?..scusa se semprerò banale o dirò una cavolata(correggetemi in caso..)ma il censimento se non ricordo male non chiede nulla riguardo a eventuali conviventi od "ospiti"..quindi la residenza si può sempre lasciarla com era(in caso uno dei 2 lasci la casa dei genitori ci sarebbe solo il problema del recapito della posta come multe,cartelle esattoriali e raccomandate in genere ecc..per quest ultimo..)
sempre grazie per le risposte..
La dichiarazione di dimora abituale è obbligatoria.
Per quanto riguarda il censimento, al termine della prima fase (raccolta dati) ci deve essere (anzi, dovrebbe, visto che siamo in Italia) la verifica incrociata dei dati.
Con accertamenti d'ufficio da parte della polizia locale ed eventuali trasferimenti di residenza d'ufficio (e sanzione).
Poi bisogna vedere se e quanto conviene avere in casa un "ospite" non registrato.
I genitori continuano a pagare la sua parte di tassa RSU, anche se non c'è (il comune non lo sa).
Continua a "far numero" nel calcolo ISEE, quindi eventualmente "retrocede" i genitori in graduatoria.
In caso di guai "stradali" e successivi controlli, scatta la segnalazione per mancato aggiornamento dell'indirizzo su patente e libretto di circolazione (e quindi multa e punti tolti).
Etc. etc. etc...
Dammi retta, meglio avere un ospite regolarmente iscritto come unico componente di una famiglia (capo famiglia di se stesso).
Tu continuerai a risultare "solo" e lei, oltre ad evitare possibili rotture di scatole, farà un favore ai suoi genitori (togliendo loro un po' di spese), e contribuirà alle spese per la gestione della casa pagando le tariffe minime in quanto residente.