Questa sentenza e' paradigmatica della confusione ideologica , al limite e forse oltre della malafede, in cui versa il diritto italiano. le basi dell'argomentazione sono corrotte da pregiudizi deliranti circa presunti diritti derivanti da non si sa che. Tutti i concetti derivati da " tenore di vita in costanza di matrimonio ", oltre a essere logicamente fallaci perche' il matrimonio non esiste piu', sono miranti ad incancrenire una situazione che invece andrebbe risolta. Sono sempre piu' convinto che il diritto di famiglia non sia emendabil, ma vada riscritto di sana pianta. Tra l'altro in un'altra sentenza, la convivenza more uxorio, era ritenuta sufficiente per far nascere degli obblighi. Questo significa che la cassazione, in spregio alla tripartizione dei poteri, legifera " DE FACTO " ( cosi' uso anc'io un po' dell'odioso latinorum giuridico ) . E' una vergogna