Autore Topic: inquantodonna.it  (Letto 66137 volte)

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #60 il: Aprile 27, 2013, 16:53:39 pm »
Il GGR rivela, insieme ad altre evidenze, una connessione tra le oligarchie del capitalismo finanziario internazionale, le organizzazioni non governative, in primis l'ONU (vedi Agenda 21), la corrente di pensiero del laicismo scientista, per un comune disegno antropologico di ispirazione matriarcale. E pure questo è scritto nero su bianco migliaia e migliaia di volte, e si chiama empowerment femminile, cioè potenziamento di un sesso spacciato come egalitarismo
Il modello di donna in carriera, è indubbiamente un modello che piace molto ai PADRONI DELLA FINANZA, perché è economicamente più  conveniente(per loro), rispetto alla donna che fa la madre a tempo pieno, o che fa lavoretti part -time, ma dipende economicamente dal marito. Spingere le donne a competere nel mondo del lavoro, significa avere più "forza lavoro" ,più competizione, più produzione e più consumo. In una parola aumento del PIL, e aumento del credito al consumo!

Offline Red-

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #61 il: Aprile 28, 2013, 00:09:46 am »
Ma se ci pensi bene, cos'è la storia della civiltà umana, se non una storia di tecniche di superamento dei limiti naturali? Anche i primi uomini che hanno inventato e fabbricato le prime lance, le prime cerbottane, le prime fionde, i primi archi con frecce, le prime trappole per animali, hanno di fatto SUPERATO LA NATURA, visto che gli esseri umani non hanno artigli, e zanne affilate, e sono anche piuttosto lenti, perciò senza armi non avrebbero potuto  cacciare in maniera efficiente. Anche i primi uomini che hanno addomesticato animali, e inventato l'allevamento, o l'agricoltura, sono andati "contro natura". Anche l'invenzione della ruota, e dei carri, è "contro natura", e potrei andare avanti all'infinito......praticamente tutte le tecniche e tecnologie umane sono un superamento della natura, e la storia umana è la storia della "sfida" dell'uomo "contro" la natura, per superare i limiti, e migliorare la vita umana!
Se agli uomini del 1938 avessero detto che nel terzo millennio, sarebbe stato possibile modificare direttamente il genoma degli esseri viventi, per "creare" nuove varietà di piante e animali che potrebbero essere vantaggiose per l'uomo, non ci avrebbero mai creduto (nel'38 non si conosceva nemmeno la struttura e la funzione del DNA)Eppure oggi, pur con tutti i limiti, e le problematiche, la possibilità di modificare direttamente il DNA è realtà!
Certo, ovviamente il superamento totale della procreazione naturale(per fortuna, visto che creerebbe uno sconvolgimento senza precedenti,  causando talmente tanti problemi etici e pratici, che potrebbe anche rivelarsi una disgrazia per l'umanità)  è lontano da venire(e forse non avverrà mai) ma il superamento parziale è già realtà.Oggi una donna, per mezzo della fecondazione in vitro, può portare in grembo, e partorire un figlio non suo, cosa che di per sé sovverte le "leggi naturale" della riproduzione sessuata. Se l'avessero detto a tua nonna, non ci avrebbe mai creduto!
Ok, sulla prima parte ci sarebbe molto da dire, ma non ne ho voglia (già detto molto in passato). Ti ricordo solo al volo la vicenda della "guerra dei passeri" in Cina.

Sull'ulitma parte invece vedo che concordi con quanto ho scritto io, in sostanza. La fecondazione artificiale di cui parli è pratica riservata a pochi, ed è inimmaginabile che possa diventare pratica di massa. Ergo ha valore solo per il suo significato simbolico, ma poco (o niente) di più.
Immaginiamo i 60 milioni di italiani. Togliamo vecchi e bambini, immaginiamone 40 milioni.
Ora, tutti questi dovrebbero trovare o un donatore o una donna disposta a ospitare il proprio figlio, si presume per soldi.
Oppure ognuno dovrebbe fara ricorso all'utero artificiale o quantaltro.
....A parte il fatto che non ci sarebbero abbastanza uteri artificiali su tutto il pianeta, poi si presume che il tutto abbia un costo non indifferente.
In ultimo ci sarebbe da domandarsi PERCHE' cappero far ricorso a tutto sto enorme ambaradan per fare un figlio.

