http://psicologia.doctissimo.it/psicologia-coppia/single/capire-gli-uomini-per-non-farli-piu-fuggire.htmlPerché gli uomini sono vigliacchi in amore ? È la domanda alla quale risponde nel suo libro lo psicologo Gilles d'Ambra. Ma quest'opera è soprattutto una guida per aiutare le donne a capire gli uomini, per costruire una coppia solida, fondata sulla condivisione. Doctissimo l'ha interrogato sulle ricette per capire il sesso opposto.
Doctissimo: Lei afferma che in amore gli uomini sono vigliacchi. È davvero la regola?
Non far fuggire gli uomini
© Jupiter
Gilles d'Ambra: Deve sapere che il coraggio degli uomini è un mito, e che le donne sono molto più coraggiose. Gli uomini sono coraggiosi quando si tratta di andare a caccia di mammut o di fare la guerra, perché sono imbottiti di testosterone e in gruppo.
Ma, non appena è in ballo l'amore, diventano vigliacchi. Prenda l'esempio della separazione: quando non amano più, si zittiscono e aspettano che la loro compagna se ne renda conto.
Doctissimo: Ma l'uomo è in qualche modo cambiato dagli albori dell'umanità a oggi?
Non così tanto. D'altra parte ci sono più geni in comune tra un uomo e una scimmia che tra un uomo e una donna. Possiamo notare delle similitudini tra i tipi d'uomo e le razze di scimmie. Per esempio:
* L'orangotango: vive solo, si lamenta appena gli si chiede qualcosa, non gli piace uscire. Da riservare alle donne indipendenti che non hanno bisogno di molto affetto ;
* Il gorilla: nato in una famiglia numerosa, è molto socievole ed è facile viverci insieme. È un gaudente. Par quelle che cercano una relazione stabile e familiare;
* Lo scimpanzé: passa molto tempo con gli amici, è suscettibile e individualista. Par le donne assetate di libertà.
E poi ci sono il babbuino, il gibbone, il bonobo.
Doctissimo: Gli uomini e le donne sarebbero dunque rimasti identici fin dalla notte dei tempi?
Gilles d'Ambra: Ovviamente no! Oggi le donne, per loro fortuna, sono più autonome, non hanno più bisogno degli uomini per vivere. E così i maschi hanno perduto i loro punti di riferimento. Non sanno più come comportarsi con le donne, e ciò li rende ancora più vigliacchi.
Doctissimo: Pensa che in una coppia, la donna possa riuscire a fare cambiare un uomo?
Gilles d'Ambra: Non si può cambiare la natura di qualcuno così, su due piedi. Quando una donna si dice tra sé e sé "con me sarà diverso", va a finire sempre male. Quando ci compriamo delle scarpe, le prendiamo della nostra misura, anche se dopo si adatteranno al piede! Con un uomo è la stessa cosa. Bisogna sceglierlo della misura giusta!
Doctissimo: E secondo Lei, qual è la chiave perché una coppia funzioni?
Gilles d'Ambra: Non esistono ricette miracolo. Ma ci vuole innanzitutto della reciprocità. È lo stratagemma vincente a lungo termine. Lo scopo è di non cercare di vincere contro l'altro, ma di giocare il gioco della relazione a due, di rispettare l'altro, e non di cercare di fare i furbi: è essenziale la franchezza.
Doctissimo: Lei parla di franchezza, ma consiglia di non dire tutto…
Gilles d'Ambra: Bisogna essere onesti e non raccontare storie, ma ciò non significa lasciarsi andare ed esprimere tutto quello che ci passa per la testa! Non bisogna dire tutto, ma giocare con le carte in tavola.
Prenda l'infedeltà, per esempio. In linea di principio, non penso che sia l'ideale per una coppia. Perché il fatto di intrattenere una seconda relazione e di mentire ostacola, per l'appunto, la franchezza e la reciprocità. Ma un "passo falso occasionale", un "incidente", può succedere a chiunque e non deve mettere per forza in causa la relazione, né da un lato né dall'altro.
Doctissimo: Come fare per tenersi stretto il proprio uomo?
Gilles d'Ambr: Affinché la relazione duri a lungo, bisogna smettere di viverla come se fosse un prodotto usa e getta! Perché oggi numerose coppie vivono la relazione soltanto nell'immediatezza senza proiettarsi più in là della settimana successiva.
L'amore è il desiderio dell'altro, la tenerezza, ma anche condividere e costruire qualcosa insieme, fare dei progetti. Significa impegnarsi realmente, anche se non necessariamente per tutta la vita.
Intervista realizzata da Alain Sousa