Autore Topic: Differenza tra teoria e pratica femminista  (Letto 7025 volte)

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Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #15 il: Gennaio 12, 2013, 22:22:01 pm »
Discorsi donne-soldi: tutta internet e' invasa da miliardi di forum con questi argomenti e non se ne esce (ognuno rimane con le sue idee). Parlare di queste cose e' come chiedere se sia nato prima l'uovo o la gallina.
Datemi retta. Passiamo a qualcosa di più costruttivo.
Sic transit gloria mundi.

Offline vnd

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #16 il: Gennaio 13, 2013, 08:05:50 am »
Si ma secondo il tuo punto di vista personale una donna accetterebbe di fidanzarsi con un uomo ricco ma misogino o con un uomo comune ma con uno stipendio medio...?
Se io davvero decidessi di condurre un sondaggio del genere , secondo il tuo punto di vista personale , queli serabbero le rispettive percentuali...?
Cerca , però di essere il più obiettivo possibile , però...
Questo sondaggio serve anche a me per capire perchè mi trovo a fare scelte importanti...molte donne non fanno altro che parlare di amore e valori però un conto è il dire un conto è il fare...Che fare allora...? Il fatto è che non voglio trovarmi "fregato"... :)
TNX


Se non vuoi trovarti fregato, basta non firmare nulla.

Poi qui si parla anche di distacco emotivo.
Che non ho ancora capito bene che cosa vuol dire.
Forse è quello che mi aveva insegnato un mio zio:
"sposa una donna che non ami troppo se vuoi vivere bene".

Anche se oggi non siamo più costretti da nessuno a sposarci, e quindi non lo facciamo più, certi insegnamenti ti restano e... beh... la mia compagna, alla quale voglio un gran bene, non è la donna che ho amato di più nella vita e che ho prudentemente lasciato dove stava.

Se il distacco emotivo è questo, io mi sono già portato avanti...
Comunque sia, funziona benissimo.

Ora... le percentuali.....

Secondo me siamo nell'ordine del 75/80 per cento di donne che di fronte al soldo passa sopra ogni cosa.
Briatore, Montezemolo, Pavarotti, Sandro Paternostro... il mondo è pieno di donne bellissime ma mignottte che si sono innamorate di uomini vecchi o brutti, casualmente, molto ricchi.
Credo che la misoginia, sia un difetto come un'altro. Cose lle quali, per soldi, le donne riescono benissimo a passar sopra...
Comunque, noi non siamo misogini ma antifemministi.


Da militare c'era un tizio figlio di un titolare di una piccola azienda.
Questo ci raccontava cose inaudite, per me...  che pensavo persino di essere uno che ci sapeva fare con le donne... Tipo... ragazze che accettavano triangoli con sue amiche e cose sadomaso... Già a vent'anni...
Io non sono mai stato a letto con due donne insieme... nemmeno adesso.

Di contro... un'altra storia...
Giravo, tra le altre, in una compagnia di ragazzi pieni di soldi... sempre figli di industrialotti.
Ci si passava le ragazze da uno all'altro...
Ma il mio turno, non arrivava mai.
Eravamo in due, in questa situazione.
Io alla fina mi sono rotto i coglioni e sono andato a baccagliare altrove.
L'altro... a furia di essere evitato, è diventato schiavo del suo mito e... poverino non ha mai avuto una storia con una donna.

Queste però sono esperienze personali.
Che nulla dimostrano.

Quello che è fondamentale, invece, e considerare la ragione biologica per cui le donne sono così (fondamentalmente mignotte   (ma non mi si fraintenda)).
Il bisogno di assicurare la sopravvivenza alla prole.

Freud non ha torto.
La donna cerca il rapporto e l'uomo la copula.

Sì.
Le donne preferiscono l'uomo ricco ma misogino al femminista povero.

Ma non puoi fargliene una colpa.
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Offline vnd

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #17 il: Gennaio 13, 2013, 09:37:26 am »

Le donne preferiscono l'uomo ricco ma misogino al femminista povero.

Ma non puoi fargliene una colpa.

E tutto sommato al femminista, zerbino, sfigato e srgaiolo, gli sta pure bene.
Chissà mai che si faccia furbo.
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Offline Vicus

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #18 il: Gennaio 13, 2013, 09:55:19 am »
Io l'ho già fatto il test. Ad una cena c'era un tizio che nessuna si filava. Appena ha detto di essere pittore, è stato tutto un coro di voci femminili, sembrava un gineceo :lol: Oltre al denaro, e forse più, per le donne conta il "prestigio", almeno a livello di attrazione.
Il femminista non piace alle donne, al più lo vedono come un servo, ma sono attratte dal "mascalzone".
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #19 il: Gennaio 13, 2013, 10:23:20 am »
Io l'ho già fatto il test. Ad una cena c'era un tizio che nessuna si filava. Appena ha detto di essere pittore, è stato tutto un coro di voci femminili, sembrava un gineceo :lol: Oltre al denaro, e forse più, per le donne conta il "prestigio", almeno a livello di attrazione.
Il femminista non piace alle donne, al più lo vedono come un servo, ma sono attratte dal "mascalzone".

