Autore Topic: Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)  (Letto 23112 volte)

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Offline Lucia

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #15 il: Febbraio 23, 2013, 14:01:48 pm »

...questa mi sembra un po' una cazzata:


glielo detto  anch'io, ma non crede

Offline Red-

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #16 il: Febbraio 23, 2013, 14:12:15 pm »
glielo detto  anch'io, ma non crede
Io non dico di voi che scrivete cazzate, vi pregherei di comportarvi allo stesso modo, se si può discutere senza insultare ok, altrimenti si lasci perdere.

Rispondete alle domande, come faccio io:
La Terragni vi sembra una donna serena e felice?

"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Red-

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #17 il: Febbraio 23, 2013, 14:16:43 pm »
...che io poi non riesco a capire il vostro punto di vista:
se una donna fa sesso libero non vi va bene, se nn fa sesso libero non vi va bene, ma ci riflettete sulle cose oppure aprite la bocca, scollegate il cervello e via!?

Se è possibile condizionare la natura umana sino a quel punto, allora si può chiedere che anche qui avvenga la stessa cosa.
Ma se quella stessa cosa onn vi piace (e vi lamentate di questo), allora cosa volete!?

...Ma il contraraio di quel condizionamento è la donna che on la molla mai (come avviene qui), allora vi va bene questa situazione!?
...O ritenete sia meglio quell'altra?!?  :wacko:
Io penso che quell'altra situazione non sia auspicabile, ma nemmeno la donna che non la molla mai nemmeno sotto minaccia di un cannone, sia auspicabile.
Quindi l'unica via è una sorta di ritorno ad un patriarcato di tipo moderno. Negli anni 70 e prima non la mollavano mai? quello è il modello, che va soltanto rimodernato.


Voi avete un'idea, anche se vaga, in merito?
Che modello auspicate?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Lucia

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #18 il: Febbraio 23, 2013, 14:20:56 pm »
Io non dico di voi che scrivete cazzate, vi pregherei di comportarvi allo stesso modo, se si può discutere senza insultare ok, altrimenti si lasci perdere.

hai ragione Red, scusami,
infatti io non ho detto che scrivi cazzate, vedi sopra, mi sono espresa diversamente,
ma ho detto lo stesso che il piacere c'è anche senza sentimento, anzi credo che su quel piacere si costruisce poi il sentimento.

Non so che fa la Terragini o le donne di potere. Neanche per un uomo non basta vivere il piacere sessuale con diverse donne per essere felici.
Anche un uomo che fa ogni giorno sesso con altra rischia di essere deluso e sentire vuota la sau vita dopo un tempo.
Quindi il fatto che il potere, la carriera e il sesso saltuario con vari partner non fanno felice una donna non significa che non esiste piacere, orgasmo anche in mancanza di sentimenti. E non è un istinto millenario che le donne sentono piacere solo se ci sono sentimenti.


Offline Warlordmaniac

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #19 il: Febbraio 23, 2013, 15:27:50 pm »
...che io poi non riesco a capire il vostro punto di vista:
se una donna fa sesso libero non vi va bene, se nn fa sesso libero non vi va bene, ma ci riflettete sulle cose oppure aprite la bocca, scollegate il cervello e via!?

Se è possibile condizionare la natura umana sino a quel punto, allora si può chiedere che anche qui avvenga la stessa cosa.
Ma se quella stessa cosa onn vi piace (e vi lamentate di questo), allora cosa volete!?

...Ma il contraraio di quel condizionamento è la donna che on la molla mai (come avviene qui), allora vi va bene questa situazione!?
...O ritenete sia meglio quell'altra?!?  :wacko:
Io penso che quell'altra situazione non sia auspicabile, ma nemmeno la donna che non la molla mai nemmeno sotto minaccia di un cannone, sia auspicabile.
Quindi l'unica via è una sorta di ritorno ad un patriarcato di tipo moderno. Negli anni 70 e prima non la mollavano mai? quello è il modello, che va soltanto rimodernato.


