Autore Topic: "E' la fine (definitiva) degli uomini?"  (Letto 1660 volte)

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Alberto86

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"E' la fine (definitiva) degli uomini?"
« il: Febbraio 26, 2013, 08:33:25 am »
Non monitoro mai quello che scrivono (o meglio vomitano) le fallite della 27° ora sul vaginiere della sera (vi lascio immaginare i motivi), ma poco fa cercando informazioni sulle elezioni ho notato questo nuovo delirio di vaginal-psciologia misandrica e non potevo trattenermi da ri-postarlo qui:

http://27esimaora.corriere.it/articolo/ma-e-davvero-la-fine-delluomo-della-coppia-o-del-rispetto/



Ho lasciato un commento ma come al solito sarà certamente censurato.

Offline Vicus

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Re:"E' la fine (definitiva) degli uomini?"
« Risposta #1 il: Febbraio 26, 2013, 15:30:42 pm »
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Siamo un po’ tutti come migranti, sostiene Rosin: le donne vedono il nuovo contesto e si adattano alle nuove situazioni. Gli uomini si spostano fisicamente nel nuovo ambiente, ma mentalmente rimangono legati al vecchio.
E adattandosi perdono la loro identità femminile.
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Però che stanno dimostrando un migliore adattamento (darwiniano, quasi) ai mutamenti sociali ed economici.
Ancora con la storia della selezione del più ‘adatto’ (a cosa?) Comunque il darwinismo dei peggiori.
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E le donne? “Le donne sono tutte in circolazione – scrive – viaggiano, escono, cercano”. Lavorano, anche più degli uomini, frequentano il mondo virtuale, partecipano a tutte le attività del tempo libero. Affollano corsi di vela, tango e freeclimbing. In giro a fare shopping, al ristorante con le amiche, sul lettino dello psicanalista. Solo loro capaci di fare le cose con passione, e di cercare relazioni impegnate.
Come no, sono tutte uno splendore. La loro vita movimentata serve loro a far dimenticare che sono delle teste vuote (come si può facilmente constatare).
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la nascita di un nuovo modello, la “coppia altalena”, nella quale uomini e donne si scambiano ruoli tradizionali di chi porta a casa lo stipendio e di chi si occupa della casa e della famiglia, alternandosi.
Oggi le comiche.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Warlordmaniac

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Re:"E' la fine (definitiva) degli uomini?"
« Risposta #2 il: Febbraio 26, 2013, 16:25:03 pm »
L'esaltazione dell'adattamento è una delle cose più ipocrite da leggere. Loro parlano dell'adattarsi, ma in realtà è un accomodamento, cioè una delle virtù che disprezzano negli uomini. In pratica serve a non doversi imporre perché ci si adatterebbe comunque. In altre parole, qui si sta esaltando la mancanza di personalità.

Offline Vicus

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Re:"E' la fine (definitiva) degli uomini?"
« Risposta #3 il: Febbraio 26, 2013, 18:21:46 pm »
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In altre parole, qui si sta esaltando la mancanza di personalità.
Avere una personalità richiede impegno, studio, essere esigenti con se stessi. Le donne oggi non hanno una personalità propria, è l’ambiente dal quale si ‘lasciano vivere’ che gliela conferisce. Non stupisce che siano confuse, incostanti e inaffidabili perché nemmeno loro sanno quello che vogliono. Salvo poi, con la consueta superficialità, scaricare la responsabilità delle loro lune sugli uomini che sono loro accanto.
Il pifferaio mediatico è il principale responsabile di questi guasti, ma non si può tacere che la mancanza di padri (e la scuola di opportunismo delle madri) ha fatto la sua buona parte: molti di loro hanno abdicato al loro ruolo educativo abbandonandole a loro stesse, oppure hanno loro impedito di crescere trattandole come principesse cui tutto è dovuto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.