01.
L'uomo Adamo fu creato per primo.
“Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, (Gen 2:7b)
02.
L'uomo ricevette il fiato della vita.
gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente.” (Gen 2:7b)
03.
La donna non fu creata ma estratta dall'uomo Adamo. In effetti essa fu "clonata/derivata".
“Poi l’Eterno DIO con la costola che aveva tolta all’uomo ne formò una donna e la condusse all’uomo.” (Gen 2:22)
04.
Tuttavia la donna è della stessa essenza dell'uomo dato che essa fu derivata dall'uomo ed è per questa ragione che l'uomo ha la preminenza.
“E l’uomo disse: «Questa finalmente è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Lei sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo».” (Gen 2:23)
05.
Le parole originali dicono:
per Uomo = ‘iysh
per Donna = ish-shash (da uomo)
06.
La donna fu creata specificatamente per l'uomo come suo aiuto e per il suo bisogno. Senza l'uomo non c'è ragione per la donna di esistere, ovviamente. L'uomo non fu creato per la donna.
“Poi l’Eterno DIO disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui».” (Gen 2:18)
07.
L'uomo Adamo ricevette la sua punizione come capo federale della razza umana e per aver ascoltato sua moglie nel partecipare nella sua trasgressione.
“Poi disse ad Adamo: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero circa il quale io ti avevo comandato dicendo: "Non ne mangiare," il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita.” (Gen 3:17)
08.
La donna ricevette la sua punizione per aver disubbidito l'ordine del Signore passatole da Adamo, disubbidendo sia Dio come l'uomo, suo capo.
“Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te».” (Gen 3:16)
09.
La donna per il suo peccato fu condannata ad uno stato di afflizione e sottomissione, una giusta punizione per quel peccato dove lei cercava di gratificare il desiderio dei suoi occhi, della sua carne e del suo orgoglio. Con il suo peccato lei fu la catalizzatrice che portò questo mondo nella valle di lacrime dove ci troviamo.
“Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te».” (Gen 3:16)
10.
La frase originale "i tuoi desideri" appare solo due volte oltre che qua. LA seconda volta si riferisce a Caino significando che il suo peccato ha "il desiderio" di possederlo. Se questo non è quello che vediamo nel mondo d'oggi dove la donna fa di tutto per possedere quello che Dio ha dato all'uomo.
“Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare».” (Gen 4:7)
11.
"ed egli dominerà su di te" non è altro che il comando che Dio dice altrove; "Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore". Se l'uomo non avesse peccato egli avrebbe governato con saggezza e amore; se la donna non avesse peccato essa avrebbe ubbidito con umiltà e docilità.
“Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te».” (Gen 3:16)
12.
Adamo diede a tutti gli animali il loro nome, e perciò era in Eden un bel periodo prima che Eva fosse clonata/derivata. Il numero delle specie di animale era enorme e il tempo necessario per nominarle era tanto, provateci. In tutto questo periodo Adamo non cadde succube alle tentazioni del maligno.
“E l’Eterno DIO formò dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli e li condusse dall’uomo per vedere come li avrebbe chiamati; e in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ogni essere vivente, quello doveva essere il suo nome.” (Gen 2:19)
13.
Eva cadde in tentazione subito dopo la sua entrata nella scena, visto che furono comandati di procreare e lei non era ancora incinta prima di essere cacciati fuori dall'Eden. Nessun bambino nacque in Eden.
“E DIO li benedisse e DIO disse loro «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra .....” (Gen 1:28)
“Ora Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: «Ho acquistato un uomo, dall’Eterno».” (Gen 4:1 LND)
14.
L'uomo Adamo diede il nome alla donna, proprio come fece con gli animali.
“E l’uomo diede a sua moglie il nome di Eva, perché lei fu la madre di tutti i viventi.” (Gen 3:20)
15.
Il Regno di Dio non è democratico tantomeno egalitario, ma teocratico e gerarchico e il capo della donna è l'uomo, come il capo dell'uomo è Cristo e il capo di Cristo è Dio.
“Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l’uomo e il capo di Cristo è Dio.” (1Co 11:3)
16.
