Autore Topic: inquantodonna.it  (Letto 67208 volte)

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Offline COSMOS1

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #30 il: Gennaio 30, 2013, 18:58:20 pm »
Ma si può sapere cos'è successo ??  :huh:

 :hmm:

successo? è successo qualcosa?

l'acqua stagna, amico mio: la paucineuronica ha il suo sito fascista, le femministe comuniste le fanno pubblicità, cose così.

Niente di nuovo sotto il sole!
Dio cè
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Offline vnd

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #31 il: Gennaio 30, 2013, 20:35:48 pm »
Buono, capo, ricordati il dodicesimo comandamento: non augurare la morte ad altri... :w00t:

Infatti...
Augurarsi che venga uccisa potrebbe anche essere visto come una sorta di istigazione a delinquere.
Augurarsi che muoia di carie ai denti, invece, sicuramente non è reato.

Basta che nessuno glieli devitalizzi.
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Offline JAROD72

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #32 il: Gennaio 31, 2013, 21:30:27 pm »
Tra l'altro ci sono anche diversi errori. Comunque lo scopo fatto da loro è quello di denigrare.

Se l'avessimo fatto noi, sarebbe scattato l'aggravante dell'odio, ma a parti inverse, ecco che tutto fila liscio.

Offline JAROD72

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #33 il: Gennaio 31, 2013, 21:32:11 pm »
Sapevamo che la stupidità e la misandria pagano e che gli sciacalli ne approfittano per fare carriera.

Questa bella persona si chiama Emanuela Valente, suo è il sito http://www.inquantodonna.it là dove sono riportate le foto delle donne ammazzate e dei loro assassini.

Purtroppo tra le ammazzate non c'è ancora la Valente, ma speriamo che presto il vuoto venga colmato.

In totale disprezzo del buon senso, della ragione, dell'umanità, del dovere di informazione, l'emula di Goebbels si è gettata sulla preda facile: facile bastonare il cane rognoso, facile fare di tutte le erbe un fascio. Facile indignarsi per il male del mondo, il male degli altri, e chiamarsi fuori, pure scintille di luce celeste.

Notizie raccolte sulla signorina, fino a smentita:
nata il 30 Giugno 1970
vive a Roma (in Via Amendola o in Via Valdarno 8? da verificare)
ha studiato scienze politiche
profilo facebook emanuela.valente1
ha scritto qualcose per l'Unità
è evidentemente immanicata con la mafia SNOQ: vedi il passaggio di oggi sul TG!

Ricordiamocene: il tempo è galantuomo e verrà il tempo in cui dovrà vergognarsi e fare ammenda pubblica per queste cazzate!




Certo che ha una faccia che da sola si commenta.

Ha studiato scienze politiche per dire queste stupidate.

Offline Oscuro Capa

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #34 il: Aprile 24, 2013, 23:03:47 pm »
Inquantodonna?

Ok, facciamo un cazzo di gioco.
Obiettivo semplice: trova le fottute differenze:

http://www.inquantodonna.it/

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/

da 0 ad 1: hai un cervello funzionante

da più di 1: sei una testa di vulva

Perdonate il linguaggio scurrile.... ma porca Eva!

Offline kautostar

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #35 il: Aprile 25, 2013, 13:02:04 pm »
http://www.inquantodonna.it/la-verita-vi-prego-sulla-morte/

Questa pagina è a dir poco ESILARANTE :lol:   

Di solito chi chiede che sia fatta luce sulla "verità", è proprio chi invece vuole negare l'esistenza di una verità evidente!
Tipo i complottisti dell'attentato alle Torri Gemelle, che dicono "vogliamo la verità" per negare la verità evidente emersa dalle indagini e dai processi(cioè il terrorismo di matrice islamica)
 
Così queste femministe vogliono negare che gli omicidi siano dovuti a rapporti di  coppia" malati"(e i rapporti " malati" si creano in 2, una donna se non gradisce la gelosia, la violenza, o altri problemi caratteriali del partner, può anche troncare la relazione sul nascere. Mentre la verità è che tante donne sono vittime di "femminicidio", sono anch'esse mentalmente squilibrate, deboli caratterialmente,  morbosamente gelose, o violente, e certi partner "pericolosi" se li vanno cercando!  ) , basati su gelosie morbose.   

Offline Red-

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #36 il: Aprile 25, 2013, 23:48:41 pm »
Non si capisce bene cosa vuole dimostrare costei, con la sua raccolta di foto di donne uccise e di uccisori. Costei fa un misto tra occidentali e extracomunitari, tra chi ha ucciso e poi si è sucidato eccetera, mette tutto insieme nello stesso calderone.
E' ovvio che così ne viene fuori qualcosa che ha senso solo a livello irrazionale ed istintivo. In altre parole è palese che vuole solo mostrare quanto sono cattivi gli uomini di qualunque latitudine e quanto porti male formare una coppia uomo-donna.
Trattasi di una operazione che vuole colpire solo a livello emotivo, evidentemente per "sensibilizzare" la massa contro le unioni etero e contro l'uomo in quanto genere.

