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Il definitivo MANIFESTO FEMMINISTA

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COSMOS1:
A partire dal mese successivo alla pubblicazione della presente legge sulla Gazzetta Ufficiale è proibita qualunque discriminazione su base sessuale.

Nei colloqui di assunzione e nei concorsi pubblici e privati è assolutamente proibita qualunque discriminazione sulla base del sesso del candidato. Concorsi e colloqui di lavoro saranno effettuati preferibilmente su base telematica, con l'utilizzo di nicks che impediscano l'identificazione del sesso del candidato.

Nelle elezioni di qualunque livello (comunale, provinciale, regionale, nazionale, consigli di qualunque tipo, camera, senato e quant'altro) è proibita l'indicazione del sesso del candidato. I candidati dovranno usare nomi neutri. Le foto sui manifesti dovranno essere trattate in modo da impedire l'identificazione dell'identità sessuale.

Negli esami di qualunque livello (elementare, medio o universitario) è proibita la discriminazione sessuale del candidato. Qualora sia indispensabile una valutazione orale, verrà fatta mediante l'utilizzo di schermi e alteratori vocali per impedire l'identificazione sessuale.

Nei tribunali e nei processi a qualunque livello e per qualunque ragione (omicidio, furto, stupro, divorzio) è severamente vietata l'identificazione sessuale delle parti. In particolare nelle udienze per i divorzi i coniugi verranno identificati come coniuge 1 e coniuge 2 senza alcun riferimento al genere di appartenenza. L'affidamento dei figli e il mantenimento non devono tenere conto del genere di appartenenza. Verranno prese tutte le opportune misure affinchè il giudice non possa venire in alcun modo a conoscenza del sesso dei coniugi 1 e 2.

È proibita la produzione e la commercializzazione di prodotti su base sessuale: gonne, minigonne, collant, collane, trucchi, rossetti, eccetera.
Sui luoghi di lavoro e negli esercizi pubblici è vietata la predisposizione di servizi igienici riservati per genere.
Nei luoghi di lavoro pubblici e privati, ove prevista, è vietata la predisposizione di spogliatoi distinti per genere.

Nei mezzi di informazione di qualunque tipo è proibita l'identificazione di genere.
Per le professioni si userà obbligatoriamente il termine neutro (avvocat@ magistrat@ dottor@ eccetera).
Gli attori dovranno essere trattati in modo da impedire l'identificazione di genere.

Animus:
Tu credi che questo sia un manifesto femminista?
E come farebbero a darsi i privilegi se non sanno chi è l'una e chi è l'altro? :hmm:

COSMOS1:
ACCIDENTI: non ci avevo pensato!

Ma allora: come potrà essere il VERO DEFINITIVO MANIFESTO FEMMINISTA?

ilmarmocchio:

--- Citazione da: COSMOS1 - Gennaio 09, 2013, 18:56:52 pm ---ACCIDENTI: non ci avevo pensato!

Ma allora: come potrà essere il VERO DEFINITIVO MANIFESTO FEMMINISTA?

--- Termina citazione ---

forse non ci può essere, perchè un manifesto fisserebbe delle regole.
Il femminismo invece deve potersi muovere il libertà, reinterpretando e adattando al momento, secondo l'utile congiunturale.
soggetivismo, psicologismo, ecco cosa gli serve

Animus:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Gennaio 09, 2013, 19:00:09 pm ---forse non ci può essere, perchè un manifesto fisserebbe delle regole.
Il femminismo invece deve potersi muovere il libertà, reinterpretando e adattando al momento, secondo l'utile congiunturale.
soggetivismo, psicologismo, ecco cosa gli serve

--- Termina citazione ---

Diciamo che per il def. manifesto femminista la neutralità sessuale è un diktat (che c'è) ma deve rimanere a livello di finzione ... di inganno collettivo: Trovato l'inganno ... si può infine fare la legge.

Banalizzando fino al limite (per capirci insomma), "il patner che penetra l'altro è reo di..."

E' sintatticamente neutro, non vi pare?
Semanticamente invece...uno cade dentro la rete, l'altra no.

 ;)

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