Il problema dei padri separati non va visto solo nei numeri attuali ( anche se non sono poco !) ma va visto nell' ottica che tutti potremmo "potenzialmente" fare quella fine. Basta che per un pò la donna scapoccia e decide di farti fare le valige e ti ritrovi nel lastrico, poi se accenni qualunque reazioni rischia anche denunce aggravanti. Quindi il problema è si economico, ma soprattutto giuridico, cioè necessita di una radicale riforma del diritto di famiglia, del divorzio e anche punire le finte violenze inventate ad hoc. Non trovo proficuo intervenire con il solito meccanismo di elemosina/walfare, tanto caro ai nostri politici acchiappavoti, che però alla lunga non risolve nulla e anzi potrebbe rischiare di promuovere l' ennesima catena di parassitaggio e degrado. Un uomo ha bisogno di diritti e dignità , non si può pensare di affrontare un problema sociale di questo tipo dispensando un letto e un pò di cibo. Non basta.
Una proposta politica seria la vedo in questo senso, ma per adesso nessun partito sembra avere l' intenzione di fare riforme giuridiche e soprattutto di mettersi contro la lobby avvocati che lucrano a quattro mani con questi problemi e delle sovvenzioni a movimenti pro-donna ... che portano tanti voti.
giusto. al di là del fatto che è positivo il fatto che finalmente qualcuno si accorge del problema, la risposta non può essere solo nel welfare.
Il welfare, in tutto l'occidente , è divenuto troppo pesante, creando categorie protette e gravando sempre più sui bilanxi.
La crisi attuale, ben lontana dall'essere risolta, lo dimostra.
Si, c'è la speculazione, la quale però agisce perchè c'è un debito enorme.
Perchè c'è il debito ?
per la miriade di fancazzisti, categorie protette, enti inutili ( Onlus , fondazioni, ecc ) funzionali alla politica attuale.
La classe media . spina dorsale di
ogni società moderna , paga.
Ma la classe media non ce la fa più .
Il risultato di questo lo conosciamo.
Quindi non c'è che una via.
Vera uguaglianza giuridica, che implica
assunzione di uguali responsabilità.
Altrimenti, sempre più uomini rifiuteranno rapporti a lunga scadenza con le donne e la società imploderà.
Nei media asserviti non troveremo mai notizie in tal senso, ma , tra la gente comune e in internet, questo disagio è palpabile e destinato ad aumentare.
L' occidente ricco finanzia il suo elefantiaco welfare sfruttando il resto del mondo ( V. guerre in Iraq, Afghanista, Libia, mali, ecc ), ma il giochino funziona sempre meno.
Inoltre, le promesse fintamente salvifiche del crescente potere femminile stanno fallendo miseramente :
le donne non sono alternative ( in senso migliorativo ) rispetto all'uomo , nella gestione del potere : sono solo meno efficienti.
esattamente come il comunismo non è stato alternativo al capitalismo ma solamente meno funzionale.
per ora comunque, c'è solo una strada :
stare alla larga dal matrimonio, in particolare con le donne autoctone, e farsi gli stracazzi propri.
Una buona dose di sano egoismo, cari amici