L'Italia è più bambinocentrica di quanto pensi(anche se a volte sbaglia o esagera).
Quando sarai genitore anche tu vedrai. Fino allora tanto non puoi saperlo.
Adesso non mi va di rispondere alla tua domanda.
Forse siete voi che conoscete il mondo solo attraverso mass media e il Tv quelli che non conoscete più la realtà.
Se medici, insegnanti o chiunque trattasse con condiscendenza o superiorità nei confronto del mio bambino perché è maschio e disabile sicuramente lo sentirei io per prima. Ma né nella scuola materna, né all'ospedale o in altri ambienti non è cosi.
Non parlo di ME, ma di tutto ciò che vedo nei ambienti dove ci sono bambini con handicap maschi e femmine, non si fa nessuna differenza.
Lucia... Tu non hai capito bene quello che stavano dicendo.
Un padre anziano ha ucciso l'amatissima figlia disabile e la moglie per paura che, dopo la sua morte, che sentiva come imminente, la figlia fosse abbandonata.
Questo, almeno, è quanto lui ha dichiarato ai carabinieri.
Quest'omicidio è e resta un reato.
Infatti, quell'uomo è un folle.
Se non ricordo male era in cura... anche se la giornalista ha detto: "era in cura da uno psicologo".
Ma lol...
(E' come dire... era in cura da un'estetista... L'estetista non può curare)).
All'origine della sua follia, pare vi fosse questa ossessione dell'incertezza per il futuro della figlia.
Ora... l'omicidio ha sicuramente due cause: la follia e la pietà.
Le femministe, però, lo hanno rubricato come femminicidio secondo l'assurdo assioma:
Assassino: uomo + Vittime: donne = femminicidio.
Qualcuno ha scritto, banalmente, che se l'assassino fosse stata una donna malata di mente e la vittima fosse stata un figlio disabile maschio, la disgrazia sarebbe passata inosservata.
Ebbene, la tua obiezione è un po' insensata, visto che è smantita dai fatti.
Ciao.