Sto facendo il giro del mondo in 80 libri, una sfida letteraria. Mi mancano 10 libri, sono in Irak e volevo proseguire, fare il giro della Penisola araba poi tornare in Italia.
Cercavo romanzi in Yemen, Arabia Saudita, Oman e quelli posti li.
Ma tutti libri che trovo
parlano solo di donne che soffrono perché patriarcato, perché velo perché sono oppresse.
Cosi ridotta e deformata l'immagine di una letteratura che ha poi come modello di narratore ideale proprio una donna, Sherezada, che nessuno ha pensato di minimizzare, anzi, nel romanzo libico era presentata come simbolo della libertà (non delle donne, della libertà, del come comportarsi nel pericolo, quando si è davvero sotto la minaccia).
Vi avevo già parlato di questo problema parlando di Iran.
Ci impongono di vedere quel mondo là solo da questo punto da vista.