Il fatto è che non si sta parlando di una destra qualsiasi, ma di Forza Nuova, una destra che non solo non prende le distanze dal fascismo ma che, come il femminismo, si alimenta di revisionismo storico, è inquinata ideologicamente, arriva ad infangare l'onore dei partigiani, della Resistenza e dei principi costituzionali.
Una posizione ai limiti della legalità. Inconciliabile con i valori democratici.
E' giusto che la difesa degli interessi maschili e la politica dell'equilibrio antifemminista siano trasversali, ma non credo che sul treno possa salire chiunque.
Il limite inferiore deve essere necessariamente l'accettazione dei principi democratici e delle istituzioni repubblicane.
Altrimenti non può esserci dialogo.
Questo non significa estromettere nessuno ma... sarebbe tanto più comodo che i vari Peter Bark, Spartano, Stendarte e Giuseppe83, per quanto simpatici, si creassero uno spazio adatto a loro.
Perché è giusto che FN abbia una sua visione della parità ma a me quella posizione non piace e non mi interessa. Io non voglio sostituire il maschio alla donna nel predominio giuridico.
Voglio o l'uguaglianza o l' equilibrio nella disparità.
Mi pare invece che le posizioni di FN siano troppo diverse.
Loro credono di voler ripristinare ciò che non è nient'altro che invenzione femminista. Non c'è mai stato un predominio dell'uomo sulla donna ma soltanto una equa suddivisione dei ruoli.
Come non posso accettare di calarmi le brache di fronte a gentaglia come terragni, zanardo, ravera, fikasicula e compagnia cantando, nemmeno voglio che si lavori perché una mia figlia femmina debba essere considerata inferiore a qualcuni.
Non so se mi sono spiegato...
Nei limiti dei valori democratici, invece, ci può essere una destra e una sinistra... E allora questo spazio potrebbe rivelarsi utile per determinare stragie di azione.
Come tra l'altro accade da almeno cinquant'anni per il femminismo.
Ovvio che per passare dalle parole ai fatti, dovranno esserci movimenti politici distinti, a destra, a sinistra, al centro....
Ma pensare ad un partito della difesa del maschio, così come esiste un partito dei pensionati o dei verdi.... sarebbe limitativo.
La cosa migliore, in questo caso è fare quello che le femministe fanno da anni, ossia infilarsi nei partiti già esistenti.
In maniera che, chi vince, vince, noi siamo presenti.
Come nell'ultimo film di Albanese...
Ultima cosa. Io non sono e nemmeno voglio essere caporale.
Per anni ho fatto quello che irrompe in forum tranquilli a dire che il femminismo è nocivo.
Provocare. Costringere la gente a pensare.
E' l'unica cosa che so fare.
Infatti qui.... sono perfettamente inutile.
"vnd" è l'acronimo di "Voce che grida Nel Deserto" che dovrebbe essere familiare ai cristiani.
Il senso è: io non sono nessuno ma state tutti molto attenti perché sta per accadere qualcosa di grande.
Dopo di me verrà gente importante che riporterà giustizia.
Tu hai detto che il limite deve essere l'accettazione devi principi democratici e delle istituzioni repubblicane .
Io , personalmente , ritengo che i principi cosituzionali a difesa dei diritti dell'uomo abbiano un grande valore , idem il rispetto per tutte le istituzioni repubblicane .
Ma l'accettazione dei principi democratici e delle istituzioni repubblicane , non significa essere per forza o comunisti o di sinistra o capitalisti .
Rivendico il diritto di poter affermare la verità storica :
1)Moltissimi partigiani italiani sono stati dei sadici torturatori , hanno commesso stupri , saccheggi e crimini nei confronti della popolazione civile italiana molti dei quali non avevano NULLA a che fare con il fascismo .Questi crimini sono stati commessi solo per dare libero sfogo alla loro malvagità e vigliaccheria .
Se non ci credi ti posto decine di documenti .
2)Il loro contributo alla sconfitta delle truppe repubblichine e della truppe tedesche in Italia è stato MINIMO . Il loro numero durante la guerra non ha MAI superato le 50.000 - 70.000 (salvo a guerra finita nell'Aprile 1945 quando da un giorno all'altro divennero 350.000) , e tenuto conto che in Italia si fronteggiavano eserciti di MILIONI DI SOLDATI . Il loro contributo alla vittoria è stato pressocché INSIGNIFICANTE .
3) I partigiani comunisti non combattevano per far diventare l'Italia uno stato capitalista di democrazia liberale ma per far diventare l'Italia una dittatura comunista , solo che gli americani e gli inglesi , a guerra finita , non glielo hanno permesso .
Questo non significa che io condivida tutta l'ideologia fascista , come il suo carattere autoritario o le leggi razziali del 1938 , e non significa neanche che io non creda nella democrazia nel senso più letterale del termine come "potere del popolo" e come valore da tutelare e da difendere .
Del fascismo mi piacciono le grandi opere pubbliche e sociali a favore del popolo e soprattutto dei contadini , la visione dell'uomo e delle donna , la tutela della religione cattolica .
Ad esempio numerosi palazzi , acquedotti , strade , infrastrutture , intere città etc fondate dal fascismo (Latina , Sabaudia etc.) sono ancora oggi utilizzate , se il fascismo fosse il "male assoluto" , come lo ha definito il cognato di Tulliani , allora dovremmo distruggere tutto ciò che il fascismo ha prodotto . A questo punto bisogna essere coerenti fino in fondo . Ma non si può sputare nel piatto dove si mangia .
Ripeto nuovamente questo non significa condividere il carattere autoritario del fascismo .
Ma va dato atto , come ha detto uno dei più grandi storici dell'età contemporanea , Renzo De Felice che il fascismo non fu solo il Duce , ma anche gran parte del popolo italiano appoggiò sinceramente il fascismo tanto è vero che per quel periodo , De Felice parla degli "anni del consenso" .
Oggi come oggi parlare di fascismo non ha più alcun senso , se non in una prospettiva di analisi storica , poichè il fascismo è morto e sepolto e mai potrà rinascere perchè mai nella storia dell'uomo un periodo storico si è ripetuto per due volte .
Come è anche storicamente sbagliato dire che il fascismo ed il nazionalsocialismo sono la stessa cosa .
Quando si parla di fascismo si parla di singoli omicidi come quello di Matteotti etc . quando parliamo di nazionalsocialismo o in tutti i peasi dove è stato applicato il comunismo parliamo di milioni di morti . E c'è una grande differenza .
Mussolini ebbe a dire che egli "nobilitò" il termine di dittatura e fece riferimento al fatto che quando fu deposto tramite votazione dal Gran Consiglio del Fascismo al confino "c'erano si e no una trentina di persone" , in un periodo storico dove in Germania c'erano i lager ed in Russia c'erano i gulag con milioni di morti .
Da ultimo : forse non tutti sanno che ha ucciso più comunisti italiani Stalin che non Mussolini , nella sua paranoia di complotti per rovesciare il suo potere .
Ritengo pertanto che il termine più consono per definire il fascismo sia quello di dittatura autoritaria , mentre il nazionalsocialismo ed i regimi comunisti sono delle dittature totalitarie .