Non ricordo più che lo scrisse... era un libro dello zio di un mio amico delle superiori... pensa un po'...
Roba del dopoguerra...

"Le donne amano l'arte così come i piccioni amano le statue dei giardini pubblici, con uno scopo ben definito".

Le donne fingono. Per affermersi.

Fingersi interessate all'arte o alla lettura è un modo che le donne hanno per mettersi in buona luce e farsi notare.
Il meccanismo è lo stesso che le porta a truccarsi, farsi le tette grosse, mettere i tacchi, reggiseni e corsetti: fingersi migliori.

Poi... ci sono anche donne che l'arte l'amano sul serio e, forse, sono anche in grado di crearne, ma non fanno statistica.


Difatti le donne non hanno mai prodotto niente di rilevante nè nel campo dell'arte , nè nell'architettura , nè in medicina , nè nella scienza , nè nella letteratura . Voglio dire ci sarà stata qualche donna pittrice o scenziata ma di certo non paragonabili ad un Leonardo da Vinci o ad un Einstein , e questo perchè il genio è una caratteristica esclusivamente maschile (posto che io non ho assolutamente questa caratteristica) . Bisogna avere il coraggio di ammettere questo dato di fatto .


« Ultima modifica: Gennaio 13, 2013, 21:01:33 pm da Standarte »
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Offline Vicus

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #20 il: Gennaio 13, 2013, 20:16:32 pm »
Citazione
Fingersi interessate all'arte o alla lettura è un modo che le donne hanno per mettersi in buona luce e farsi notare.
Interessante, non ci avevo pensato in questi termini. Avevo letto che una volta alle donne veniva insegnato a dipingere o a suonare il piano per renderle "un più complicato oggetto di desiderio". Comunque loro non erano interessate alla pittura, ma... al pittore non appena si è qualificato come tale :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Fazer

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #21 il: Gennaio 13, 2013, 20:57:18 pm »
Comunque loro non erano interessate alla pittura, ma... al pittore non appena si è qualificato come tale :lol:

Più che altro erano interessate al pennello.
Sfondate persino nelle orecchie, hanno fatto loro il famoso tormentone di uno spot di quando noi quarantenni eravamo piccoli: "per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande..."  :D
Poi pero il pittore, osservando cotanto slabbramento, inventò...la natura morta. :sick:

Offline Stendardo

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #22 il: Gennaio 13, 2013, 21:03:13 pm »
Non ricordo più che lo scrisse... era un libro dello zio di un mio amico delle superiori... pensa un po'...
Roba del dopoguerra...

"Le donne amano l'arte così come i piccioni amano le statue dei giardini pubblici, con uno scopo ben definito".

Le donne fingono. Per affermersi.

Fingersi interessate all'arte o alla lettura è un modo che le donne hanno per mettersi in buona luce e farsi notare.
Il meccanismo è lo stesso che le porta a truccarsi, farsi le tette grosse, mettere i tacchi, reggiseni e corsetti: fingersi migliori.

Poi... ci sono anche donne che l'arte l'amano sul serio e, forse, sono anche in grado di crearne, ma non fanno statistica.


Difatti le donne non hanno mai prodotto niente di rilevante nè nel campo dell'arte , nè nell'architettura , nè in medicina , nè nella scienza , nè nella letteratura . Voglio dire ci sarà stata qualche donna pittrice o scenziata ma di certo non paragonabili ad un Leonardo da Vinci o ad un Einstein , e questo perchè il genio è una caratteristica esclusivamente maschile (posto che io non ho assolutamente questa caratteristica) . Bisogna avere il coraggio di ammettere questo dato di fatto .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #23 il: Gennaio 13, 2013, 21:04:17 pm »
Più che altro erano interessate al pennello.
Sfondate persino nelle orecchie, hanno fatto loro il famoso tormentone di uno spot di quando noi quarantenni eravamo piccoli: "per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande..."  :D
Poi pero il pittore, osservando cotanto slabbramento, inventò...la natura morta. :sick:

Ho sbagliato a quotare ed ho corretto subito , ma non ho modificato una virgola del post di vnd .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #24 il: Gennaio 13, 2013, 21:06:13 pm »
Se non vuoi trovarti fregato, basta non firmare nulla.

Poi qui si parla anche di distacco emotivo.
Che non ho ancora capito bene che cosa vuol dire.
Forse è quello che mi aveva insegnato un mio zio:
"sposa una donna che non ami troppo se vuoi vivere bene".