Non dice infatti nulla sulle motivazioni -qualunque siano- che hanno spinto a commettere i delitti. Anche l'incidente del tutto involontario potrebbe essere compreso tra i casi riportati.

Poi, se si vuole proprio continuare a parlare di "femminicidio", sarebbe bene che anche noi iniziassimo a parlare di maschicidio.
Sono maschicidi tutte le morti che accadono in quei settori ove le donne non sono presenti, ad esempio. Di casi ce ne sono molti.
E poi non diciamo che non siamo in grado di trovare un reciproco del "femminicidio". ...Anche perchè, se così fosse, potrebbero addirittura aver ragione loro, secondo logica razionale.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Red-

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #37 il: Aprile 26, 2013, 00:11:30 am »
Citazione
Sono maschicidi tutte le morti che accadono in quei settori ove le donne non sono presenti, ad esempio. Di casi ce ne sono molti.
In questo specifico caso non si deve avere paura di sfiorare l'irrazionalità o di poter essere contestati: è chiairssimo infatti che quella sul "femminicidio" è un'operazione puramente emotiva, che on si preoccupa affatto della razionalità

Ergo, per me, si agisca nello stesso modo.

Sono maschicidi i morti sul lavoro, sono maschicidi i militari morti in missione e via di questo passo. Eventuali contestazioni non avranno alcun effetto, basterà ripetere le stesse cose un numero di volte abbastanza alto .
Ripeto: secondo me dovremmo iniziare a parlare chiaramente di maschicidio.
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Offline vnd

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #38 il: Aprile 26, 2013, 07:55:20 am »

Sono maschicidi i morti sul lavoro, sono maschicidi i militari morti in missione e via di questo passo. Eventuali contestazioni non avranno alcun effetto, basterà ripetere le stesse cose un numero di volte abbastanza alto .
Ripeto: secondo me dovremmo iniziare a parlare chiaramente di maschicidio.

Non solo.
Se vogliamo farla sporca come loro,:
sono maschicide loro, perché con la campagna millant-femminist-emotiva che conducono si rendono complici della malversazione perpetuata dal Governo che pur di zittirle spreca soldi in spot pubblicitari, manifesti, sovvenzioni a groppuscoli di esaltate, spesso criminali, dei cosiddetti centri antiviolenza, centri misandrici e privati solo per donne, perché pensano che esista soltanto quella violena che, in realtà, non è nemmeno un quarto di quella totale,
e  non possono far nulla per aiutare l'industria a prevenire gli infortuni sul lavoro e le morti bianche, nonostante sia un problema più grave.

Finti femminicidi millantati all'anno: un centinaio.
Morti bianche (esclusi infortuni non mortali) all'anno: un migliaio.

 
Vnd [nick collettivo].

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #39 il: Aprile 26, 2013, 13:33:06 pm »
In questo specifico caso non si deve avere paura di sfiorare l'irrazionalità o di poter essere contestati: è chiairssimo infatti che quella sul "femminicidio" è un'operazione puramente emotiva, che on si preoccupa affatto della razionalità

Ergo, per me, si agisca nello stesso modo.

Sono maschicidi i morti sul lavoro, sono maschicidi i militari morti in missione e via di questo passo. Eventuali contestazioni non avranno alcun effetto, basterà ripetere le stesse cose un numero di volte abbastanza alto .
Ripeto: secondo me dovremmo iniziare a parlare chiaramente di maschicidio.

Ok, ma mi stupisce un pò che nessuno o quasi prenda sul serio questa mia semplice proposta.
Perchè c'è paura a parlare esplicitamente di maschicidio!? La mia nn è una domanda retorica, davvero non capisco bene.
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Offline COSMOS1

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #40 il: Aprile 26, 2013, 18:57:33 pm »
In questo specifico caso non si deve avere paura di sfiorare l'irrazionalità o di poter essere contestati: è chiairssimo infatti che quella sul "femminicidio" è un'operazione puramente emotiva, che on si preoccupa affatto della razionalità

Ergo, per me, si agisca nello stesso modo.

Sono maschicidi i morti sul lavoro, sono maschicidi i militari morti in missione e via di questo passo. Eventuali contestazioni non avranno alcun effetto, basterà ripetere le stesse cose un numero di volte abbastanza alto .
Ripeto: secondo me dovremmo iniziare a parlare chiaramente di maschicidio.


siamo alle solite: armiamoCI e partiTE

non c'è dubbio che il femminicidio consente due risposte:
una razionale: ma di che state a parlare

una pratica: bhè se ogni donna ammazzata è un femminicidio, anche ogni uomo ammazzato è un maschicidio

va bene: una volta detta la grande verità, però, bisogna farla, concretizzarla

è qui che il MoMas casca
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Offline Rita

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #41 il: Aprile 26, 2013, 20:01:00 pm »

siamo alle solite: armiamoCI e partiTE

non c'è dubbio che il femminicidio consente due risposte:
una razionale: ma di che state a parlare

una pratica: bhè se ogni donna ammazzata è un femminicidio, anche ogni uomo ammazzato è un maschicidio

va bene: una volta detta la grande verità, però, bisogna farla, concretizzarla

è qui che il MoMas casca



la vedo così.
Mi sembra la stessa identica cosa che dicevi sull'affido condiviso qui:

Citazione
Per il Movimento Maschile la questione dell'affido condiviso mette in evidenza la differenza tra le due anime del nostro movimento: per Rino Barnart l'affido condiviso è l'unica via d'uscita per una cultura che ha perso la bussola. Se si reclama la parità che parità sia. Per Claudio Risè la negazione della differenza è invece appunto la riduzione dell'umano al bestiale.
Le due anime del Mo.Mas. hanno imparato a convivere e a stimarsi a vicenda, perchè nella pratica non ci sono alternative: qualunque discorso di buon senso sulla differenza sessuale (Risè) si scontra con una società incapace del minimo ragionamento alla quale possiamo solo chiedere di essere coerente con gli stessi principi che proclama, perchè l'insussistenza di quei principi può essere provata anche (forse) applicandoli (Barnart).

ma lo si potrebbe fare per quasi tutte le tematiche inerenti. Quote rosa e quote azzurre: a chi chiede le quote rosa nei posti occupati dagli uomini si può rispondere stando a rispiegare all'infinito che è la dimostrazione della differenza di inclinazioni e di attitudini oppure si può rispondere con la richiesta di quote azzurre per i posti occupati dalle donne. A chi lamenta la violenza perpetrata dagli uomini si può rispondere con la produzione di controstatistiche per dimostrarne l'inconsistenza oppure si può contrapporre un altro tipo di violenza, subita dagli uomini.

A me pare, ma è una mia impressione che non c'è azione perchè c'è continua contrapposizione su questa dicotomia di metodo. Ma io mi chiedo: siamo sicuri che entrambe le strade non portino, per tempi e modi differenti allo stesso punto di arrivo?

Ora lo so.. scatta l'accusa di pensiero circolare  :rolleyes:


anzi.. forse la strada "attiva" è quella di Rino Barnart: si scontra con una società incapace del minimo ragionamento alla quale possiamo solo chiedere di essere coerente con gli stessi principi che proclama, perchè l'insussistenza di quei principi può essere provata anche (forse) applicandoli (Barnart).

L'applicazione pratica dei principi è "azione". Il problema è se e quanta sofferenza creerà. Non saprei.. continuare a urlare nel deserto ad una società che non sa ragionare quanta ne crea? Non è problema di facile soluzione.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Lucia

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #42 il: Aprile 26, 2013, 20:42:52 pm »


Le morti bianche o le morti in guerra sono causate in maggior parte sempre da maschi, quindi è un bumerang perché la colpa sarebbe comunque dei uomini.


Offline Red-

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #43 il: Aprile 26, 2013, 23:46:32 pm »

Le morti bianche o le morti in guerra sono causate in maggior parte sempre da maschi, quindi è un bumerang perché la colpa sarebbe comunque dei uomini.
Si stava dicendo che per questo tipo di messaggi la razionalità viene semplicemente bypassata. Ma evidentemente funzionano lo stesso, perchè colpiscono solo (e soltanto) l'emotività.
Anche la foto della povera vecchietta uccisa per errore dal vicino di casa non ci azzecca niente coi "femminicidi". Però figura lo stesso nell'elenco e nessuno/a ci trova niente da ridire.
Goebbels non si chiedeva se i suoi messaggi erano autentici e veri, lui si chiedeva solo se potevano funzionare. Ecco, le neofemministe fanno così.
Io dico che, in determitati e precisi casi, si può imitare il loro comportamento. Sleali loro, sleali noi. Ma solo in alcuni meditati casi, però. Non ci abbassiamo troppo. Bastano loro a strisciare in terra.
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Re:inquantodonna.it
« Risposta #44 il: Aprile 27, 2013, 00:14:40 am »
A me pare, ma è una mia impressione che non c'è azione perchè c'è continua contrapposizione su questa dicotomia di metodo.


sarà...

io credo che non ci sia azione perchè abbiamo troppe cose da fare

superata la fase catatonica quando abbiamo scoperto che l'oggetto di ogni nostro amore e venerazione aspettava solo l'occasione per mettercela in quel posto e che le donne non sono essere deliziosi da coccolare ma serpenti a sonagli, abbiamo resettato i nostri neuroni e siamo partiti in quarta

secondo me ci hanno perso le donne, ma alla fine il risultato è che noi di tempo per la QM ne abbiamo molto poco proprio grazie alla QM!
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