Voi avete un'idea, anche se vaga, in merito?
Che modello auspicate?

Credo che per tutti gli uomini sia meglio una società dove la donna tiene conto delle pretese maschili. Con la Svezia così come descritta abbiamo l'esatto contrario.

Offline Warlordmaniac

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #20 il: Febbraio 23, 2013, 15:31:41 pm »
Il sentimento di trasgressione fa parte del piacere erotico (penso, io con il George  Battaile).
Certo, se tutto è permesso e disinhibito, se non essitono tabu dovrebbe sparire anche il piacere, e quindi anche l'unicità della persona con quale si vive quell'esperienza.

Non sono così convinto, ma di certo non mi auspico una società senza tabù. Ma temo che tu non abbia capito quello che volevo dire.
Io parlavo di una cosa molto semplice e molto trascurata: il sesso negativo, il sesso odiato; in pratico, il motivo per cui lo stupro non è neutro ma è criminalizzato. Il vibratore è nettamente preferito dalle donne a molti uomini, anche se questo potrebbe non essere visto come logico.

Offline mmann

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #21 il: Febbraio 23, 2013, 15:53:50 pm »
Chiedo scusa a Red- se ho detto una parola di troppo.
Ri-esprimo il concetto usando parole più consone, secondo me dire:
Citazione
Una donna non può accettare di fare sesso senza sentimento, perchè non è nella sua natura, plasmatasi nei milioni di anni e non modificabile in pochi decenni o secoli.
è assolutamente una falsità.

Andare a letto con una conosciuta una sera e che il giorno dopo gentilmente ti caccia di casa facendoti capire "ieri sera è stato bello, ma non ci vediamo più. Ciao". Cos'è?

Altro esempio, ma cavolo la prostituzione, ok che "quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione", ma il sesso a pagamento cos'è?

Citazione
...Ma il contraraio di quel condizionamento è la donna che on la molla mai (come avviene qui), allora vi va bene questa situazione!?
...O ritenete sia meglio quell'altra?!?  :wacko:
Io penso che quell'altra situazione non sia auspicabile, ma nemmeno la donna che non la molla mai nemmeno sotto minaccia di un cannone, sia auspicabile.
Quindi l'unica via è una sorta di ritorno ad un patriarcato di tipo moderno. Negli anni 70 e prima non la mollavano mai? quello è il modello, che va soltanto rimodernato.


Voi avete un'idea, anche se vaga, in merito?
Che modello auspicate?


Un modello dove non c'è il dogma della uguaglianza tra i sessi ma dove c'è giustizia, cioè vengano riconosciute le esigenze di entrambi i generi.




Offline TheDarkSider

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #22 il: Febbraio 23, 2013, 17:27:49 pm »
Contesto decisamente questo assunto: la donna, come tutti gli esseri umani (e viventi) è condizionabile solo in parte dal contesto culturale.
Io invece, nella mia esperienza, ho notato che la donna è molto più plasmabile di un uomo, sopratutto per quanto riguarda i comportamenti sessuali.

Voglio dire, prendi un uomo italiano, uno svedese, un thailandese, un cinese un russo o scegli tu la nazionalità a caso. Prendilo che ha più di 50anni ed è solo.
Bene, con tutta probabilità a quest'uomo farà molto piacere andare in un night club, ammirare  donne poco più che ventenni che si dimenano nude e magari sceglierne una e portarla a letto.
Ovvio non tutti gli uomini sono così, ma la media è quella.

Invece prendi una donna italiana, una svedese, una thailandese, una cinese una russa, ecc. Ebbene, a qualsiasi età ciascuna di queste donne avrà comportamenti relazionali e sessuali molto diversi tra loro, dovuti proprio alla loro diversa estrazione culturale.


