Ogni tanto colgo l'occasione per ricordare agli amici il Gender Gap Report del World Economic Forum, quella indagine annuale sulle discriminazioni di genere nel mondo, che funge da riferimento per affermazioni politiche di alto livello, dove la discriminazione a danno di uomini, qualora statisticamente misurata, viene insabbiata manipolando gli indicatori numerici, secondo la metodologia descritta nelle prime pagine del report stesso.
I nostri politici fanno quindi riferimento per le loro affermazioni in materia di welfare e pari opportunità, ad autorevoli indagini dove se in teoria in Italia lavorassero zero uomini, non sto scherzando, dico proprio zero, ci troveremmo un valore 1, a indicare perfetta parità.
Ora qualcuno vuole farci credere che tutto ciò sia una specie di lapsus, una distrazione. Indagini che costano milioni di dollari, su centinaia di paesi, svolte da centinaia di tecnici preparati, per produrre rapporti di centinaia di pagine minuziosamente redatti, col formalismo proprio delle migliori pubblicazioni scientifiche, secondo alcuni insabbiano il dato maschile per una innocente svista ...