... sapere le cose che scrivono, mi arricchisce molto più che sorbirmi le puttanate di altri.