Giusto per capirci, (estremizzando) se una "cultura" (ma molto meglio parlare di "condizionamento culturale") dice che non si deve mangiare, l'essere vivente non applicherà mai tale condizionamento, perchè la natura non accetta la privazione di cibo.
Vero, ci sono limiti biologici non oltrepassabili.


Una donna no può accettare di fare sesso senza sentimento, perchè non è nella sua natura, plasmatasi nei milioni di anni e non modificabile in pochi decenni o secoli.
Qui sei veramente troppo categorico.
Già abbraxa, che è una donna, e mmann che vive in Svezia te l'hanno detto.
E io te lo riconfermo: di donne che fanno con piacere sesso senza coinvolgimento sentimentale ce ne sono a milioni.

Non c'è alcun programma genetico che lega il piacere sessuale al sentimento. Piuttosto, diciamo che quando una donna ha già soddisfatto i propri bisogni di protezione, come nel caso di una svedese che è protetta dalla ricchezza e dal sistema di welfare del suo paese, è molto più predisposta a fare sesso per divertirsi senza nessun coinvolgimento.


Ergo in quei posti NON SI E' modificata la natura umana, ma la si è COSTRETTA, (compressa, obbligata) e la differenza è abissale.
..e ne è conferma il patologico ricorso ad alcool e psicofarmaci.
E' vero che in taluni casi può essere meglio semplificare e vedere solo gli aspetti superficiali, va anche detto però che così facendo si è facile preda di analisi (e spiegazioni) del tutto sbagliate e fuorvianti.
Questione di opinioni, per me è del tutto sbagliata e fuorviante la tua.

L'abuso di alcol e psicofarmaci, come ti ha fatto notare mmann, non è dovuto alla necessità da parte delle donne di andare contro un loro programma biologico, ma piuttosto al fatto che quelle culture considerano quasi un tabù la socializazzione e l'entrare in intimità con un'altra persona, per cui solo da ubriachi è consentito farlo.


"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline TheDarkSider

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #23 il: Febbraio 23, 2013, 17:42:07 pm »
Un modello dove non c'è il dogma della uguaglianza tra i sessi ma dove c'è giustizia, cioè vengano riconosciute le esigenze di entrambi i generi.


Straquoto tutto, pure l'immagine inserita.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Warlordmaniac

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #24 il: Febbraio 23, 2013, 18:35:02 pm »
Non sono così convinto, ma di certo non mi auspico una società senza tabù. Ma temo che tu non abbia capito quello che volevo dire.
Io parlavo di una cosa molto semplice e molto trascurata: il sesso negativo, il sesso odiato; in pratico, il motivo per cui lo stupro non è neutro ma è criminalizzato. Il vibratore è nettamente preferito dalle donne a molti uomini, anche se questo potrebbe non essere visto come logico.

Errata corrige: " in praticA"

Offline Red-

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #25 il: Febbraio 23, 2013, 20:13:45 pm »
Andare a letto con una conosciuta una sera e che il giorno dopo gentilmente ti caccia di casa facendoti capire "ieri sera è stato bello, ma non ci vediamo più. Ciao". Cos'è?
...E' un comportamento del tutto innaturale per una donna. Punto. Ovviamente si sta generalizzando, non si dimentichi che esistono le eccezioni, ma sempre eccezioni rimangono. Io da giovane (cioè 2 o 3 anni fa)  ho conosciuto una ninfomane che faceva sesso diverse volte al giorno con uomini diversi. Non parliamo di questo, ovviemnte.
Quindi, escludendo le eccezioni, un luogo in cui un numero più che notevole di donne si comporti nel modo descritto, è un luogo in cui esiste un condizionamento culturale molto forte, che induce in un certo numero di donne (non molte) tale comportamento innaturale. Non avrei molto da aggiungere a questa mia analisi, sono convinto della sua esattezza.


