Autore Topic: delirio di uriel sul femminicidio  (Letto 3473 volte)

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #15 il: Dicembre 29, 2012, 14:27:11 pm »
Onestamente non mi ricordo,posso anche avere linkato alcuni suoi articoli,(alcuni sono effettivamente antifemministi),ma è da anni che non lo leggo più,troppo autoreferenziale.

Può darsi che mi confonda con giuseppe.
Ricordo però che quando di lui qualcuno scrisse "E' il nuovo Nietzsche"... :w00t: :cry: :doh:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #16 il: Dicembre 29, 2012, 14:35:54 pm »
Mi sa che ti stai proprio sbagliando,sai chi avevo proposto,come il ''nuovo Nietzsche''?
Svartjugend.
Anche un pò per scherzare,sapendo QUALE CONSIDERAZIONE,nutri su Nietzsche... ;)
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #17 il: Dicembre 29, 2012, 14:41:08 pm »
Ho fatto una ricerca sul motore di ricerca interno,per vedere se ho scritto articoli su uriel,non risultano,credo tu ti stia confondendo con svartjugend,di quello invece ho postato parecchia roba,suscitando anche le preoccupazioni di Cosmos,perchè svartjugend si è registrato su facebook,con il nome di un serial killer...
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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #18 il: Dicembre 29, 2012, 14:51:31 pm »
Ho fatto una ricerca sul motore di ricerca interno,per vedere se ho scritto articoli su uriel,non risultano,credo tu ti stia confondendo con svartjugend,di quello invece ho postato parecchia roba,suscitando anche le preoccupazioni di Cosmos,perchè svartjugend si è registrato su facebook,con il nome di un serial killer...

A proposito, ma non è che si è suicidato come tante volte ha scritto?
L'ultimo post è del 16 ottobre... :huh:

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #19 il: Dicembre 29, 2012, 15:30:18 pm »
Citazione
A proposito, ma non è che si è suicidato come tante volte ha scritto?
L'ultimo post è del 16 ottobre...


Spero di no,fa spaccare dalle risate...

Citazione
Ricordo però che quando di lui qualcuno scrisse "E' il nuovo Nietzsche"...
Ti riferivi a questo post,probabilmente,che non era su uriel,ma su svartjugend:
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=4334.msg45263#msg45263

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #20 il: Dicembre 29, 2012, 15:38:28 pm »
Spero di no,fa spaccare dalle risate...

Vero  :D
"Vino in cartone per la curva del male".  :P

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #21 il: Dicembre 29, 2012, 15:41:48 pm »
Per chi fosse sfuggito,Svartjugend sul femminismo:

http://www.svartjugend.com/2010/05/01/quasi-donna-femminista/

''
Quasi donna… femminista.

maggio 1st, 2010

''Che cazzo vogliono queste troie?''


Se c’è qualcosa che non finirà mai di stupirmi è quanto stereotipi e cliché siano sempre, puntualmente esatti. Tipo quello che ti minaccia compulsivamente di morte dietro la tastiera è sempre un tarato di 20 kg che non ha mai preso una multa. Quello omofobo e bigotto che i froci andrebbero sterminati finisce sempre che lo becchi a trans o che non gli viene duro se hai più di sei anni. L’integerrimo family man repubblicano è Ted Bundy. E così va.
 
Per le femministe, invece, il luogo comune vuole che si tratti essenzialmente di lesbiche disadattate che vivono in maniera malata e rancorosa il loro orientamento sessuale, o semplicemente di tizie tanto brutte quanto supponenti che esorcizzano così la loro cronica mancanza di cazzo.
 
È assolutamente vero.
 
Queste poveracce frustrate hanno creato un intero movimento (fanatico, isterico, inconsistente, astioso) fondato sulla loro alienazione sociale e sul colossale fallimento dei loro rapporti interpersonali. Combattono la loro personale Guerra Santa a colpi di blog, comunicati, assemblee di quattro persone, mailing list e nerdismi assortiti. Una guerra, fondamentalmente, contro il nulla.
 
Perché, sì, ora giungiamo all’interrogativo principale: che cazzo vogliono queste troie?
 
Fondamentalmente, pare, il loro obiettivo è: poter scopare con chi vogliono, poter utilizzare contraccettivi, poter divorziare se si sposano, poter abortire se i sopracitati contraccettivi fanno cilecca. In altre parole, tutte cose non solo sono perfettamente legali, ma anche completamente accettate dal Super Io delle società occidentali in cui vivono. Da decenni. Anzi, hanno persino le loro quote rosa, che poi per paradosso del politicamente corretto implicano che nei vari settori lavorativi ce le devi infilare a forza perché sono inferiori e in una selezione neutrale verrebbero scartate.
 