L'uomo è l'immagine e la gloria di Dio
“L’uomo invece non deve coprirsi il capo, perché è l’immagine e la gloria di Dio; (1Co 11:7a)
17.
Mentre la donna è la gloria dell'uomo.
.ma la donna è la gloria dell’uomo,” (1Co 11:7b)
18.
L'ordine di creazione.
“perché l’uomo non è dalla donna, ma la donna dall’uomo,” (1Co 11:8)
19.
La ragione della donna per esistere.
“anche perché l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo.” (1Co 11:9)
20.
L'uomo e la donna sono della stessa essenza nonostante che la donna è derivata dall'uomo, ma sia l'uomo come la donna vengono a questo mondo attraverso la donna, e tutto è da Dio.
“11 Nondimeno, né l’uomo è senza la donna, né la donna senza l’uomo, nel Signore, 12 perché come la donna proviene dall’uomo, così anche l’uomo nasce per mezzo della donna, e ogni cosa è da Dio.” (1Co 11:11-12)
21.
Tutta questa situazione viene riassunta così:
“13 Infatti è stato formato per primo Adamo e poi Eva. (1Ti 2:13)
14 E non fu Adamo ad essere sedotto ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione.” (1Ti 2:14)
22.
Per queste due ragioni la donna è posta in sottomissione all'uomo e non può insegnare, ne aver autorità sopra l'uomo ma stia in silenzio. Da notare che la virgola dopo "d'insegnare" rende il verbo generale e non solo riferito all'uomo.
Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare (usurpare) autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio. (1 Timoteo 2:12)
23.
Certi modernisti dicono che la donna e soggetta all'uomo solo in cose spirituali, ma la Parola di Dio dice: "in ogni cosa". Parimenti come la chiesa è sottomessa a Cristo, così le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. (Efesini 5:24 )
24.
In silenzio e sottomesse come dice la Legge. Qui si riferisce a Gen 3:16 " … ed egli dominerà su di te.." Con questo l’Apostolo, evidenzia la ragione per la quale le donne non devono parlare in chiesa o predicare o insegnare pubblicamente o essere impegnate con funzioni ministeriali perché questi sono atti di potere e autorità, di dirigere e governare e perciò contrari alla sottomissione che Dio nella Sua Legge esige dalle donne verso gli uomini.
Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. (1 Corinzi 14:34)
25.
E se vuole imparare qualcosa la deve imparare da suo marito. L’obiezione viene: "e se i mariti non sanno insegnare". In questo caso, approvate dal marito, possono essere insegnate da pastori o altri uomini di Dio conosciuti, a casa loro.
E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa. (1 Corinzi 14:35)
26.
Può senz'altro profetizzare e pregare quello che le viene dato direttamente dal Signore, solo se porta capelli lunghi e avendo il capo coperto in sottomissione. La chioma è per copertura ordinaria, mentre il "velo " (non cappello) è copertura per quando prega o profetizza in riunione con altri.
Ma ogni donna, che prega o profetizza col capo scoperto, fa vergogna al suo capo perché è la stessa cosa che se fosse rasa. (1 Corinzi 11:5)
Se invece la donna porta la chioma, ciò è per lei un onore, poiché la chioma le è stata data per copertura. (1 Corinzi 11:15)
27.
Mentre l’uomo non deve avere il capo coperto quando prega o profetizza perché è l’immagine e gloria di Dio.
Ogni uomo, che prega o profetizza col capo coperto, fa vergogna al suo capo. (1 Corinzi 11:4)
L’uomo invece non deve coprirsi il capo, perché è l’immagine e la gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell’uomo, (1 Corinzi 11:7)
28.
La parola originale greca che descrive la relazione della donna verso il marito è: "Phoebe" che vuol dire timore o paura
…… la moglie rispetti (Phoebe) il marito. (Efesini 5:33)
…….quando vedranno la vostra casta condotta accompagnata da timore (Phobos). (1 Pietro 3:2)
29.
O si pensa che la Parola di Dio venga da voi, e voi soli!
È la parola di Dio proceduta da voi o è essa pervenuta a voi soli? (1 Corinzi 14:36)
30.
O siamo contenziosi !
Ora se alcuno vuol essere contenzioso, noi non abbiamo una tale usanza e neppure le chiese di Dio. (1 Corinzi 11:16)
31.
