Ho molto riflettuto su quel che è successo, nel tempo; non l'ho scritto prima per non appesantire troppo il post. Comunque:
1) Sono un coglione, però ho la scusante di vivere in una società di facce di merda. Per tredici mesi sono stato più cornuto di un alce e lo sapevano tutti, tutti fuorché me. Amici, compagni di comitiva, parenti, persino professori del liceo... tutti sapevano e nessuno mi ha detto niente. La persona che me l'ha infine detto, mia cugina, l'ha fatto perché la situazione stava diventando indecente "per la famiglia" (siamo nel meridione): Arianna usciva apertamente con Er Campana (soprannome che mio fratello ha affibbiato a Riccardo perché quando cammina dondola e oscilla), si sbaciucchiavano e pomiciavano in giro senza remore. A me l'aveva presentato come "un amico", ci uscivamo pure insieme, mi stava pure simpatico. Ma quanto sono deficiente?
2) Come giustissimamente dice Guit, l'amore non era quello che credevo fosse io. Insomma, parliamoci chiaro: magari è pure vero che io e Arianna non eravamo più fatti l'uno per l'altra. Io volevo un amore idealistico, tutto filosofi e sentimenti, lei voleva qualcosa un attimo più mondano ed evidente. Ai tempi l'avevo conquistata facendole vedere la mia libreria... lei rideva e diceva che ero il ragazzo più dolce del mondo e nessuno le diceva cose più profonde, che avevo sempre un consiglio intelligente per tutto e la facevo sentire sicura e protetta, per qualsiasi problema ci sarei stato io a rasserenarla e aiutarla "con qualche citazione colta!". Be', dev'essere passata da una protezione intellettuale ad una più fisica ed economica, presumo.
3) Sinceramente, andando oltre le mie umane miserie, penso che il problema non stia tanto nel fatto che l'amore non sia eterno e imperturbabile, ora so anch'io che non lo è, ma comunque si sa. È più che altro il fatto che, quando ci sono problemi, la colpa è invariabilmente dell'uomo. Non poteva semplicemente dirmi "non stiamo più bene, non è colpa né mia né tua, mi dispiace ma è per il mio e anche tuo bene", no... doveva farmi sentire una merda completa. Perché ci sono rimasto VERAMENTE male, ho passato settimane a torturarmi sul che cosa le avessi fatto di tanto grave per allontanarla da me... pensavo davvero la colpa fosse tutta mia. Invece di studiare per letteratura italiana (rifiutato un 22, all'altro appello preso 28) stavo là a riesaminare ogni istante, a cercare dove fosse il mio errore e fare assurdi viaggi mentali in cui andavo indietro nel tempo e lo riparavo... mi angustiavo a pensare che
se solo quel sabato pomeriggio, all'H&M di Bari le avessi comprato quel vestitino che tanto le piaceva...
se solo quella volta dai cinesi le avessi preso la cover fucsia per il telefono e non l'avesse dovuta pagare lei... allora saremmo stati insieme ancora bene e felici.
4) A riprova che lo zerbinaggio ce l'hanno infilato nel subconscio, quella sera là nessun libro di Rino Della Vedova e nessuna cultura sulla questione maschile mi ha impedito di abbassarmi a certi livelli che mi fanno ancora arrossire. Col senno di poi, avrei dovuto rimanere gelido, prendere atto della cosa e magari prendermi il gusto di avvelenare il rapporto fra quei due con qualche allusione pungente.
Invece: tragicommedia napoletana (vista dall'esterno, in un film di Totò, sarebbe stata gustosa) con pianti, suppliche, scuse, scongiuri, polemiche e soprattutto richieste di spiegazioni. Il bello - o il brutto - è che più mi disperavo e cercavo (l'ho detto che me ne vergogno?) di commuoverla, più lei s'induriva e diventava acida e sprezzante, MAI avrei immaginato che Arianna potesse dire o pensare cose simili di chiunque, figuriamoci di me, non era proprio nel suo carattere. Così muoiono compassione ed empatia.
Ps: Oh, quando si dice. Sapete che potrei stare per riscascarci?
Oltre a Miss Reggiseno-a-rischio-esplosione (sempre mio fratello), sto, ehm, conoscendo un'altra ragazza: Sofia, padre spagnolo funzionario di non so quale multinazionale dell'olio d'oliva. Da tre anni prendiamo il treno assieme la mattina, lei studia agraria (che materia deprimente). Abbiamo sempre chiacchierato, in vagone, è brava anche se molto più, dunque come dire, "incazzata" di Arianna. Robusta (direi 1,65 m x 75 kg), buona forchetta, formosa, mora, molto curata, sempre truccata e ben vestita, buona cultura (per me è fondamentale), carattere acceso, piuttosto litigiosa... insomma il contrario di Arianna. Ultimamente parliamo di cose più personali. Mi ha consolato nei momenti più brutti... fonti ben informate mi dicono che le piaccio e può essere una cosa seria. Vedremo.