Ergo, deduzione finale, l'idea di una fecondazione artificiale di massa è davvero molto più incredibile di tante altre ipotesi, incredibili solo se nn ci si documenta abbastanza e se non le si analizza senza pregiudizi.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Guit

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #62 il: Aprile 28, 2013, 00:59:26 am »
L'unica cosa che  non mi era chiara era il significato di "mondialismo femminista". Non credo che ci sia              una lobby mondiale di femministe, ma piuttosto c'è una tendenza sociale generalizzata a criminalizzare e incolpare i maschi(anche  quando non hanno fatto nulla di male) e esaltare-santificare o assolvere le femmine. E questa tendenza si inizia respirare a partire dagli asili e dalle scuole elementari(in cui gli insegnanti sono al 90% donne e femministe)...ma più che ingegneria sociale, mi sembra una tendenza che parte "dal basso"

La ragione sessuale così come quella razziale, ha radici filogenetiche. Il confronto/conflitto tra i sessi esiste da sempre, ed è stato un gioco da ragazzi strumentalizzarlo per far sembrare che fosse una mozione "dal basso". Effettivamente lo è, ma l'esasperazione del conflitto, la sua trasformazione da confronto dialettico per la complementarietà riproduttiva a guerra dei sessi, è il risultato di una gigantesca operazione culturale che va avanti da oltre mezzo secolo, che copre due o tre generazioni e di cui oggi vedi gli effetti finali.
Tu dici che non esiste un sistema di lobby, conosci la Convenzione di Istanbul?

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/FFC77BA1-49A5-4355-960D-F93213D1653D/0/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf






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Offline Guit

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #63 il: Aprile 28, 2013, 01:12:49 am »
Per capire una guerra bisogna capire quali sono le armi che vengono usate. Nella guerra dei sessi ci sono quelli che io sto iniziando a chiamare "vettori di matriarcato". Sono una specie di cavallo di troia, quindi istanze e argomentazioni che passano ogni confine e ogni sbarramento morale perché ritenute giuste, innocue e auspicabili, ma che all'interno trasportano altri contenuti.
La violenza sulle donne è politicamente parlando un vettore di matriarcato, perché al suo interno trasporta la Convenzione di Istanbul dove si prevede che ogni normativa di carattere preventivo contro gli uomini in generale, non può essere considerata discriminatoria, lasciando il campo aperto a ogni tipo di abuso di stato sesso-razzista anti-maschile. Ogni polemica sul tema è schermata in forza della bontà della causa. Ogni obiezione diventa automaticamente apologia di violenza sulle donne. Questa è un'arma di guerra.


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Offline Red-

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #64 il: Aprile 28, 2013, 13:56:02 pm »
I "complotti"
Molto in breve, secondo me non credere ai complotti è giusto, non avrei nulla da ridire a proposito.
Credere, infatti, significa fare atto di fede. Mi dicono che nelle antille esiste il gufo dal becco bianco che esaudisce i desideri, e io ci credo. Faccio atto di fede.
Allo stesso modo, per essere seri, anche non credere è fare atto di fede. Mi dicono che non esiste il celacanto, e io ci credo. Mi dicono che non esistono complotti, e io ci credo.

Tornando coi piedi per terra, se non credo ai complotti, per coerenza non devo credere a Gladio, non devo credere alla copertura sul caso Ustica, non devo credere ad una quantità di altre cose.
Ma se invece credo ai complotti, allora posso ad esempio credere ai rettiliani, agli asini che volano, agli "elohim" o come si scrive.

Forse è necessario procedere diversamente. Ma per farlo è necessario ragionare, riflettere, documentarsi. Cosa peraltro non facile, in molti casi.
Ma altrimenti non ho alternative: o credo o non credo. E in entrambi i casi il rischio di prendere cantonate è molto alto, anzi: a volte è quasi una certezza.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2013, 14:11:17 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline kautostar

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #65 il: Aprile 28, 2013, 14:02:20 pm »

Tu dici che non esiste un sistema di lobby, conosci la Convenzione di Istanbul?

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/FFC77BA1-49A5-4355-960D-F93213D1653D/0/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf
Grazie per il link, non la conoscevo.(dopo  me la leggo con calma) Comunque contiene anche cose giuste, credo che pure tutti noi che abbiamo a cuore la questione maschile, dovremmo anche essere contrari alla violenza sulle donne.(le due cose, per come la vedo io, non sono in contraddizione) Il problema è che ci si occupa di violenze e discriminazioni a senso unico, dando per scontato che l'unico sesso da tutelare sia quello "debole" e che non ci siano mai discriminazioni o situazioni di disagio maschile. Quando invece nella realtà non è affatto così!

