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L'Islanda vuole vietare la pornografia internet per fini femministi
Warlordmaniac:
Questo fa capire quanti margini di peggioramento abbiamo, se non stiamo attenti.
E' ovvio che quella è una scusa; alla base di questa decisione c'è l'intransigenza di fronte ad una peculiarità della sessualità maschile, mentre l'atteggiamento femminile corrispondente, cioè quello esibizionista, sono sicuro che non verrà minimamente scoraggiato. Quanto vorrei entrare in una discoteca islandese.
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Guit - Febbraio 17, 2013, 00:29:38 am ---Ho come l'impressione che il laicismo stia iniziando a dire in giro che le pippe fanno calare la vista. Sarebbe un vero scoop, dopo decenni di accusa al cristianesimo e predicozzi sulla liberazione sessuale.
Ehi sessantotto! Guarda che hai fatto. E' ora di fare i conti.
--- Termina citazione ---
già ...chi lo avrebbe detto. i progressisti...bachettoni.
Queste lesbiche poi...
yamamax:
Insomma sempre più donna = pianeta inviolabile e inavvicinabile. La parola donna deve essere associata solo a reato/divieto = uomo da castrare.
Alternative: matrimoni gay e adozioni figli a coppie gay. :( :doh:
Per tutti gli altri a cosa hanno pensato ? Recinti, riserve indiane nelle montagne isolate senza mezzi di comunicazione con il mondo esterno ?
Alberto86:
--- Citazione da: mmann - Febbraio 16, 2013, 20:55:18 pm ---Sono pienamente daccordo a proibire la pornografia per motivi completamente diversi ma i bordelli andrebbero aperti domani.
Aggiungo però che chiaramente si dovrebbe proibire la diffusione materiale pornografico, non chi lo visualizza e con questo proibire tutta la pubblicità eroticizzata che gira dai manifesti a pop-up su internet.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: krool - Febbraio 16, 2013, 20:26:26 pm ---Appunto. Sono assurdi.
Che poi io posso pure essere d'accordo a condannare la pornografia, ma per motivi opposti ai loro. E cioè che è umiliante. Il poter ricorrere a prostitute senza rischiare sanzioni o galera sarebbe già un filino meglio.
--- Termina citazione ---
Il problema è che qui si vuole censurare il porno su internet per i soliti motivi di stampo femminista. Dei ragazzini non frega niente a nessuno di loro.
Sono ovviamente d'accordo anch'io che i ragazzini andrebbero protetti in modo assoluto da certe visioni ma per fare questo il proibizionismo di questo tipo non risolve nulla ed anzi quasi sempre incentiva al gesto ( credete forse che i ragazzini non sappiamo aggirare il blocco regionale? ).
Sono i genitori e gli educatori che dovrebbero garantire il non accesso a determinati siti tramite software appositi installati sul computer. Ed invece di indirizzare provvedimenti legislativi verso questa direzione pensano bene di vietare tutto agli adulti maschi.
Il porno lo guardano gli uomini e mi sembra che questo basti per spiegare il tutto.
Vi faccio presente che in Islanda, come nella femminista Svezia, non solo la prostituzione è vietata del tutto, ma quelli che vengono puniti sono gli eventuali clienti maschi.
Tutto questo mi sembra che basti per spiegare il tutto.
Cad.:
Il divieto della prostituzione, la chiusura degli strip club avvenuta nel 2010, il divieto della pornografia in forma stampata, tutto questo già in vigore in Islanda. Per ultimo il divieto della pornografia via internet (che poi possa esserci ancora qualcosa dopo? Direi la cintura di castità obbligatoria per uomini).
Il fine dichiarato di questi provvedimento a me appaiono una scusa del vero motivo ossia imbrigliare e indirizzare la sessualità maschile.
Tutto quello che può essere, anche potenzialmente o ipoteticamente, un via alternativa alla sessualità tradizionale (chiamiamola così) deve essere vietato.
L'uomo deve per forza passare dalla ricerca e poi mantenimento di una fidanzata o moglie, non deve avere alternative, e se per poter soddisfare i propri bisogni gli si precludono tutte le altre vie diventa facilmente controllabile, sfruttabile, ricattabile. Un monopolio dove se vuoi avere devi pagare il prezzo imposto e il prezzo lo decide la donna di volta in volta.
Un rafforzamento della schiavitù maschile, una inesauribile fonte di benefici per le donne.
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