Sconsiglio la lettura di "al culmine della disperazione", è un Cioran troppo giovane (22 anni), già geniale, ma nulla a che vedere con colui che ha scritto "sommario di decomposizione" e successivi.
Si rischia di farsi un idea sbagliata, perchè vi si vede già tutto il suo pessimismo, ma non vi è ancora traccia di quella che è una delle sue caratteristiche principali, l'ironia caustica, quel saper dire le cose più terribili "col sorriso sulle labbra" che contraddistingueranno il Cioran del periodo francese (e per di più con una visione cosmopolita che finche' viveva in Romania, non poteva avere).
Così, ripeto, si ha solo l'impressione di leggere un pessimista assoluto.
Per me quindi, conviene iniziare da lì, ed io che l'ho fatto trovo la lettura di questo che è stato il suo primo libro, decisamente pesante..