Offline COSMOS1

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #66 il: Aprile 28, 2013, 17:32:05 pm »
non c'è alcun dubbio che noi siamo contrari alla violenza sulle donne  :lol:

il problema è che cosa è la violenza sulle donne, in sè e nel dibattito politico

violenza sulle donne per il mainstream è ogni volta che tu dici ad una donna ciò che non vuole sentire ...
e nel dibattito politico è il pretesto per finanziare politiche di genere e sottrarre risorse alla società in genere
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re:inquantodonna.it
« Risposta #67 il: Aprile 28, 2013, 17:43:12 pm »



 Se ci fosse un Concilio - come quello di Trento -
 noi uomini saremmo solo ACCUSATI!
 Ma NON facciamo la fine degli Ugonotti Parigini!!! Sappiamo difenderci!


 

Offline Lucia

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #68 il: Aprile 28, 2013, 21:27:15 pm »


 Se, nel 1430, c'era - per esempio - Jeanne d'Arc,
 chissà QUANTE donne armate ci fossero à Paris nel 1572!!!
 La Notte di San Bartolomeo, si son DIVERTITE!


 

che i preti  e gli uomini cattolici si sono divertiti durante la persecuzione di altre confessioni non c'è dubbio, come si divertivano i preti buccinando sul rogo donne protestati (ho una immagine dall'Italia) e le cosiddette streghe, alcuni considerano anche oggi eretici quelli che li pensano diversamente di loro. O vorrai dirmi che tra i preti e inquisitori c'erano tante donne. Che tra le vittime erano uomini lo so meglio di te, ma i carnefici erano nati come maschi.
 

Offline Lucia

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Re:inquantodonna.it
« Risposta #69 il: Aprile 28, 2013, 21:55:43 pm »
Inquantodonna?

Ok, facciamo un cazzo di gioco.
Obiettivo semplice: trova le fottute differenze:

http://www.inquantodonna.it/

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/


io non vedo differenze significative neanche tra quei due siti e questo

http://violenza-donne.blogspot.it/

Tutte vogliono presentare un gruppo come mostruoso che uccidere non sarebbe grande peccato, anzi sarebbe un onore.

Ok, anch'io se sento della violenza sulle donne domando che ma dalla violenza delle donne chi ci difende ma questa non cambia molto che queste collezioni di crimini di un gruppo sono solo istigazioni all'odio e alla guerra.

Si stava dicendo che per questo tipo di messaggi la razionalità viene semplicemente bypassata. Ma evidentemente funzionano lo stesso, perchè colpiscono solo (e soltanto) l'emotività.

Goebbels non si chiedeva se i suoi messaggi erano autentici e veri, lui si chiedeva solo se potevano funzionare. Ecco, le neofemministe fanno così.
Io dico che, in determitati e precisi casi, si può imitare il loro comportamento. Sleali loro, sleali noi. Ma solo in alcuni meditati casi, però.

la tua idea secondo me non colpisce abbastanza l'emotività, io dico che non funziona come lo vuoi tu
anzi diventa troppo facilmente un bumerang: "gli uomini sono colpevoli per la violenza in famiglia e per la morte dei nostri figli in guerra e al lavoro"  :ohmy:

Il feminicidio è il crimine coniugale, l'opposto, il maschicidio dovrebbe essere quando la donna uccide/evira/tortura il marito/fidanzato/amante, certo anche le false accuse di stupro, ma non i morti sul lavoro o la guerra.

Online fabriziopiludu

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« Risposta #70 il: Aprile 28, 2013, 22:59:44 pm »

 
che i preti  e gli uomini cattolici si sono divertiti durante la persecuzione di altre confessioni non c'è dubbio, come si divertivano i preti buccinando sul rogo donne protestati (ho una immagine dall'Italia) e le cosiddette streghe, alcuni considerano anche oggi eretici quelli che li pensano diversamente di loro. O vorrai dirmi che tra i preti e inquisitori c'erano tante donne. Che tra le vittime erano uomini lo so meglio di te, ma i carnefici erano nati come maschi.
Quel che abbian fatto gli uomini LO DICONO  T U T T I !!!!!!!!!
 QUANTO abbian fatto le donne LO DICIAMO SOLO NOI DEL FORUM QUESTIONE MASCHILE!
 

Offline Lucia

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« Risposta #71 il: Aprile 29, 2013, 01:00:26 am »
  Quel che abbian fatto gli uomini LO DICONO  T U T T I !!!!!!!!!
 QUANTO abbian fatto le donne LO DICIAMO SOLO NOI DEL FORUM QUESTIONE MASCHILE!
 

vedo che per trovare cose al livello dei maschi devi inventare forzatamente delle cose  e usare  finzioni (film e fumetti). La REALTA non ti aiuta troppo.


