Autore Topic: Allarme negli Usa, un bambino su tre cresce senza padre  (Letto 910 volte)

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Allarme negli Usa, un bambino su tre cresce senza padre
« il: Dicembre 27, 2012, 20:38:58 pm »
Allarme negli Usa, un bambino su tre cresce senza padre

Quindici milioni vivono solo con la madre

Che fine hanno fatto i padri? Dove si sono nascosti? Sono domande che diventano urgenti, leggendo dati che arrivano dall’America e dall’Europa. Negli Stati Uniti, il numero dei bambini che crescono senza il genitore maschio è salito a 15 milioni, ossia circa uno su tre. In Gran Bretagna, invece, avere un padre risulta nella top 10 dei regali chiesti a Babbo Natale: una curiosità, che però dice parecchio. E come crescono poi questi bambini, senza una figura paterna che li porti a giocare o li segua nei compiti? 

I dati degli Usa, raccolti dal Census Bureau e dall’American Community Survey, sono impressionanti. Non solo i figli che vivono senza i genitori maschi sono arrivati a 15 milioni, ma la tendenza è in aumento: nel 1960, solo l’11% dei bambini negli Stati Uniti non aveva il padre, mentre ora siamo intorno al 35%, con un incremento di 1,2 milioni di casi durante l’ultimo decennio. I figli che crescono senza la madre, invece, sono circa 5 milioni. 

Il problema è generale, ma diventa più grave tra alcuni gruppi etnici, sociali e geografici. Il 54% dei bambini neri vive con la madre, e solo il 12% delle famiglie afro-americane sotto la soglia della povertà hanno entrambi i genitori, contro il 32% di quelle bianche e il 41% delle ispaniche. Sul piano geografico, la situazione è difficile in certe aree urbane e nel Sud. A Baltimora ci sono quartieri dove il numero dei figli senza padri tocca l’80%.

Gli effetti sono disastrosi, a partire da quello economico. Non è un caso se le coppie sposate con figli hanno un reddito medio di 80.000 dollari, mentre le madri single si fermano a 24.000. I bambini già partono da una condizione economica svantaggiata, che preclude loro l’accesso ad una buona istruzione. A questo, poi, si aggiunge l’impatto negativo di non aver l’affetto, il sostegno, il controllo di un padre.

Perché c’è questa tendenza, e come si potrebbe rimediare? Quando si passa dai numeri all’analisi, si finisce nel terreno minato degli interessi politici. I conservatori usano queste statistiche per puntare il dito contro l’irresponsabilità di alcuni gruppi, come i neri e i poveri. Il problema però esiste, e ha varie radici. E’ vero che in alcuni gruppi etnici la paternità viene presa con più superficialità, mentre tra i poveri spesso manca l’istruzione per fare le scelte giuste. L’emergenza però esiste anche tra i bianchi, a conferma del fatto che c’è una generale fuga dai doveri legati al concepimento dei figli. In alcuni casi le madri ingannano i partner, che scappano perché non avevano mai programmato una famiglia, oppure fanno scelte ponderate usando tecniche di fecondazione artificiale e donazione del seme. La stragrande maggioranza, però, resta senza padre per la mancanza di responsabilità da parte di chi li ha messi al mondo. La dimostrazione, non scientifica ma preoccupante, sta nel sondaggio condotto in Gran Bretagna e pubblicato dal «Daily Telegraph». 

Circa duemila famiglie si sono sottoposte alla ricerca, da cui è emerso che avere un papà è al decimo posto nella lista dei regali più desiderati dai bambini per Natale. Per chi è cresciuto in altri tempi, avere un genitore maschio era la norma: qualcuno pregava di ritrovarsi un po’ più libero dal controllo del padre. La situazione è cambiata, e alcuni bambini si sentono così soli da chiedere un papà nelle letterine a Babbo Natale. Qualunque sia il motivo, e qualunque la nostra posizione politica e sociale, è un’emergenza da affrontare. 


http://www.lastampa.it/2012/12/27/societa/allarme-negli-usa-un-bambino-su-tre-cresce-senza-padre-0Pg1NGg9aYHwF4iygb4wAP/pagina.html?google_editors_picks=true