Autore Topic: L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari  (Letto 2337 volte)

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Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #1 il: Febbraio 12, 2013, 10:51:52 am »

Il parricidio volgare, l'errore del sessantotto, il fratricidio.


Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #2 il: Febbraio 12, 2013, 11:18:44 am »
l'ateismo del cristianesimo (Nietzsche), la rivoluzione femminista, l'impossibilità di tornare a età pre-patriarcali (matriarcato, "un passato travolto e fagocitato dalla tradizione indo-europea, nessun movimento reazionario ci farà superare questa storia").

« Ultima modifica: Febbraio 12, 2013, 11:38:25 am da Animus »
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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #3 il: Febbraio 12, 2013, 11:59:36 am »
L'inizio dell'età del figlio avrebbe poi spianato la strada al femminismo? Boh?

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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #4 il: Febbraio 12, 2013, 12:47:32 pm »
L'inizio dell'età del figlio avrebbe poi spianato la strada al femminismo? Boh?

Beh, questa è la mia testi, e ben prima di aver letto Freud (l'uomo Mosè etc.) e visto i recentissimi video di Galimberti (il cristianesimo, la religione dal cielo vuoto) e Cacciari.

Ora, che tanti intellettuali ( :P), partendo da posizioni ideali opposte o quanto meno distanti, arrivino alle stesse conclusioni, secondo me significa che è quantomeno una tesi da ... considerare.
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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #5 il: Febbraio 12, 2013, 13:19:19 pm »
Non ho visto i video ma vorrei precisare che non c'è alcuna prova che una società matriarcale sia mai esistita, né (fatto significativo) ve ne sono tracce nelle attuali culture cosiddette primitive.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:L'Età del figlio e il parricidio - Massimo Cacciari
« Risposta #6 il: Febbraio 12, 2013, 13:33:14 pm »
Alle origini del materialismo occidentale
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=159.msg23063#msg23063

Il cristianesimo for dummies
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=5527.msg62675#msg62675


La vera disgrazia è il concetto di incarnazione. (poi infatti le varie dorttrine cristiane, una volta fatto il danno, si sono divise su questo punto, sul dare più o meno importanza all'incarnazione.
Putroppo, quelle "eretiche" , ovvero che non riconoscevano la stessa sacralità/deità del figlio (e dunque della madre), la negazione della consustanzialità, hanno avuto la peggio, messe a "ferro e fuoco", nel vero senso del termine, dal cattolicesimo)

Perchè?

Voi, cristiani faticate a capirlo, lo chiedessi ad un ebreo, mi risponderebbe (giustamente): Macchè, ti sei bevuto il cervello per farmi una domanda tanto banale?

Tu pretendi che il Sacro (Separato) il cui nome non si può pronunciare, il cui volto non si può vedere, per rendersi manifesto (vero), debba passare da una donna?

Dio nessuno l'ha mai visto .... la Vergine Maria ce lo ha rivelato!
(Sì, ok, in principio era il seno del Padre, ma è quello stesso Dio che nessuno ha mai visto)


E' chiaro, sia l'ateismo in nuce (Dio nessuno l'ha mai visto), sia, che se Dio dipende dal Figlio, beh, il figlio dipende (biologicamente) dalla madre...
(Così, nasce la biologia e le visioni materialistiche del mondo)

La separazione, la sacralità è stata contagiata...per sempre.
E le donne, all'interno del senso cristiano,  hanno detto: come, io veicolo di Dio? No un attimo, se Dio si manifesta attraverso l'incarnazione, allora anche il mio corpo, il corpo femminile, (che non è più separato dal sacro) ha una sacralità, ma il corpo è mio, e bla bla bla)

E' l'ordine simbolico che inizia ad invertirsi, lo spirito che dipende dalla volontà (femminile) sulla mater-ia, dalla carne: L'incarnazione, appunto.

Il resto ... è mera conseguenza.


Se continuate a non capire questo passaggio, continuate a non capire una "beata fava" ... di nulla.
« Ultima modifica: Febbraio 12, 2013, 14:12:38 pm da Animus »
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