Offline Guit

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« Risposta #72 il: Aprile 29, 2013, 01:09:04 am »
che i preti  e gli uomini cattolici si sono divertiti durante la persecuzione di altre confessioni non c'è dubbio, come si divertivano i preti buccinando sul rogo donne protestati (ho una immagine dall'Italia) e le cosiddette streghe, alcuni considerano anche oggi eretici quelli che li pensano diversamente di loro. O vorrai dirmi che tra i preti e inquisitori c'erano tante donne. Che tra le vittime erano uomini lo so meglio di te, ma i carnefici erano nati come maschi.

E quali sarebbero le implicazioni sull'oggi dei crimini del passato? C'è una colpa filogenetica, una pena morale da scontare? E se l'antropologia ha voluto che fossero principalmente gli uomini a fare il male, non è forse anche vero che soprattutto uomini nelle stesse condizioni hanno fatto il bene? San Francesco d'Assisi era una donna? Galileo e Giordano Bruno erano donne? E di che sesso erano i liberali risorgimentali ghigliottinati?
E i beneficiari dei bottini di guerra erano solo uomini? Per caso le donne dei vincitori consigliavano i loro compagni di restituire il maltolto?
Lasciamo stare la storiografia filo-femminista per favore, quella che considera le cose a metà e solo per la metà che conviene ad accusare gli uomini (di oggi). Pensiamo al presente e al futuro che è meglio.



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Offline Lucia

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« Risposta #73 il: Aprile 29, 2013, 01:36:57 am »
   Negli Eserciti Napoleonici, c'erano anche le donne!
 E NON son soprattutto le donne ad essere attratte da oro, pietre preziose,...!?  ;)
 Dunque, senza peli sulla linqua, vi è seriamente da pensare che che le grandi RUBERIE in tutta Europa sian state perlopiù opera di donne! 2 + 2 = 4, mica 5!

non, sono le chiese e i preti

Offline Lucia

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« Risposta #74 il: Aprile 29, 2013, 01:54:03 am »
E quali sarebbero le implicazioni sull'oggi dei crimini del passato? C'è una colpa filogenetica, una pena morale da scontare? E se l'antropologia ha voluto che fossero principalmente gli uomini a fare il male, non è forse anche vero che soprattutto uomini nelle stesse condizioni hanno fatto il bene? San Francesco d'Assisi era una donna? Galileo e Giordano Bruno erano donne? E di che sesso erano i liberali risorgimentali ghigliottinati?
E i beneficiari dei bottini di guerra erano solo uomini? Per caso le donne dei vincitori consigliavano i loro compagni di restituire il maltolto?
Lasciamo stare la storiografia filo-femminista per favore, quella che considera le cose a metà e solo per la metà che conviene ad accusare gli uomini (di oggi). Pensiamo al presente e al futuro che è meglio.

non sono stat io a dividere la storia per sessi, né a tirare fuori forzosamente la notte di San Bartolomeo.
Io sono fierissima di essere (senza il mio merito) dalla regione dove c'era già la legge della libertà di fede dal 1568, 4 anni prima che voi avete festeggiato a San Bartolomeo, e quando eravate in piena verva inquisitoriale e contrariformista.
E quelli umanisti che si rifugiavano da noi in Est Europa se tornavano nella tua citta siccuramente venivano brucciati sul rogo.
Il fatto che ancora oggi i prof, maschi guardano quasi con paura al ftto che un autore era ughenotto o mi presentano il luteranesimo come una nuova religione mi dice molto sul chi d a chi deve imparare tolleranza e umanità.

San Francesco era uomo ed erano uomini anche quelli che nel suo nome uccidevano aùgli altri. Giordano Brudo era uomo ed erano uomini anche quelli che l'hanno brucciato sul rogo, per poi vantarsi di lui.
Probabilmente anhce i vostri liberali ghilotinati erano maschi
come lo era Miguel Servet e Iacopo Paleologo, solo che non vedo perché dovrebbe essere una consolazione per le donne sùil fatto che vi siete amazzati prevalentemente tra di voi.
Fore una donna amava quel uomo che voi avete uccisso, un'altra l'aveva partorito e cresciuto e voi lo usavate come carne da macello per le vostre ideologie. Se il pensiero dell chiesa non fosse cosi arretrato non sarebbe stato bisogno di Bruno  e Galileo, che tra l'altro la terra girava bene anche senza di loro.
Anche persone buone come san Francesco ci sono tanti.
I grandi sono diventti grandi solo perché la posteriorità nel loro nome si possa amazzare o odiare qualcuno.
Non credo sia scusabile la morte di tanti innocenti e nnocente da parte dell'Inquisizione solo perché Galileo ha scoperto qualcosa.