Ebbene, brutte in culo nel 2010 come nel ’68, adesso che hanno tutto ciò che volevano ma la loro vita continua a far schifo, adesso che ogni loro istanza, per quanto paranoica, è il top della captatio benevolentiae popolare per ogni schieramento politico, s’inventano battaglie a caso.
 
Sfornano raffiche di neologismi farneticanti come “femminicidio”. Inventano astrusi linguaggi, rigorosamente scritti, dove asterischi e segni d’interpunzione vari annullano il maschile e il femminile in favore di un neutro non contemplato dalla lingua italiana. Si bullano di un anticlericalismo da bottega. Si lanciano in improbabili crociate pro-donne immigrate oppresse dal clima culturale retrogrado e maschilista del paese d’origine, con tutto il guazzabuglio ideologico che ne vien fuori dovendo convivere anche con posizioni filo-immigrazioniste e con il sempiterno rispetto di tutte le culture. Si schiacciano su un individualismo sfrenato alla io sono mia per andare controcorrente a cosa? Un paese di single a natalità zero? Si scagliano contro la cultura delle tette in tv che degradano la donna, contro la pornografia che degrada la donna, contro la prostituzione che degrada la donna, supportano ogni forma di troieggiamento femminile, inclusi pornografia e prostituzione, in quanto simbolo di affermazione ed emancipazione della donna. Pretendono l’uguaglianza di tutti. Ma la donna è superiore. La donna, dei due, è il sesso forte. Non esistono due sessi. Non esistono uomini e donne.
 
Come dire, non fa una grinza.
 
Ma alla fine poco interessa, che qui non si parla mica di un sistema filosofico, ma, come dicevo all’inizio, di una semplice accozzaglia di nevrosi, che si concretizza in un semplice tam tam internettiano di non guardate quella trasmissione, è maschilista, Rosy Bindi è meglio di quelle puttane scosciate, boicotta il tal concerto perché c’è una canzone che dice “puttana”.
 
Io, lo ammetto, trovo abbastanza divertente immaginarvi come siete davvero. Sole, frustrate, bisognose. Trinaricute e inavvicinabili, ma piene di un amore che non siete mai riuscite a donare a qualcuno. Anche perché nessuno lo vuole. A chiedervi, a 35-40 anni, dove cazzo vi ha portate questa stronzata del femminismo, mentre sentite sulla lingua l’amaro dell’alprazolam prima di coricarvi sole, senza un uomo accanto, senza un figlio. Soltanto le vostre medicine, il vostro cane, il vostro astio e la vostra logorrea.
 
Ma domani è un altro giorno, e al risveglio troverete un film per cui indignarvi, una sparata di Berlusconi per cui mobilitarvi, una qualsiasi cosa per distrarvi dalla solitudine del vostro fallimento esistenziale.
 
Pore stelle.
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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #22 il: Dicembre 29, 2012, 15:45:03 pm »
L'avevamo già linkato da qualche parte.
Ma andrebbe riproposto periodicamente... ;)

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #23 il: Dicembre 29, 2012, 15:47:35 pm »
Anzi, per gli ipovedenti:

Fondamentalmente, pare, il loro obiettivo è: poter scopare con chi vogliono, poter utilizzare contraccettivi, poter divorziare se si sposano, poter abortire se i sopracitati contraccettivi fanno cilecca. In altre parole, tutte cose non solo sono perfettamente legali, ma anche completamente accettate dal Super Io delle società occidentali in cui vivono. Da decenni. Anzi, hanno persino le loro quote rosa, che poi per paradosso del politicamente corretto implicano che nei vari settori lavorativi ce le devi infilare a forza perché sono inferiori e in una selezione neutrale verrebbero scartate.
 
Ebbene, brutte in culo nel 2010 come nel ’68, adesso che hanno tutto ciò che volevano ma la loro vita continua a far schifo, adesso che ogni loro istanza, per quanto paranoica, è il top della captatio benevolentiae popolare per ogni schieramento politico, s’inventano battaglie a caso.
 
Sfornano raffiche di neologismi farneticanti come “femminicidio”. Inventano astrusi linguaggi, rigorosamente scritti, dove asterischi e segni d’interpunzione vari annullano il maschile e il femminile in favore di un neutro non contemplato dalla lingua italiana. Si bullano di un anticlericalismo da bottega. Si lanciano in improbabili crociate pro-donne immigrate oppresse dal clima culturale retrogrado e maschilista del paese d’origine, con tutto il guazzabuglio ideologico che ne vien fuori dovendo convivere anche con posizioni filo-immigrazioniste e con il sempiterno rispetto di tutte le culture. Si schiacciano su un individualismo sfrenato alla io sono mia per andare controcorrente a cosa? Un paese di single a natalità zero? Si scagliano contro la cultura delle tette in tv che degradano la donna, contro la pornografia che degrada la donna, contro la prostituzione che degrada la donna, supportano ogni forma di troieggiamento femminile, inclusi pornografia e prostituzione, in quanto simbolo di affermazione ed emancipazione della donna. Pretendono l’uguaglianza di tutti. Ma la donna è superiore. La donna, dei due, è il sesso forte. Non esistono due sessi. Non esistono uomini e donne.
 
