Dialoghi > Proposte per nuove iniziative
Mandiamo una lettera a Don Piero Corsi?
Massimo:
Possiamo scriverla così:
"Eccellentissimo ed illustrissimo Don Piero Corsi,
quanto ci piaci! Solo a Lei poteva venire in mente perle siffatte!
Solo dalla sua mente sublime potevano scaturire cotali considerazioni!
Solo dal suo ingegno acuto ed accelso tali parole savie e profonde!
Come non cogliere nel testo da lei apposto una mente brillante?
Come non considerare ardita e forte la sua presa di posizione?
Come non condividerne i contenuti anticonformisti e coraggiosi?
Solo, non usi il concetto di femminicidio. Suvvia! Oh che?
Usi il temine "mignotticidio". L'è più carino. L' è più calzante. Oh, bella
beta:
ho votato no.
@ethans: si lo avevo scritto io "mezzo forum".
fabriziopiludu:
Io accetto!
Vicus:
Sono favorevole alla lettera, con tono sobrio e senza gettare benzina sul fuoco.
Se è vero che il suo volantino non è diplomatico, condanna senza riserve la violenza.
Fa riflettere il fatto che con i suoi indubbi eccessi, abbia proposto una visione più equilibrata e aderente alla realtà delle relazioni di coppia, rispetto ai soliti manicheismi mediatici, che sembrano più intolleranti di lui e insistono sulla figura dell'uomo-bruto e della donna-angelo.
Sono favorevole a prendere le distanze da certe sue affermazioni, sulle quali non sono d'accordo, specie le responsabilità "condivise" del "femminicidio". Si potrebbe scrivere che un uomo si assume sempre la responsabilità di quello che fa, nessuna provocazione giustifica certi atti.
Aggiungendo però che se la donna provoca non è colpevole del comportamento dell'uomo, ma è responsabile della provocazione.
Parità significa innanzitutto considerare uomini e donne esseri umani, senza condannarli o assolverli a priori, sulla base di pregiudizi di genere. La legge già prevede aggravanti e attenuanti in questi casi. Ma il "femminicidio", come reato o come aggravante, è palesemente contrario all'art. 3 della Costituzione.
vnd:
Una bozza di testo, stingata e asettica, potrebbe essere questa:
Disgustati dall'atteggiamento di certa stampa e dal vile attacco alla libertà pensiero perpetrato a suo danno, esprimiamo solidarietà e coesione su molti dei punti da lei richiamati nel suo volantino.
Vi si potrebbe aggiungere:
... fatta eccezione per il richiamo all'uso provocatorio di abiti succinti. Si tratta indubbiamente di una forma di violenza perché impone la visione non richiesta di nudità. La maggior parte degli uomini dispone del necessario autocontrollo per restare impassibile e voltarsi pietosamente altrove. E' vero, però, che vi sia una minoranza di bruti ai quali l'ostentazione della nudità scatena frequentemente istinti disumani, effetto della congiunzione fortuita tra presentuosa imprudenza e bestialità.
Vi si potrebbe aggiungere:
Confidiamo nel fatto che:
- gli atti vandalici causati alla facciata della chiesa con l'affissione di un manifesto direttamente sulla facciata, presumibilmente senza prevista imposta di bollo;
- l'interruzione della funzione religiosa;
- l'aggressione fisica e verbale subita dal sagrestano ed i cui filmati sono stati divulgati in rete, sicuramente, senza l'autorizzazione dell'interessato;
- le offese e gli insulti,
siano opportunamente denunciati alle autorità competenti, affinché le responsabili rifondino i danni causati all'edificio che, altrimenti, ricadrebbero, come al solito, sulla comunità e prosegua l'azione educativa e di recupero di buona parte della popolazione femminile che, tutelata e protetta da privilegi legislativi, ha perso il senso della responsabilità e della misura.
Distinti saluti.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa