Autore Topic: inquantodonna.it  (Letto 66123 volte)

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« Risposta #45 il: Aprile 27, 2013, 01:45:50 am »
Il problema è la prospettiva politica in cui collocare la QM: in visione conservatorista si cerca di ripristinare i ruoli, in visione progressista si cerca di applicare a tutti, uomini e donne, le stesse funzioni e le stesse possibilità di autodeterminazione.
I poteri neo-femministi occidentali preferiscono l'interregno, dove su certe questioni si applica l'egalitarismo e su altre il conservatorismo, tutto in funzione di una modificazione pianificata di segno matriarcale.
Entrambe le posizioni, quella di destra favorevole al mantenimento dei ruoli tradizionali e quella di sinistra aperta alla parificazione funzionale sono, se autenticamente applicate, contro il sistema attuale. E infatti sono entrambe osteggiate, da un lato con la criminalizzazione delle destre e dall'altro col tradimento dell'egalitarismo, tipico delle sinistre di governo di oggi, che aggirano la lotta di classe con la lotta di genere, cioè costruiscono, incapaci di lottare contro l'egemonia capitalistico finanziaria globale, un nemico artificiale di nome sesso maschile, che giustifica la loro sopravvivenza politica di lotta.
Sul fronte strettamente sessuale e riproduttivo il Sistema mondialista sceglie la via della tradizione, assegnando alla mamma che è sempre la mamma un ruolo prominente. Sul fronte del lavoro sceglie la via del progresso, andando a sostituire tutta la mansione storicamente maschile a colpi di quote.
Il risultato è per loro perfetto: l'insignificanza e la sostituibilità maschile su tutti i fronti: riproduttivo e produttivo.
Quindi secondo me, destra o sinistra purché sia QM.

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Offline Guit

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #46 il: Aprile 27, 2013, 01:54:18 am »
Qui sopra ho semplificato, perché in realtà oggi destra e sinistra di governo, e ce lo dimostrano i fatti, sono categorie superate. Quando parlo di destra e sinistra mi riferisco soprattutto alle aree di interpretazione extra-parlamentare. Io lavoro a sinistra, perché per motivi personali mi è naturale collocarmi lì. Rivendico cioè l'applicazione rigorosa di quell'egalitarismo in nome del quale lo stesso pensiero femminista si è voluto affermare. In ogni caso è prima che costruttivo destrutturante, e sappiamo che nella destrutturazione quemmista sinistra e destra si incontrano. Per tutto il resto si ritorna allo scontro politico tradizionale. L'importante è fare emergere le cose: in democrazia la cosa più importante è l'emersione, l'informazione, senza la quale non esiste consapevolezza popolare; senza la quale non esiste scelta bensì solo plagio di massa.





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Re:inquantodonna.it
« Risposta #47 il: Aprile 27, 2013, 02:46:32 am »

Sul fronte strettamente sessuale e riproduttivo il Sistema mondialista sceglie la via della tradizione, assegnando alla mamma che è sempre la mamma un ruolo prominente.
Non so cosa intendi per "sistema mondialista", ma ormai la fecondazione naturale è praticamente "superata", esistono tecniche come fecondazione eterologa e madri surrogate, che permettono anche agli uomini single o gay, di fare figli per conto proprio, senza madri(cioè prendendo l'ovulo di una donatrice sconosciuta, unendolo allo sperma, e facendolo crescere dentro l'utero di un'altra sconosciuta, che funge solo da incubatrice, e rinuncia al ruolo di madre)
Giusto o sbagliato che sia, la tecnologia(che NON SI PUO' FERMARE, al massimo si può solo vietare a livello locale, ma alla lunga il progresso tecnico-scientifico,  nel bene o nel male, ha sempre la meglio!) sta praticamente soppiantando i ruoli genitoriali tradizionali(ormai padri e madri biologiche non sono più necessari alla procreazione, l'esempio di Elton John docet). Non è escluso che tra qualche decennio si arrivi anche a tecniche di riproduzione asessuata, in cui non serva nemmeno l'utero in prestito!
Sia chiaro, io trovo un po' inquietante l'uso che si potrebbe fare(e che in parte si sta già facendo) di queste tecniche, ma la situazione è questa, e la certe conoscenze tecniche acquisite dalla medicina non si possono  cancellare o fermare
per chi volesse approfondire :
http://criteriojuridico.puj.edu.co/archivos/08_217_chendrigo_figli_della_biotecnologia.pdf

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« Risposta #48 il: Aprile 27, 2013, 03:03:27 am »



 NO!!!!
 Ma perchè devi chiedere l'ovulo alla donna! Che se lo tenga pure!!!
 Gli ovuli si possono ricavare dalle cellule staminali della pelle del dorso della mano.
 E quanti SE NE VOGLIA!!! Le ovaie... ovulano SOLO 12 VOLTE L'ANNO  :lol: roba da MUSEO!
 Ma che donna incubatrice! MA LASCIA PERDERE!!!
 C'è l'UTERO ARTIFICIALE!!!  :) La donna NON serve più per la riproduzione!  ;)
 Noi uomini bastiamo!
 Ho SEMPRE  D E T E S T A T O le frasi tipo: << Anna, ti prego! Dammi un bambino!>>.  :sick:
 E' ORA di FINIRLA!


 

Offline Guit

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #49 il: Aprile 27, 2013, 04:13:15 am »
Non so cosa intendi per "sistema mondialista", ma ormai la fecondazione naturale è praticamente "superata", esistono tecniche come fecondazione eterologa e madri surrogate, che permettono anche agli uomini single o gay, di fare figli per conto proprio, senza madri(cioè prendendo l'ovulo di una donatrice sconosciuta, unendolo allo sperma, e facendolo crescere dentro l'utero di un'altra sconosciuta, che funge solo da incubatrice, e rinuncia al ruolo di madre)
Giusto o sbagliato che sia, la tecnologia(che NON SI PUO' FERMARE, al massimo si può solo vietare a livello locale, ma alla lunga il progresso tecnico-scientifico,  nel bene o nel male, ha sempre la meglio!) sta praticamente soppiantando i ruoli genitoriali tradizionali(ormai padri e madri biologiche non sono più necessari alla procreazione, l'esempio di Elton John docet). Non è escluso che tra qualche decennio si arrivi anche a tecniche di riproduzione asessuata, in cui non serva nemmeno l'utero in prestito!
Sia chiaro, io trovo un po' inquietante l'uso che si potrebbe fare(e che in parte si sta già facendo) di queste tecniche, ma la situazione è questa, e la certe conoscenze tecniche acquisite dalla medicina non si possono  cancellare o fermare
per chi volesse approfondire :
http://criteriojuridico.puj.edu.co/archivos/08_217_chendrigo_figli_della_biotecnologia.pdf

La principale sfida che l'umanità deve affrontare già oggi è scegliere tra l'arbitrarietà e il fatalismo tecno-scientifico. In base al tuo ragionamento, visto che la tecnologia permette di distruggere il pianeta con testate termonucleari, ciò deve essere accettato perché il progresso non si può fermare e quello che si può fare va fatto.
Lottare contro la fine della specie umana, perché la tecno-riproduzione totale questo è, equivale a lottare perché non vengano usate testate atomiche. In ogni caso, anche se a te il mio può sembrare catastrofismo, andrebbe meglio considerato cosa significhi il superamento della dualità sessuale sotto tutti gli aspetti, anche sotto il profilo della perdita di reattività sociale rispetto al Sistema, rispetto a quella macchina-stato alla quale delegare la sopravvivenza di specie, rinunciando alla propria autonomia in maniera nn più politica bensì biologica, quindi sostanzialmente definitiva.

Secondo me la QM è l'unica area di riflessione laica che oggi si pone con forza questa urgente riflessione. Il mondialismo tecnocratico è filo-matriarcale anche per evitare che ciò avvenga, che ci sia una presa di coscienza e una richiesta di libertà e auto-determinazione dal basso.


 
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« Risposta #50 il: Aprile 27, 2013, 04:30:35 am »
Molta gente si ostina a credere che la QM sia una cosa da quattro sfigati. Non hanno capito che li riguarda tutti, e c'è il rischio che quando lo capiranno sarà troppo tardi.
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« Risposta #51 il: Aprile 27, 2013, 10:56:32 am »
La principale sfida che l'umanità deve affrontare già oggi è scegliere tra l'arbitrarietà e il fatalismo tecno-scientifico. In base al tuo ragionamento, visto che la tecnologia permette di distruggere il pianeta con testate termonucleari, ciò deve essere accettato perché il progresso non si può fermare e quello che si può fare va fatto.
Lottare contro la fine della specie umana, perché la tecno-riproduzione totale questo è, equivale a lottare perché non vengano usate testate atomiche.
Sono d'accordo che le testate nucleari non andrebbero usate contro le persone(se le fanno scoppiare per scopi sperimentali in mezzo all'oceano non succede nulla), ma questo risultato è stato ottenuto grazie al fatto che tutte le maggiori potenze mondiali hanno il nucleare. Se il nucleare ce l'avessero solo gli USA, o solo la Russia, o solo la Cina, o solo Israele, ci sarebbero ogni anno migliaia di vittime del nucleare!
Quello che volevo dire è che la tecnologia si può regolamentare, si può trovare un compromesso comune per non usarla(come gli accordi internazionali sul nucleare), ma non si può cancellare il know how. Una volta che si conosce il procedimento per costruire una testata  nucleare, chiunque, dotato di conoscenze e materiali, può farlo!
Così una volta che è stata scoperta la tecnica di fecondazione eterologa in vitro, e dell'impianto artificiale in utero,  non si può più tornare indietro, al massimo se si scoprirà che è dannosa, si può vietare a livello internazionale. Ma al momento è alla portata di chiunque abbia abbastanza soldi.

E comunque al di là di tutto il discorso, al di là del fatto che sia giusto o sbagliato, la cosa ha una portata rivoluzionaria, che indebolisce molto il potere femminista, perché rappresenta il superamento della necessità materna. Ieri le donne femministe potevano dire, "se non ci date tot privilegi, smettiamo di sposarci e smettiamo di fare i figli". Oggi gli uomini possono rispondere, "ecchisenefrega!, se vogliamo un figlio, possiamo farcelo con l'utero in affitto, e ci costa anche meno che sposarci!"
Non dico che questo sia  bene o sia male(anzi per certi versi lo trovo anch'io inquietante), è solo una riflessione sulla realtà dei nostri tempi, e sulle  prospettive future!

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #52 il: Aprile 27, 2013, 11:15:13 am »
Molta gente si ostina a credere che la QM sia una cosa da quattro sfigati. Non hanno capito che li riguarda tutti, e c'è il rischio che quando lo capiranno sarà troppo tardi.
Io non credo questo, altrimenti non avrei iniziato a leggere quello che scrivete su questo interessante forum. Solo che non credo nei complotti globali, non credo  che ci sia un "sistema mondialista" che vuole imporre a tutti i costi un certo tipo di femminismo( anche perché le vittorie parziali del femminismo, sono limitate solo ad alcuni paesi europei e americani), ma le vittorie che le femministe hanno ottenuto, le hanno ottenute per via democratica, e per via democratica possono anche perderle. Tutto dipende dall'opinione pubblica, e dalla sensibilità dei singoli sul problema(per esempio negli ultimi anni mi sembra che sia aumentata la sensibilità e la coscienza sulle discriminazioni che spesso subiscono i padri separati, e piano piano qualcosa si sta muovendo)

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #53 il: Aprile 27, 2013, 13:40:37 pm »
Non so cosa intendi per "sistema mondialista", ma ormai la fecondazione naturale è praticamente "superata", esistono tecniche come fecondazione eterologa e madri surrogate, che permettono anche agli uomini single o gay, di fare figli per conto proprio, senza madri(cioè prendendo l'ovulo di una donatrice sconosciuta, unendolo allo sperma, e facendolo crescere dentro l'utero di un'altra sconosciuta, che funge solo da incubatrice, e rinuncia al ruolo di madre)
Giusto o sbagliato che sia, la tecnologia(che NON SI PUO' FERMARE, al massimo si può solo vietare a livello locale, ma alla lunga il progresso tecnico-scientifico,  nel bene o nel male, ha sempre la meglio!) sta praticamente soppiantando i ruoli genitoriali tradizionali(ormai padri e madri biologiche non sono più necessari alla procreazione, l'esempio di Elton John docet). Non è escluso che tra qualche decennio si arrivi anche a tecniche di riproduzione asessuata, in cui non serva nemmeno l'utero in prestito!
Sia chiaro, io trovo un po' inquietante l'uso che si potrebbe fare(e che in parte si sta già facendo) di queste tecniche, ma la situazione è questa, e la certe conoscenze tecniche acquisite dalla medicina non si possono  cancellare o fermare
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Non sono per nulla d'accordo. Non te la prendere, ma penso che il tuo pensiero a riguardo sia immaturo, non ci hai riflettuo abbastanza e nn hai valutato a dovere. L'elemento che non figura nella tua analisi è la natura, ovvero quella forza piuttosto potente che tende a mantenere le cose entro certi canoni.
Io tempo fa ho ritrovato vecchi settimanali di mia nonna, del '38 o giù di lì. C'era l'ultimo numero dell'anno, e faceva previsioni sull'anno nuovo. Si diceva che si sarebbe sconfitto il cancro, che si sarebbero fatti figli senza bisogno di padre e madre. Era il'38 circa.
Sono passati molti anni, i figli si fanno ancora con padre e madre. Il cancro uccide più o meno come prima.
Sono tutte balle.
Ci vorranno molti secoli se non millenni perchè la fecondazione eterologa diventi pratica di massa, e forse nn accadrà mai.
Ci farei una scommessa, se fosse possibile verificare il risultato.
Sono balle, dette per qualche scopo, sfruttando unicamente la loro valenza simbolica.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

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« Risposta #54 il: Aprile 27, 2013, 13:47:42 pm »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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« Risposta #55 il: Aprile 27, 2013, 15:19:30 pm »
L'elemento che non figura nella tua analisi è la natura, ovvero quella forza piuttosto potente che tende a mantenere le cose entro certi canoni.

Ma se ci pensi bene, cos'è la storia della civiltà umana, se non una storia di tecniche di superamento dei limiti naturali? Anche i primi uomini che hanno inventato e fabbricato le prime lance, le prime cerbottane, le prime fionde, i primi archi con frecce, le prime trappole per animali, hanno di fatto SUPERATO LA NATURA, visto che gli esseri umani non hanno artigli, e zanne affilate, e sono anche piuttosto lenti, perciò senza armi non avrebbero potuto  cacciare in maniera efficiente. Anche i primi uomini che hanno addomesticato animali, e inventato l'allevamento, o l'agricoltura, sono andati "contro natura". Anche l'invenzione della ruota, e dei carri, è "contro natura", e potrei andare avanti all'infinito......praticamente tutte le tecniche e tecnologie umane sono un superamento della natura, e la storia umana è la storia della "sfida" dell'uomo "contro" la natura, per superare i limiti, e migliorare la vita umana!
Se agli uomini del 1938 avessero detto che nel terzo millennio, sarebbe stato possibile modificare direttamente il genoma degli esseri viventi, per "creare" nuove varietà di piante e animali che potrebbero essere vantaggiose per l'uomo, non ci avrebbero mai creduto (nel'38 non si conosceva nemmeno la struttura e la funzione del DNA)Eppure oggi, pur con tutti i limiti, e le problematiche, la possibilità di modificare direttamente il DNA è realtà!
Certo, ovviamente il superamento totale della procreazione naturale(per fortuna, visto che creerebbe uno sconvolgimento senza precedenti,  causando talmente tanti problemi etici e pratici, che potrebbe anche rivelarsi una disgrazia per l'umanità)  è lontano da venire(e forse non avverrà mai) ma il superamento parziale è già realtà.Oggi una donna, per mezzo della fecondazione in vitro, può portare in grembo, e partorire un figlio non suo, cosa che di per sé sovverte le "leggi naturale" della riproduzione sessuata. Se l'avessero detto a tua nonna, non ci avrebbe mai creduto!

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« Risposta #56 il: Aprile 27, 2013, 15:45:05 pm »



 Gli Aztechi non conoscevano il cavallo, non conoscevano il carro.
 Erano spaventosamente lenti, neanche avevan delle strade come le pensiamo noi!
 Si servivano di PORTATORI, UOMINI.


 

Offline Guit

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« Risposta #57 il: Aprile 27, 2013, 15:56:00 pm »
Io non credo questo, altrimenti non avrei iniziato a leggere quello che scrivete su questo interessante forum. Solo che non credo nei complotti globali, non credo  che ci sia un "sistema mondialista" che vuole imporre a tutti i costi un certo tipo di femminismo( anche perché le vittorie parziali del femminismo, sono limitate solo ad alcuni paesi europei e americani), ma le vittorie che le femministe hanno ottenuto, le hanno ottenute per via democratica, e per via democratica possono anche perderle. Tutto dipende dall'opinione pubblica, e dalla sensibilità dei singoli sul problema(per esempio negli ultimi anni mi sembra che sia aumentata la sensibilità e la coscienza sulle discriminazioni che spesso subiscono i padri separati, e piano piano qualcosa si sta muovendo)

Infatti non c'è un complotto, le cose stanno scritte tutte alla luce del sole. Chi non le conosce crede che noi si parli di un complotto, ma ciò è dovuto al fatto che non conoscendole appunto, pensa che ci stiamo inventando chissà quali congetture immaginarie. Non c'è un complotto anti-uomo ma una guerra aperta e dichiarata.
L'esempio che mi piace di più citare è il Gender Gap Report WEF. Nessuno, tantomeno una rete di organizzazioni così potente, avrebbe mai fatto una ricerca internazionale cancellando volutamente le evidenze di svantaggio maschile se non avesse voluto fare una guerra di informazione contro il genere maschile. Sta scritto pure su Wikipedia, non è un segreto. Se poi qualcuno non lo va a leggere o non lo vuole andare a leggere e non sa come stanno le cose, non siamo noi a essere complottisti, è lui a essere ignorante. L'accusa di complottismo, sia chiaro non parlo di te, è troppo spesso una scorciatoia debunkizzante tirata fuori da chi o non vuole accettare quella tesi per motivi ideologici o non è interessato a conoscere. Insomma la QM non è l'11/9, non è costruita su ipotesi ma su certezze ed evidenze forti. Non va confusa con altre teorie che mostrano effettivamente spesso il fianco a diverse debolezze.
Il GGR rivela, insieme ad altre evidenze, una connessione tra le oligarchie del capitalismo finanziario internazionale, le organizzazioni non governative, in primis l'ONU (vedi Agenda 21), la corrente di pensiero del laicismo scientista, per un comune disegno antropologico di ispirazione matriarcale. E pure questo è scritto nero su bianco migliaia e migliaia di volte, e si chiama empowerment femminile, cioè potenziamento di un sesso spacciato come egalitarismo ma in realtà basato su una compensazione tecnica basata a sua volta su manipolazioni sociali come il GGR. Quindi un piano strutturato dalla rilevazione propagandistica fino alla definizione normativa.
Concordo però con te sul fatto che ciò non significa che la guerra l'abbiano già vinta. Ma gli uomini, se non vedono la guerra, non si difendono, e infatti non si stanno difendendo.

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #58 il: Aprile 27, 2013, 16:01:39 pm »
Dire che la stragrande maggioranza delle donne che vanno al potere ci vanno per fare soprattutto politiche per le donne, non l'abbiamo inventato noi, lo dicono loro stesse.
Dire che c'è una sistematica violazione dei diritti dei padri separati non è una nostra congettura ma quello che succede nei tribunali anche grazie a un disinteresse mediatico che nella società dei "buoni sentimenti" di oggi suona veramente strano. Cioè non suona strano perché ci sono disposizioni precise a riguardo, date alle redazioni.

E quando capita un'eccezione come la fiction di Fiorello del novembre 2011, arriva la Fornero che fa scrivere all'ISTAT un falso documento in cui si dice che il problema separati in realtà non esiste.

Non è un complotto, è una guerra.

Ma una guerra non si fa da sola, c'è qualcuno che la fa: un esercito, strutture di comando, finanziamenti, propagande.

Pensare che non ci sia una organizzazione ma che ci sia solo una guerra è da ingenui.


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Re:inquantodonna.it
« Risposta #59 il: Aprile 27, 2013, 16:22:21 pm »
Ok Guit, messa così è già più chiara. Io non nego che esista una netta tendenza alla discriminazione maschile: quella è evidente, chiunque abbia amici o conoscenti che hanno avuto la disgrazia di una separazione conflittuale, con figli di mezzo, non può non  accorgersene.
L'unica cosa che  non mi era chiara era il significato di "mondialismo femminista". Non credo che ci sia              una lobby mondiale di femministe, ma piuttosto c'è una tendenza sociale generalizzata a criminalizzare e incolpare i maschi(anche  quando non hanno fatto nulla di male) e esaltare-santificare o assolvere le femmine. E questa tendenza si inizia respirare a partire dagli asili e dalle scuole elementari(in cui gli insegnanti sono al 90% donne e femministe)...ma più che ingegneria sociale, mi sembra una tendenza che parte "dal basso"