ma a me questa impostazione dà fastidio: gli uomini ricominceranno a fare la loro parte quando le donne la smetteranno di impedirglielo.
Concordo, in una relazione solo la collaborazione funziona. Il ruolo del marito richiede la collaborazione (almeno sotto forma di non ostracismo) della donna. Nei suoi libri effettivamente dice questo, ma aggiungendo una considerazione rivelatrice: che quelle alle quali lo dice lo prendono come una sorta di tecnica psicologica, un consiglio da eseguire meccanicamente invece di una fiducia data al marito.
Questo indica senza tema di smentita che la gran parte delle donne sono state rieducate, riprogrammate e che per quanto possano essere benintenzionate un rapporto sano e costruttivo con l'uomo non appartiene più al loro panorama mentale. Questo per la coppia è come un gioco con le carte truccate, la soluzione non è né assecondare né dissentire ma rivedere le regole.
In ambienti non contagiati dal femminismo, i rapporti di coppia anche nel lungo periodo erano naturali, spontanei, e funzionavano benissimo senza bisogno di quell'esercito di consulenti e assistenti sociali che oggi ci affolla, e che avrebbe semplicemente fatto ridere.
Che la differenziazione di genere faccia bene a letto è probabilmente vero. Un'altra ricerca condotta seriamente dice che i rapporti tra uomini e donne 'più specificamente sessuali' si hanno in quella società dove c'è una più marcata separazione di genere dei compiti e dell'educazione.