Autore Topic: Mignotte nel posto sbagliato nel momento sbagliato  (Letto 960 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Fazer

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4194
  • Sesso: Maschio
Mignotte nel posto sbagliato nel momento sbagliato
« il: Gennaio 18, 2013, 20:28:43 pm »
Ops, volevo dire...modelle, non mignotte,
Ma è lo stesso... :lol:

http://www.corriere.it/esteri/13_gennaio_18/vogue-storm-polemiche_44d602a6-6197-11e2-8866-a141a9ff9638.shtml

Le modelle tra i soccorritori di Sandy

Vogue finisce sotto accusa in America
 
Critiche in Rete per un servizio fotografico firmato da Annie Leibovitz: «Inappropriato e di cattivo gusto»
 
NEW YORK - Mentre le onde s’infrangono con violenza sulla prua di una barca della Guardia Costiera, tre modelle posano con i loro sinuosi vestiti bianchi, fissando con aria serena l’orizzonte. In giacca di pelle Proenza Schouler e in gonna rossa, la supermodel Joan Smalls si appoggia alla spalla di uno dei soldati della National Guard, intento a consegnare i pacchi pieni di cibo in un ospedale zeppo di feriti. La modella Karlie Kloss posa invece tra i medici del reparto maternità del Bellevue Hospital con in braccio i neonati scampati all’uragano. Sono solo alcune delle controverse immagini del servizio fotograficoStorm Troupers firmato da Annie Leibovitz sull’ultimo numero di Vogue America che sta creando un putiferio in entrambe le coste dell’Atlantico. «E’ offensivo e di cattivo gusto», tuona Gawker.com. «Inappropriato e idiota», gli fa eco il noto blogger di moda Jason Kottke. Slate lo definisce «orrendo», chiedendosi se «è questo il risultato, quando Anna Wintour riesce a provare un’emozione?».
 
PRECEDENTI ITALIANI - Mentre Sandy, la bufera più devastante della storia Usa, seminava morte e distruzione a New York, uccidendo 253 persone e lasciandone 200mila homeless, «Il Diavolo Veste Prada» non ha trovato nulla di meglio che spedire la sua costosissima troupe modaiola ad intralciare i soccorsi. Anche se per farsi perdonare ha poi raccolto 1.7 milioni di dollari per la ricostruzione delle aree più colpite. Non è la prima volta che uno shooting della rivista fondata nel 1891 da Arthur Turnure suscita polemiche. Nel 2007, un servizio di Vogue Italia ispirato alla guerra in Iraq con modelle avvinghiate ai soldati, fu paragonato dall’inglese Guardian a un «casa di tolleranza». Tre anni più tardi, Vogue Italia finì nuovamente nel mirino per un servizio di 24 pagine con modelle cosparse di petrolio, «in omaggio» alla tragica marea nera del Deepwater Horizon.

IN FRANCIA - Nel 2011 fu Vogue Francia ad attrarre gli anatemi dei gruppi per la difesa dell’infanzia a causa di un reportage di Tom Ford con baby modelle vestite e truccate come donne adulte. La palma del cattivo gusto spetta però alla modella brasiliana Nana Gouvêa che, sempre durante l’uragano Sandy, ebbe la malaugurata idea di approfittare dei suoi 15 minuti di fama improvvisando un servizio di foto sexy e artificiose tra alberi abbattuti, macchine distrutte e strade deserte. Gli scatti a metà tra il morboso, il ridicolo e il kitsch furono pubblicati dal sito EGO, scatenando lo sdegno corale della rete.