Prefazione:
E' un po' che pensavo di aprire questo topic "particolare", avevo qualche restistenza, vediamo come va.
Vorrei però subito chiarire che il sutra, il primo messaggio della giornata di chi vi aderisce, deve essere recitato senza nessuna associazione negativa, infatti, chi pensasse che solo per questo, si vuole dire che "le donne sono il male" (e gli uomini il bene) ... sarebbe completamente fuori strada, perchè come ormai dovreste sapere, è un tipo di mentalità che non mi appartiene dal momento che io non credo nel bene e nel male...[1]
Bene, in ultimo voglio ricordare, come ebbi già a dire ma lo ripeto, che l'ideatore non è M. Fini, ma Cesare Pavese:"Le donne, come i tedeschi, sono una razza nemica."
1 - Almeno non come lo pensate voi.
per me il male è la stagnazione, l'immobilità, "l'eternità".
Il bene è la trasformazione, il mutamento, il riciclo.
Quindi che cos'è fondamentalmente il bene e il male?
Il male è il grado zero, la condizione di base sempre presente, l'identità di ciò che coincide con se stesso, la stàsi.
Il bene?
Il passaggio da un male consolidato, ad un altro male non ancora definitivo.