quattro frasi di Arianna mi sono rimaste più vivide delle altre.
1) "Devi capire che se la tua donna ti tradisce, allora il problema sei tu che non la capisci e non le sai dare amore e non lei"
2) "Le donne hanno sempre ragione sui sentimenti, sei tu a doverti adeguare"
3) "Dovevi essere tu a capire che c'era disagio, perché non mi hai mai fatto regali o portato in giro? Se non capisci queste esigenze come vuoi che potevamo restare insieme?"
4) "Non hai mai speso un centesimo per me! Mai! Lettere, libri, foto cazzo fiori rinsecchiti ma mai un regalo? Per te valgo davvero quanto un fiore moscio? Mai una vacanza, mai un 'amore ti piace quel vestito te lo compro', credi che l'amore non bisogna dimostrarlo? Tutte le volte che andavamo per le vetrine, non hai mai pensato che volevo invitarti a farmi un regalo? Sei tu che non mi capisci, io i segnali te li ho mandati!"
A quel punto mi sono reso conto che, dall'amor cortese in giù, quei delinquenti dei poeti ci hanno raccontato un enorme mucchio di stronzate sulle donne. Tant'è, se l'amore si riduce ad incatenarsi a quello col portafogli più gonfio e l'aria del bullo furbo... e se cinque anni di fidanzamento non significano niente rispetto ad un iPhone 5, se tutte le serate passate a scrivere lettere o inventarmi regali fantasiosi non valgono quanto un paio di Loboutines...
Adesso sto cercando di riprendermi. Sto frequentando una nuova persona, certo è tutto diverso. L'incantesimo è finito, l'innocenza pure. Sono attratto da lei soltanto dal corpo, dal culo, dalle tette e dai tacchi a spillo, molto poco dal carattere o dalla cultura.
A questo punto mi vien da pensare, anche se non voglio, che avevate ragione fin dall'inizio e che tutta la storia dell'amore delle donne è soltanto una grande fregatura.
Quelle quattri frasi da lei dette e da te ben ricordate sintetizzano assai bene l'autoreferenzialità
delle donne di oggi (le donne hanno sempre ragione, gli uomini si devono adeguare) di cui tutte,
ma proprio tutte sono oramai contagiate. Ed è inevitabile: quando messaggi di questo tipo sono
veicolati dai mezzi televisivi, dalle riviste, dai giornali, dai talk-show si può pretendere che anche
le più ingenue non ne vengano influenzate e non ne facciano subire poi le conseguenze sui loro
mariti e fidanzati? E' quello che ti è successo: non sei stato il primo e non sarai l'ultimo. Se la
cosa ti può consolare, anche il danaroso Riccardo farà la stessa fine quando la tua ex troverà
con chi rimpiazzarlo. Oramai a surrogare i maschi con altri maschi deve averci preso gusto. E a
tutti dirà le stesse quattro cazzate che ti ha raccontato a mò di giustificazione dei suoi calcoli e
dei suoi opportunismi. E' ora di levarci dalla testa l'idea di avere un rapporto paritario e idilliaco
con l'altro sesso. Per l'altro sesso, siamo "ideali" solo finchè saremo funzionali ai loro sogni e
bisogni. Quando non lo siamo più, allora la colpa è nostra perchè "non avevamo capito", perchè
"non abbiamo colto i loro segnali" e "perchè non abbiamo saputo dare loro quello che volevano"
(poverine!). A questo punto arrivate, sarebbe ora davvero di mandarle affanculo e pensare
SOLO ai nostri interessi di parte e di genere. E capire ed evitare gli errori della nostra politica
nei confronti dell'altro sesso. Il femminismo ha fatto la sua parte nel creare l'autoreferenzialità
femminile, ma non ha fatto tutto da solo: a dare ad esso una buonissima mano è stata anche
e soprattutto la condotta maschile e (vogliamo dirlo?) un certa forma di maschilismo italico che
ha messo la donna sul piedistallo, mettendola nella condizione di giudicare gli uomini senza
rischiare a sua volta di essere giudicata, proprio perchè rispettata IN QUANTO DONNA. Non ci
voleva un genio per prevedere quanto una simile impostazione avrebbe montato la testa alle
donne, ma, imperterriti, abbiamo commesso questo errore lo stesso. E ora ne paghiamo lo
scotto. Finchè le donne avevano economicamente bisogno degli uomini e non erano protette
dal diritto di famiglia, l'errore poteva sembrare veniale, anzi non sembrava neanche un errore.
Passava per un gratuito omaggio innocuo alla donna. Adesso che l'autosufficienza della donna
è però cresciuta e soprattutto le donne hanno il culo parato dalle leggi e pensano che se non
fanno proprio schifo, qualche uomo pronto a saltare loro addosso lo troveranno sempre, ecco
che questo sbaglio si sta rivelando micidiale e in tutta la sua potenzialità e pericolosità. Infine,
la propaganda attuale celebrativa della donna e che le ha messo in testa che ogni suo desiderio
è un diritto inalienabile, ha fatto il resto, completando il disastro sulla psiche femminile e sugli
interessi maschili. La tua cara e dolce Arianna si è abbeverata di questa cultura, l'ha adottata
e l'ha usata contro di te. Ma se è vero che da una disgrazia può nascere qualcosa di buono,
da questa esperienza devi trarre la doverosa conseguenza che oggi le donne sono in guerra
contro di noi e la stanno facendo anche se non ce la dichiarano, anzi la negano e dicono che
vogliono e cercano l'amore. Che è amore appunto quando i loro interessi, bisogni e sogni
vengono soddisfatti. Altrimenti, è abbandono. E questa guerra la si combatte opponendo alla
loro la nostra AUTOREFERENZIALITA'. E questo può avvenire solo NON VERGOGNANDOCI di
fare i nostri interessi, come da quarant'anni sta avvenendo ma ESSENDO FIERI DI FARCELI E
DI SAPERCELI FARE. Solo quando le donne vedranno uomini decisi in questo e con fermezza
e durezza usciranno dal loro delirio di onnipotenza e di onniconcupiscenza nel quale oggi si
trovano. Caro Nemo90, ti sei ritrovato con un bel paio di corna in testa perchè sei partito dal
presupposto che con le donne di oggi si può costruire qualcosa, un futuro, una famiglia. Adesso,
se partirai dal presupposto opposto che con le donne oggi si può solo fottere, le corna alle
donne gliele potrai soltanto mettere. E vedrai quanto sarà piacevole vedere la differenza!