i costi non possono calare, qui sta il problema, il petrolio costa uguale per tutti, solo i paesi petroliferi lo pagano un po' meno, ma non incredibilmente meno.
gas, elettricita', tutto piu' caro in italia che altrove.
in compenso il cibo in italia costa sicuramente meno che in nord europa dove puoi tranquillamente pagare 2 euro per UNA arancia (una !).
salumi, formaggi, pasta, vini, tutto piu' cheap in italia.
comunque tutto poi azzerato dalla speculazione edilizia, affitti a milano ormai alti come a Londra ma con salari da fame.
IVA piu' alta in italia, tasse alte come in nord europa ma con servizi di merda.
come possono anche solo immaginare di abbassare i salari ulteriormente ? se si tornasse alla lira OK, ma con l'euro e' impossibile.
e a chi si chiede perche' lo stato non crea lavoro, semplice, perche' creare lavoro nell'ideologia capitalista non e' neppure contemplato, come gia' discusso dai vari Adam Smith e dai suoi seguaci, il lavoratore dovrebbe semplicemente emigrare in paesi dove c'e' lavoro, in perpetuo, oggi andrebbe in germania o canada o australia ad esempio, domani magari in Brasile, dopodomani chissa'.
ma nei fatti non e' cosi' semplice perche' e' tutto ingessato dalle barriere linguistiche, dal protezionismo, dalle mille leggi anti immigrazione.
e' normalissimo farlo in USA ma loro sono una nazione con lingua comune e leggi federali pro-immigrazione (interna).
in EU non e' un grande sbattimento ma per via della lingua si precludono il 90% delle offerte.
USA poi siamo al ridicolo, ormai e' molto piu' facile andare a lavorare in paesi come cina o jappone che non in USA dove poi ti tengono al cappio con la storia della green card, IRS, e tutto il resto, mille volte meglio in canada o australia, non c'e' neppure paragone.
ma a parte questo, ve li vedete voi milioni di disoccupati italioti far fagotto ed emigrare ? e' assurdo, ridicolo, e speriamo non succeda o ci odieranno a morte, la nostra reputazione all'estero diventerebbe disastrosa.