Citazione
Altro esempio, ma cavolo la prostituzione, ok che "quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione", ma il sesso a pagamento cos'è?
Come già detto, il sesso a pagamento è sesso dietro compenso in denaro (appunto), cioè la donna non lo fa per piacere ma per soldi, è cosa del tutto diversa da una conosciuta in discoteca che trascorre una notte con te senza chiedere soldi in cambio.

Citazione
Un modello dove non c'è il dogma della uguaglianza tra i sessi ma dove c'è giustizia, cioè vengano riconosciute le esigenze di entrambi i generi.
Ok.
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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #26 il: Febbraio 23, 2013, 20:22:44 pm »

L'abuso di alcol e psicofarmaci, come ti ha fatto notare mmann, non è dovuto alla necessità da parte delle donne di andare contro un loro programma biologico, ma piuttosto al fatto che quelle culture considerano quasi un tabù la socializazzione e l'entrare in intimità con un'altra persona, per cui solo da ubriachi è consentito farlo.
Questo è contraddittorio: se uno/a sente il bisogno di ubriacarsi per liberare i propri sentimenti è perchè normalmente li reprime, cioè vive una condizione innaturale. Appunto.

Per il resto se davvero non è innaturale un certo tipo di comportamento nella donna, allora ritenete sia auspicabile che anche qui venga incoraggiato? Ad esempio Paolo Barnard ci ha scritto un articolone, a suo tempo.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Rita

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #27 il: Febbraio 23, 2013, 20:25:37 pm »
Mai dato un'occhiata al sito di gnocca travel?  :lol:
trattasi di un sito di rispettabili puttanieri che si scambiano consigli su come avere sesso facile nei vari paesi del mondo.
Sinteticamente quello che io noto è:

- paese ricco (o comunque in cui c'è un benessere diffuso come la Scandinavia, la Germania, la Danimarca etc) tendenzialmente uso e abuso di alcool (e comunque uno dei "modi" per dare un aiutino a darla è "farla bere un po" - questo spiega anche il fatto che il mattino dopo non si ricordi più che ti ha incontrato la sera prima e ci abbia fatto sesso).

- paese povero (prostituzione o ricerca di sistemazione definitiva - matrimonio), insomma tentativo di scambiare il più possibile il sesso con la possibilità di avere l'uomo per la vita.

per esempio, visto che parlate di Svezia:

http://gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/5742/destinazione-della-gnocca-stoccolma-per-un-viaggio-della-gnocca-svedese

Citazione
Certo, se vuoi piace scoparvi una che è ubriaca a tal punto da non reggersi in piedi, e che probabilmente il giorno dopo non sappia chi siate, contenti voi, ma sinceramente a me una tipa così fa davvero vomitare.

Se uno vuole scopare Svezia, o almeno vuole avere la speranza di portarsi in una casa, non deve certo andare in questi locali da fighetto milanese tirato a lucido.

Dovete andare nei pub, nelle birrerie di Södermalm: posti buoni per il rimorchio sono Marie Laveau, Kelly's bar, Scandic hotel lounge a Medborgarplatsen, LemonBar, Orageriet, o anche vari locali a Slussen...

Anche qui non pensate che le bionde stiano ad aspettare voi: inoltre dovete considerare che le svedesi, come tutte le altre donne del pianeta, possono essere divise anche in fascia di età.
Io direi che è più facile scoparsi una svedese over 30 che una ventenne.
Direi anche che più facile scomparsi la rockettara "scaciata" come si dice a Roma che la troietta con la borsa di Gucci Ciucciamelo, che sicuramente ha effetto devastante per l'icona di fica super tirata, ma che vi farà tornare a casa con un bel due di picche, e passerete il fine serata con una bella sega prima di mettermi a dormire.

