Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
A Roma i babysitter ‘azzurri’: “Noi discriminati perché uomini”
Warlordmaniac:
--- Citazione da: Massimo - Febbraio 23, 2013, 19:32:25 pm ---Il farsi mantenere. Ah, già dimenticavo: l'essere mantenuti è onorevole solo per le femmine. Per i
maschi è una vergogna. Come è una vergogna non guadagnare, non lavorare, non voler fare a
pugni, subire violenze, subire soprusi, non essere al top, non fare le cose a regola d'arte, non
saper rispondere a tono e per le rime, non avere la battuta pronta, fallire, perdere, non avere
amici, sembrare deboli, perdere il posto, non fare carriera, eccetera, eccetera, eccetera............
--- Termina citazione ---
Non è il fatto di essere onorevole o disonorevole: è irrealistico. Il problema del lavoro è un problema generale e diffuso, riguarda una larga fetta della popolazione; tu invece tiri fuori una situazione limite, un caso particolarissimo.
L'uomo vuole guadagnare; per guadagnare deve lavorare, ma non può lavorare perché secondo me le donne vengono assunte più del doppio di quanto vengono assunti gli uomini; e questo perché donne e non perché più capaci.
Non è scritto da nessuna parte che un uomo non possa accudire un bambino bene come una donna, se parliamo di bambini piccoli. Se parliamo di bambini grandi, di età dell'asilo, forse un uomo sarebbe anche meglio.
Lucia:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Febbraio 23, 2013, 19:51:27 pm --- Se parliamo di bambini grandi, di età dell'asilo, forse un uomo sarebbe anche meglio.
--- Termina citazione ---
si, sono d'accordo, ripetizioni, babytaxing, portare un bimbo in piscina o giocare con lui forse giochi più dinamici lo può far benissimo uno studente giovane se riesce comunicare bene con i bambini.
Il figlio grande del mio marito, accompagnava i bambini più grandi nei campus estivi ed era assistente là. E un po la stessa cosa.
Rita:
--- Citazione da: Massimo - Febbraio 23, 2013, 17:52:50 pm ---No, perchè la cosa sa di vittimismo e di patetica competizione con il genere femminile. Invece è un
motivo di soddisfazione poter dire loro: "Voi volete entrare nel nostro mondo ma noi non vogliamo
affatto entrare nel vostro. E fare compiti e svolgere attività che avete sempre fatto voi". E poi io non
capisco perchè mai un maschio deve desiderare di fare il baby-sitter. Tanto vale fare il casalingo.
--- Termina citazione ---
che è come dire che hanno ragione le femministe nel dire che dei bambini gli uomini se ne fregano e restano ancorati ad una visione fuori dal tempo e della realtà.
Se è un uomo vuol fare il babysitter e ne ha i requisiti perchè no? Perchè dovrebbe essere discriminato ed essergli preferita una donna, solo perchè è donna e che poi magari si rivelerà dannosa.
E' inutile pubblicare statistiche sulla violenza femminile sui bambini e poi dichiarare che comunque i bambini sono compito delle donne.
Secondo me è giusto pretendere la possibilità di fare questo tipo di lavori, è l'unico modo per sperare in un riequilibro di ordine naturale.
Tra l'altro gli istitutori e i precettori nelle ricche famiglie di un tempo sono un po' gli antesignani dei baby sitter odierni. E nessuno si lamentava di fare un "qualcosa" di competenza femminile.
renato.dg:
Riporto dall'articolo:
--- Citazione ---“Li viziano, sono accondiscendenti su tutto, non hanno polso, non sano essere giusti e severi, non sanno arrabbiarsi. Divorziano, poi si mettono in competizione per i figli, danno ragione sempre a loro e non ai maestri”.
--- Termina citazione ---
Questi che li viziano sono le madri, gli uomini fanno purtroppo anche nella genitorialità quello che fanno le donne,le madri sono accodiscendenti su tutto perchè temono i pianti e capricci dei bambini esattamente come gli uomini con le donne accodiscendenti su tutto pur di avere la considerazione femminile.
Sui baby sitter uomini, a differenza dei mammi allattatori è una buona cosa per chi se la sente.vediamo come va a finire la resistenza c'è ed è dovuta apregiudizi sugli uomini ma anche anche alla gelosia materna.
skorpion72:
Io penso che se un uomo voglia fare il babysitter non ci sia niente di male e ne abbia pieno diritto.
Se ci sono delle discriminazioni è giusto che vengano rimosse.
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