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nel senso che ci fa pensare possiamo realizarci solo in opposizione a voi, solo in contrasto.
Certo se uomini e donne fossero nemici il femminismo sarebbe esistito da sempre e sarebbe normale
Invece le amoebe non fanno sesso, i mamiferi fanno sesso solo nel periodo fertile quindi solo per riprodursi e l'essere umano riesce farlo in ogni momento anche solo per il piacere. Questa è l'evoluzione della natura. Perché mai? Voi come la spiegate che gli esseri umanio sono cosi? Per cercare di continuo la compagnia della "razza nemica"?
Posto che non interpreto quanto dice Lucia nel senso buonista (come penso non faccia neanche lei) della donna per sua natura innocente e incapace di far danni: quanto dice non fa una piega e, paradossalmente, la sua qui è la posizione più antitetica alle femministe.
Ma perché se non si appoggia il conflitto tra i sessi bisogna essere dei sognatori? A me pare piuttosto il contrario: ci si illude che tutte le volte che per risolvere un 'problema' si introducono riforme maggiori nella società, questa continui quanto al resto come prima. Durante la campagna per l'aborto si accamparono anche motivazioni legali e salutiste (aborto clandestino) con l'implicito che si sarebbe trattato di una pratica eccezionale. Risultato: milionate di aborti in tutte le fasce sociali, e ormai bambini scaricati nei cessi.
L'amor cortese in tale questione proprio non c'entra: il conflitto fra i sessi è olio nell'ingranaggio che produce separazioni ed educazione di stato dei figli ora, e in futuro forse allevamento zoologico degli umani. Chi vorrebbe essere allevato in provetta ed essere educato in un falansterio anziché dai genitori?
È evidente che un'idea sentimentale e idealizzata delle donne sia irreale ed amica dell'avvocato divorzista. Però la famiglia ha una funzione sociale fondamentale, e per difenderla bisogna innanzitutto opporsi all'impunità degli abusi.
Non è che sia esistita una passata età dell'oro, è che il presente per quel che riguarda la famiglia è un'età... del cavolo.
La negazione dell'identità maschile è dovuta alla obliterazione degli aspetti biologici, affettivi e spirituali dell'unione familiare, il che è poi il principale armamentario dell'apparato femminista.
Questo perché la sessualità è una polarità, il maschile esiste in quanto esiste il femminile e viceversa: se la differenza sessuale è legata alla riproduzione, ne discende necessariamente che affidare questa alla tecnica non porterebbe alla liberazione del maschio, ma al compimento della sua negazione.
Gli uomini diventerebbero sempre più dei Bancomat, le donne degli automi: già ora molti uomini sono schiavi che tirano avanti a pane, circenses e prostitute e le madri surrogate sono esposte come merce.
Come si sta già vedendo con chi rivendica il matrimonio col... suo cane, se la funzione riproduttiva naturale sarà abbandonata dall'umanità, l'identità di genere si disperderà in mille altre: sulla carta d'identità l'uomo non scriverà più maschio o femmina, ma animale o chissà cosa.
Se c’è una mentalità infantile, è quella contemporanea. Altro che maschi selvatici (che è una contraddizione in termini): l'inciviltà del postumano.
Sulla questione dei vestiti: prendi per oro colato tutto quello che ti insegnano a scuola? L'animalesco uomo primitivo non è mai esistito (anche se mai come oggi), i vestiti non hanno mai avuto una funzione puramente utilitaria, ma anche sociale, rituale ecc.