Come dire, non fa una grinza.


Eccccccezzzzzzionale!!! :clapping:

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #24 il: Dicembre 29, 2012, 15:51:49 pm »
Aggiungo che nei vari blog di frustrate nei quali quotidianamente ci perdiamo e ci rodiamo il fegato, invece di ponderate e argute risposte, andrebbe copiaincollato questo:

Ma domani è un altro giorno, e al risveglio troverete un film per cui indignarvi, una sparata di Berlusconi per cui mobilitarvi, una qualsiasi cosa per distrarvi dalla solitudine del vostro fallimento esistenziale.

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #25 il: Dicembre 29, 2012, 16:46:38 pm »
Mi sa che ti stai proprio sbagliando,sai chi avevo proposto,come il ''nuovo Nietzsche''?
Svartjugend.
Anche un pò per scherzare,sapendo QUALE CONSIDERAZIONE,nutri su Nietzsche... ;)

Si ok, ricordavo male.
Grazie
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #26 il: Dicembre 29, 2012, 17:13:11 pm »
Da questo post
http://www.svartjugend.com/2012/04/14/i-girasoli/
''Dallo stanzino, Carla urla frasi al contrario, poi si sente un rumore, come di vetri esplosi, ed una pozza di sangue inizia ad allargarsi da sotto la porta, seguita da un tanfo di piscio rancido. Sussulto.
 «È molto violenta?»
 «Sono tutte violente.»
 Anche lì non ho da obiettare. Queste stronze ti si lanciano contro urlando e tirando calci e pugni, e tu provi almeno a bloccarle, a tenerle ferme, e tutto quello che ottieni è che si afflosciano e iniziano a dire che tu le hai picchiate, che tu hai alzato le mani, e vanno avanti con questa cazzata finché non ti hanno convinto, e magari ti senti pure in colpa, e appena avvertono il senso di colpa iniziano a rinfacciare e ricattare e chiedere.''
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Re:delirio di uriel sul femminicidio
« Risposta #27 il: Dicembre 29, 2012, 17:20:33 pm »
Jovanotti ha ucciso Nietzsche

http://www.svartjugend.com/2011/10/09/jovanotti-pederasta/
V. Jovanotti ha ucciso Nietzsche.
 
Ho fatto un esperimento. Più su ho scritto, alla fine di una tirata: Come i politici, esatto. Se hai annuito, o sorriso, sparisci, perché era una trappola. È la classica banalità che va sempre bene e mette tutti d’accordo, un’osservazione neutrale e vagamente sarcastica che alla fin fine non vuole dire un cazzo. Sì, però è vero, obietterai. Eh, appunto ‘sti cazzi. Anche sarebbe bello un mondo senza ingiustizie, è vero (se non hai una weltanschauung fondata sulla metafisica della guerra, cosa che probabilmente non hai, e certamente Jovanotti non ha), ma è una stronzata senza senso.
 Ed è di questo Nulla (Grande Boh) che si nutre Jovanotti, su una pretesa armonia universale fondata sulle banalità, su un ottimismo ingrato che spazza via tutte le tempeste filosofiche del Novecento, sul saltellare tra la crema dell’eroismo istituzionale, una grande chiesa che parte da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano, e solo ‘sti tre versi mi sono costati due euro di Peroni al bar e sono morto, coi suoi piedacci in due staffe, tra la disobbedienza civile e i mitra delle Black Panthers, il parroco eroico e il pizzico di anticlericalismo blando per non fare il baciapile,  e poi dai, la pace nel mondo, la fame nel mondo, il profumo del pane caldo, l’amore, i sogni, il sole, le stelle, le canzoni che si ascoltano gli innamorati, le dediche sul diario, un grande girotondo dove tutti ci teniamo per mano, le ondate emotive nazionali, è morto Michael Jackson, è morto Steve Jobs (che era dio, RIP), è morta Sarah Scazzi, il vezzo tutto italiano di dare un colpetto qui e uno là, ma sempre piano, mai schierati, con una grossa idea universale che non scende mai nel particolare, sennò corri il rischio che diventa applicabile, rischi di dover fare, quindi alla fine è questa la morale di Jovanotti e di tutto questo mondo un po’ glitter un po’ etnico: boh, vabè, ‘aa fine ‘sti cazzi.
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