Anche se oggi non siamo più costretti da nessuno a sposarci, e quindi non lo facciamo più, certi insegnamenti ti restano e... beh... la mia compagna, alla quale voglio un gran bene, non è la donna che ho amato di più nella vita e che ho prudentemente lasciato dove stava.

Se il distacco emotivo è questo, io mi sono già portato avanti...
Comunque sia, funziona benissimo.

Ora... le percentuali.....

Secondo me siamo nell'ordine del 75/80 per cento di donne che di fronte al soldo passa sopra ogni cosa.
Briatore, Montezemolo, Pavarotti, Sandro Paternostro... il mondo è pieno di donne bellissime ma mignottte che si sono innamorate di uomini vecchi o brutti, casualmente, molto ricchi.
Credo che la misoginia, sia un difetto come un'altro. Cose lle quali, per soldi, le donne riescono benissimo a passar sopra...
Comunque, noi non siamo misogini ma antifemministi.


Da militare c'era un tizio figlio di un titolare di una piccola azienda.
Questo ci raccontava cose inaudite, per me...  che pensavo persino di essere uno che ci sapeva fare con le donne... Tipo... ragazze che accettavano triangoli con sue amiche e cose sadomaso... Già a vent'anni...
Io non sono mai stato a letto con due donne insieme... nemmeno adesso.

Di contro... un'altra storia...
Giravo, tra le altre, in una compagnia di ragazzi pieni di soldi... sempre figli di industrialotti.
Ci si passava le ragazze da uno all'altro...
Ma il mio turno, non arrivava mai.
Eravamo in due, in questa situazione.
Io alla fina mi sono rotto i coglioni e sono andato a baccagliare altrove.
L'altro... a furia di essere evitato, è diventato schiavo del suo mito e... poverino non ha mai avuto una storia con una donna.

Queste però sono esperienze personali.
Che nulla dimostrano.

Quello che è fondamentale, invece, e considerare la ragione biologica per cui le donne sono così (fondamentalmente mignotte   (ma non mi si fraintenda)).
Il bisogno di assicurare la sopravvivenza alla prole.

Freud non ha torto.
La donna cerca il rapporto e l'uomo la copula.

Sì.
Le donne preferiscono l'uomo ricco ma misogino al femminista povero.

Ma non puoi fargliene una colpa.

Cavolo 75% - 80% di donne che per denaro fanno passare tutto... :doh:

Stiamo messi proprio male allora... :cry:
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #25 il: Gennaio 13, 2013, 21:10:44 pm »
Cavolo 75% - 80% di donne che per denaro fanno passare tutto... :doh:

Stiamo messi proprio male allora... :cry:

*Stanno* messe male.
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Offline Stendardo

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #26 il: Gennaio 13, 2013, 21:24:05 pm »
*Stanno* messe male.

Io non credevo affatto che potessero essere circa l'80% di donne che preferiscono un uomo ricco ma misogino ad un uomo diciamo che la pensa come loro ma con lo stipendio medio . I pensavo che fossimo 50 e 50 circa .
A questo punto mi dici tutti quei discorsi che fanno sul carattere , sulla sensibilità , sul fatto che noi uomini dobbiamo essere così e così , sui caratteri fisici ed estetici a che servono se poi ad un uomo gli basta avere solo del denaro ?
Ma più di ogni altra cosa non ti sembrano francamente un pò incoerenti a questo punto ?
Se dovesse uscire questo risultato la conclusione principale sarebbe per me un duro colpo...vuol dire che non ti puoi proprio fidare...
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #27 il: Gennaio 13, 2013, 21:25:42 pm »
Io non credevo affatto che potessero essere circa l'80% di donne che preferiscono un uomo ricco ma misogino ad un uomo diciamo che la pensa come loro ma con lo stipendio medio . I pensavo che fossimo 50 e 50 circa .
A questo punto mi dici tutti quei discorsi che fanno sul carattere , sulla sensibilità , sul fatto che noi uomini dobbiamo essere così e così , sui caratteri fisici ed estetici a che servono se poi ad un uomo gli basta avere solo del denaro ?
Ma più di ogni altra cosa non ti sembrano francamente un pò incoerenti a questo punto ?
Se dovesse uscire questo risultato la conclusione principale sarebbe per me un duro colpo...vuol dire che non ti puoi proprio fidare...

E' una mia supposizione.
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Offline Vicus

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #28 il: Gennaio 13, 2013, 23:31:24 pm »
Citazione
Più che altro erano interessate al pennello.
Sfondate persino nelle orecchie, hanno fatto loro il famoso tormentone di uno spot di quando noi quarantenni eravamo piccoli: "per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande..."  :D
Poi pero il pittore, osservando cotanto slabbramento, inventò...la natura morta. :sick:
:lol: :lol: :lol: :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Ethans

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Re:Differenza tra teoria e pratica femminista
« Risposta #29 il: Gennaio 13, 2013, 23:33:42 pm »
E' una mia supposizione.

Anche la mia.