Se volete informazioni più precise riguardo i locali seri per sperare di rimorchiare, potete chiedere a me, ma io vi consiglio, se avete euro da buttare per un bel gnocca travel, di andarvene a Tallinn in Estonia dove se non siete dei cessi e ci sapete fare un minimo, qualche cosina rimediate.

anche nelle recensioni più "propense" a considerare la svedesità femminile come "libera, emancipata e prendo ciò che voglio" si troveranno frasi come

Come dicevo, essendo libere le svedesi, non hanno problemi a fare approcci diretti, se interessate (componente weekend e alcool imprescindibile da qualsiasi contesto mondano di festa o di divertimento).

Insomma tendenzialmente mi trovo d'accordo con Red: esiste una parte sociale e una parte emotiva ed istintiva. La parte sociale (cioè la cultura che può variare da ambiente a paese a classe sociale a periodo storico) è quella più evidente, ma alla fine dai particolari e dalla lunga frequentazione emerge sempre la parte emotiva e istintiva.


Per quanto riguarda l'orgasmo femminile, bisognerebbe interrogarsi su quello che lo innesca (o meglio che lo predispone). In genere ci si fa un film mentale (come probabilmente farà anche l'uomo), il punto è che il "film mentale" femminile molto spesso è di genere romantico-sentimentale e quello maschile di genere pornografico.

Anche ballare con un uomo "interessante" (mi sembra l'esempio fatto da Abraxas)  e farlo oggetto dei propri pensieri erotici tanto da stimolare anche delle reazioni fisiche, secondo me implica avere intessuto una "storia" su quell'uomo che non implica soltanto la soddisfazione fisica.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Rita

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #28 il: Febbraio 23, 2013, 20:30:49 pm »
sul fatto della prostituzione che dimostrerebbe la capacità femminile di fare sesso senza sentimenti vi riallego il video che ho postato sul 3D "Frequentare prostitute"


fate attenzione all'intervista: ad un certo punto la prostituzione dice che "smetterà di fare la prostitute perchè è pesante, perchè bisogna abituarsi sempre ad uomini diversi".

Tenendo conto che le prostitute in questi bordelli, in genere "scelgono" il cliente (quindi hanno la facoltà e spesso lo fanno, così leggo nel sito linkato prima, di rifiutare un cliente troppo volgare o che comunque a loro non piace) pensate che un uomo troverebbe pesante dover fare sesso con donne diverse - che comunque sceglie - e doversi "abituare"?
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Lucia

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Re:Jag är i Sverige - Sono in Svezia, (Storie dalla Svezia)
« Risposta #29 il: Febbraio 23, 2013, 20:52:20 pm »
...E' un comportamento del tutto innaturale per una donna. Punto.

 :unsure: Va bene, se lo dici tu...
E non è possibile che anche in un uomo sia innaturale?
Io ho incontrato uomini che non potevano fare sesso solo se erano legati da punto di vista sentimentale di quella donna ed erano felici, e ho incontrato uomini che avevano avuto 200 donne e si lamentavano che soffrono di tristezza postcoitale. Secondo te perché?
E perché molti cominciano innamorandosi e poi delusi decidono di far solo sesso e non innamorarsi?
Non è possibile che anche per un uomo è naturale un collegamento tra sesso e sentimento?

Non è detto che l'amore è una cosa che esiste da mille anni. Denis de Rougemont dice che è stato inventato dai poeti.

...che io poi non riesco a capire il vostro punto di vista:
se una donna fa sesso libero non vi va bene, se nn fa sesso libero non vi va bene, ma ci riflettete sulle cose oppure aprite la bocca, scollegate il cervello e via!?

Se è possibile condizionare la natura umana sino a quel punto, allora si può chiedere che anche qui avvenga la stessa cosa.
Ma se quella stessa cosa onn vi piace (e vi lamentate di questo), allora cosa volete!?


mah solo le ambivalenze del desiderio, non si possono risolvere con la logica con la ragione, anche uomini anche donne vogliamo sempre altra cosa di ciò che c'è. Vedi che siamo uguali.