Paolo dice che questi sono comandamenti del Signore .
Se uno si stima essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che vi scrivo sono comandamenti del Signore. (1 Corinzi 14:37)
32.
Da ricordarsi sempre.
Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: «Perché mi hai fatto così?». (Romani 9:20)
Perché contendi con Lui, dato che egli non rende conto di alcuno dei Suoi atti? (Giobbe 33:13)
IL RUOLO DELL'UOMO
01.
Deve accettare il ruolo di capo famiglia ed esserne responsabile davanti s Dio e agli uomini.
uno che governi bene la propria famiglia e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; (1 Timoteo 3:4)
…………..governino bene i figli e le proprie famiglie.
(1 Timoteo 3:12)
02.
Deve provvedere e difendere la sua famiglia.
Ma se uno non provvede ai suoi e principalmente a quelli di casa sua, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di un non credente. (1 Timoteo 5:8)
03.
Avere cura di sua moglie come Gesù cura la Sua Chiesa.
Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla, avendola purificata col lavacro dell’acqua per mezzo della parola, per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile. Così i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente, come anche il Signore fa con la chiesa, (Efesini 5:25-29)
04.
Amare (AGAPE) la moglie sino al punto di dare la sua vita per essa come Gesù diede per la chiesa.
Mariti, amate (agape) le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, (Efesini 5:25)
05.
Vivere con la moglie in comprensione.
Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. (1 Pietro 3:7)
06.
Non inasprirsi con la moglie.
Mariti, amate (agape) le mogli e non v’inasprite contro di loro. (Colossesi 3:19)
07.
Avere cura della moglie riconoscendo il vaso più debole e onorarla come coerede alla salvezza.
Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. (1 Pietro 3:7)
IL RUOLO DELLA DONNA
01.
Il tono nella Parola di Dio è che le donne siano sposate, se non tenute vergini dal padre
Ma chi sta fermo nel suo cuore senza sottostare ad alcuna costrizione, ma è padrone della sua volontà ed ha determinato questo nel cuor suo, di conservare cioè la sua figlia vergine, fa bene. (1 Corinzi 7:37)
02.
Sposarsi e procreare.
Tuttavia essa sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia. (1 Timoteo 2:15)
Voglio dunque che le giovani vedove si maritino, abbiano figli, si prendano cura della famiglia e non diano all’avversario alcuna occasione di maldicenza, (1 Timoteo 5:14)
03.
Amare (Phileo) il marito e figli, dedite ai lavori di casa, caste, buone, sottomesse al marito, insegnando alle giovani di fare lo stesso.
per insegnare alle giovani ad amare (phileo) i loro mariti, ad amare i loro figli, a essere assennate, caste, dedite ai lavori di casa, buone, sottomesse ai propri mariti, affinché la parola di Dio non sia bestemmiata.
(Tito 2:4-5)
04.
Soccorrere anche i bisognosi
……sia stata moglie di un solo marito, e abbia testimonianza di opere buone: se ha nutrito i suoi figli, se ha ospitato i forestieri, se ha lavato i piedi ai santi, se ha soccorso gli afflitti, se si è data continuamente ad ogni opera buona. (1 Timoteo 5:9-10)
05.
L'esempio e benedizione di Sarah Abraham
Similmente voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti affinché, anche se ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, quando vedranno la vostra casta condotta accompagnata da timore. Il vostro ornamento non sia quello esteriore: intrecciare i capelli, portare i gioielli d’oro o indossare belle vesti ma l’essere nascosto nel cuore con un’incorrotta purezza di uno spirito dolce e pacifico, che è di grande valore davanti a Dio. Così infatti si adornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, stando sottomesse ai loro mariti come Sara che ubbidiva ad Abrahamo, chiamandolo signore, di essa voi siete divenute figlie, se fate il bene e non vi lasciate prendere da alcun spavento. (1 Pietro 3:1-6)
06.
La donna, anche se il vaso più debole, è comunque coerede della salvezza
Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. (1 Pietro 3:7)
07.
Dio usò la donna, la gloria dell'uomo, per portare il Salvatore nel mondo.
«Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: "Dio con noi". (Matteo 1:23)