Non saprei.
Secondo me "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" è un bel film, di quando i film li sapevano fare persino le donne regista.Tratta temi a me cari: equilibrio sociale ed antisessista.
Mi piacerebbe che lo riproponessero adesso: immaginatevi il putiferio che si scatenerebbe. Un simile
film è la giustificazione del femminicio, direbbero. Oppure direbbero che gli uomini sono dei porci,
pronti a saltarci addosso se sicuri dell'impunità, come il protagonista nell'isola deserta.
Invece io penso che questo film sia più attuale che mai: è profetico su quello che succederà alle donne e ai loro privilegi se dovesse crollare il modello di sviluppo occidentale e bisognasse
ritornare a forme di autoproduzione e di consumo. Ebbene, tutte le donne emancipate e femministe
si comporterebbero in pochissimo tempo come la protagonista impersonata da Mariangela Melato.
Stupenda la sua bravura e la sua interpretazione. E con buona pace delle femministe, la sua è
stata pure un'interpretazione profetica: come non ci sono femministe nelle navi che affondano,
così non vi saranno femministe nella prossima definitiva crisi economica oramai imminente che
porterà al collasso la nostra civiltà occidentale, ma solo donne bisognose ed adoranti e appunto
adoranti proprio perchè bisognose. Come lo è diventata la protagonista del film. Un plauso di
nuovo alla Melato per la sua interpretazione e per la sua valenza e valore profetico.